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Il turismo estroso di Los Angeles


Luci Urbane

A Los Angeles ci sono tanti luoghi in cui immergersi per assaporare la vita americana autentica, il ritmo della società delle comunicazioni e della società dell’immagine. La famosa walk of fame, nel distretto di Hollywood, mette in evidenza che la città si è sviluppata soprattutto per l’industria cinematografica, intorno agli anni venti del secolo scorso.

walk of fame

Gli sfondi naturali per le pellicole e gli sfondi creati dall’uomo sono innumerevoli. Dolby Teathre , ex Kodak Theatre, è stato inaugurato nel 2001, e offre la scenografia per consegnare gli Oscar; è situato all’interno del Complesso commerciale Hollywood and Highland, al numero 6801 di Hollywood Boulevard. L’agglomerazione di Los Angeles unisce 88 quartieri, tra cui S. Monica , famosa spiaggia sull’Oceano. Il molo più importante, con tanti negozietti azzurri con souvenir è ufficialmente il punto finale della famosa strada 66, fino agli anni trenta unica strada ad unire l’est con l’ovest degli Usa, partendo da Chicago. La Route 66 congiungeva i grattacieli del business con il più grande Oceano del mondo, le pianure col mare, l’interno con l’esterno.

Poi è arrivata l’Interstate Highway System.


City Hall

A Los Angeles si può viaggiare con la fantasia e non solo come turisti; ad un certo punto ti senti veramente proiettato in un futuro non tanto lontano e nello stesso tempo trovi,come in uno specchio, immagini nostalgiche del secolo scorso.

Come non guardare una torre con tante conchiglie nel quartiere Watts Towers, dove ci sono anche altre torri a forma di cono realizzate con materiali di scarto, residui delle acciaierie e delle costruzioni, pezzi ferro, piastrelle , vetri colorati, messi insieme con malta, come un mosaico. Simon Rodia, immigrato italiano di Avellino, ha creato tutto questo e altre piccole architetture, in trenta anni, dal 1921 al 1954. Ha chiamato il luogo Nuestro Pueblo, la Nostra Città in spagnolo. Si può pensare al suo desiderio di creare qualcosa di grande mettendo insieme tanti tasselli, magari pensando alla sua vita di girovago. C’è veramente di tutto in questo angolo molto originale di una città immensa.

Lacma è il Museo di Arte Moderna di Los Angeles, situato vicino a La Brea Tar Pits , ossia il Parco con le pozze di catrame che hanno impregnato animali e piante nelle ere glaciali passate e sono la prima testimonianza della presenza di idrocarburi nella California. Gli angoli della città sono tutti ispirati da una fantasia e creatività incontenibili. Di fronte al Lacma c’è la famosa aiuola di lampade che formano un labirinto, le Luci Urbane. E' un'idea di Chris Burden

A Santa Monica si può vedere il tramonto tra le grandi palme allampanate, con il ciuffetto di foglie in cima al tronco.

Spiaggia S.Monica

L’Osservatorio Astronomico Griffith, famoso per il Planetario e il parco circostante è luogo panoramico con vista sulla Downtown, su tutta la megalopoli e sul fiumiciattolo chiamato Los Angeles e sull’Oceano. Si conosce la città degli angeli anche facendo lunghe camminate che forse ti sconcertano ma ti fanno vedere tanti aspetti sconosciuti e la città multietnica.

San Pedro è il luogo dove sono arrivati molti ischitani, nel secolo scorso, e questi campani hanno messo le radici qui, portando la cucina italiana , come il coniglio in umido e tutte le piccole tradizioni che contraddistinguono la Campania e tutto il nostro Paese.

S. Pedro si trova su un piccolo caratteristico promontorio, a nord ovest di Long Beach, la spiaggia elegante di Los Angeles, da cui dista solo 15 minuti in macchina. Nel porto si può visitare la famosa corazzata Uss Iowa, ancorata nel porto turistico e commerciale. La città di s. Pedro era nata come villaggio di pescatori, successivamente è diventata centro industriale con attivo porto, e si è trasformata in luogo di residenza per molti impiegati di Los Angeles.

Gabriella Capone

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