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- Ferrari presenta la nuova F80 il bolide dell'eredità ingombrante.
Ferrari ha presentato ieri a Maranello il nuovo bolide F80. E' stato un giorno davvero speciale per la Casa di Maranello: è infatti il momento in cui viene presentata a pubblico e stampa la nuova supercar F80, il nuovo capitolo della storia leggendaria rappresentata dalle supercar del Cavallino Rampante. La F80 sarà prodotta in serie limitata a 799 esemplari e si affiancherà a vetture come la GTO, la F40 e la LaFerrari, andando a rappresentare la vetrina tecnologica e prestazionale del meglio di ciò che la Casa di Maranello può offrire. A partire dal 1984, Ferrari ha sviluppato una serie di supercar che hanno portato con sé tecnologie e innovazioni entrate nell’immaginario collettivo. Queste vetture, rivolte ai clienti più appassionati del Marchio, sono immediatamente divenute icone del loro tempo, caratterizzando indelebilmente la storia non solo dell’Azienda, bensì dell’intero settore automobilistico. L’ultima nata, la F80, si pone l’obiettivo di rappresentare l’eccellenza assoluta per una vettura con motore a combustione interna e utilizza tutte le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia, a partire dalla tecnologia ibrida di ultima generazione, per portare il motopropulsore a un livello inimitabile. L’architettura è disegnata per estrarre il massimo della performance , a partire dal telaio in fibra di carbonio per arrivare all’aerodinamica, mai così estrema per una vettura omologata, fino alle nuove sospensioni attive finalizzate all’estrazione della massima prestazione durante la guida in pista. Tuttavia, la F80 riesce a combinare questi valori, in modo unico nel panorama delle supercar attuali, con una guidabilità tale da renderla utilizzabile senza compromessi anche su strada e con una guida più rilassata. Tale caratteristica si ripercuote su tutte le scelte tecnologiche e di architettura, mirate alla ricerca dell’obiettivo, a prima vista impossibile, di creare una supersportiva da pista guidabile alla stregua di una vettura di gamma. In questo modo, il pilota utilizzerà più a lungo la vettura godendo al massimo delle sue prestazioni e delle emozioni di guida che sa conferire. L’architettura della F80 è stata a tal punto estremizzata da arrivare a concepire una cabina rastremata e focalizzata sul driver, garantendo comunque un’ottima abitabilità anche per il passeggero. I vantaggi di tale scelta sono fondamentali in termini di miglioramento della penetrazione aerodinamica e contenimento del peso. L’abitacolo ha dunque un effetto monoposto ben percepibile, nonostante la vettura sia omologata per due persone, rendendola così una vettura dall’architettura definibile come “1+”. Tale scelta nasce dall’esigenza di diminuirne la larghezza per ottenere benefici sull’aerodinamica (riduzione del drag) e ridurre il peso. Tale concetto è perfettamente coerente con il mondo delle corse da cui la vettura trae ispirazione e soluzioni tecniche. La scelta del motopropulsore, in linea con quanto avvenuto per le supercar che hanno preceduto la F80, si basa sulla tendenza tecnologica attuale del motorsport: se GTO ed F40 montavano un V8 turbo perché negli anni 80 le Formula 1 usavano motori turbo, oggi sia in Formula 1 sia nel World Endurance Championship (WEC) si utilizzano motori V6 turbo abbinati a un sistema ibrido a 800 V; è risultato quindi naturale il transfer di tale architettura, utilizzando la quale peraltro Ferrari ha conquistato due 24 Ore di Le Mans consecutive con la 499P, alla F80. Il motopropulsore è impreziosito dall’inserimento di un turbo elettrico (e-turbo), per la prima volta in assoluto su una Ferrari, che grazie al motore elettrico posizionato tra ciascuna delle turbine e il compressore raggiunge un’elevatissima potenza specifica e una risposta immediata ai bassi regimi. L’aerodinamica gioca un ruolo chiave sulla F80 e, grazie tra l’altro all’ala mobile e all’estrattore nella zona posteriore, al fondo, al triplano e all’ S-Duct all’anteriore, riesce a generare 1050 kg di carico verticale a 250 km/h. Le prestazioni vengono ulteriormente enfatizzate dalle sospensioni attive che partecipano in modo diretto allo sviluppo dell’effetto suolo, dall’assale anteriore elettrico che permette di avere quattro ruote motrici per sfruttare al meglio coppia e potenza e dai nuovi freni con tecnologia CCM-R Plus derivata dal mondo delle competizioni. Come tutte le supercar che l’hanno preceduta, anche la F80 segna l’inizio di una nuova era stilistica con un linguaggio più teso ed estremo che ne sottolinea l’anima racing . Appare evidente il richiamo a motivi mutuati dall’industria aerospaziale per rimarcare ricercatezza e innovazione tecnologica delle scelte progettuali. Non mancano comunque cenni alle sue celeberrime progenitrici, che ne richiamano l’importantissimo lignaggio. La Ferrari ha presentato la F80 a Maranello suscitando grande curiosità e interesse da parte del pubblico giornalistico e degli amanti dei motori, che è subito accorso a scoprire il nuovo modello.
- FRANCESCA LIBERATORE: Collezione Spring/Sammer 2025.
Francesca Liberatore ancora una volta sorprende, presentando la sua nuova collezione Primavera/Estate 2025 in una location suggestiva presso la Fondazione Feltrinelli lo scorso 22 Settembre. Francesca celebra con tutto il suo splendore l'eleganza femminile mischiando il legame profondo che la unisce tra la moda e l'arte. Un legame profondo che la unisce all'arte, alla bellezza; coniugando in modo magistrale una narrazione coinvolgente ed emozionante tra le due arti creative. In questo connubio c'è il richiamo alle sue origini, alle sue radici, al lavoro del padre Bruno Liberatore; noto scultore che la stilista ha voluto omaggiare con un video molto toccante. Francesca Liberatore nel suo percorso di ricerca ha sempre superato le tendenze commerciali infatti le sue creazioni sono un intreccio, una fusione con l'arte e la moda, mantenendo nel contempo un legame con la tradizione. La maestosa cornice della Fondazione Feltrinelli non poteva non essere il connubio perfetto di questa sfilata e dell'arte creativa che contraddistingue Francesca Liberatore. In questa collezione materializza l'arte scultoria del padre alla moda unendo con la furia delle forze naturali come l'argilla, il ferro, il bronzo sui tessuti che scivolano sui corpi come fossero acqua che scorre e terra che veste. La scultura diventa movimento sui corpi, nei tagli piramidali, precisi, bordati a contrasto su crinoline post modern. Il materiale prediletto il cotone, simbolo della natura e della resiliezia e della sua antica storia. Le giacche sono impeccabili; linee dritte e spalle sostenute, Gli outfit sono come strutture che avvolgono, accarezzano i corpi, impreziositi da ricami su tulle, applicazioni di materiali biologici che si fondono in una simbiosi testimone del cult pieces creati nel tempo dalla stilista. Le palette con un richiamo alla terra e alla natura si mischiano a toni acidi in un contrasto tra striature di grigio e burgundi, si mischiano al turchese, al brown, al cobalto. Gli abiti scivolano fino alle caviglie con stampe e strati, si disciolgono tra le trasparenze preziose ai tessuti dalla silhouette contenuta, dove pieghe e morbidezze si abbinano ai blazer maschili, gonne e abiti a boule, camicie dal sapore romantico, antico caratterizzano la maestria e la maestosità di questa artista. Anche gli accessori, come la borsa icona del brand composta da pellami pregiati recuperati grazie alla continua collaborazione con LINEAPELLE. Le scarpe piccolo dettaglio delle ballerine, caratterizzate da fiocchi che danno charme al dettaglio della semplicità, ma anche alla nuence di eleganza e classe. Ringrazio Francesca Liberatore per l'invito. La Fondazione Feltrinelli per l'ospitalità Camera Moda Milano per gli accrediti stampa. Paola Labianca per le foto che hanno immortalato questo evento in collaborazione con Amore World Magazine.
- CATWOLK 4 FASHION IL DEBUTTO
Il 22 Settembre 2024, durante la Milano Fashion Week si è tenuto il primo evento organizzato CatWolk 4 Fashion tenutosi nella splendida cornice dell'Hotel Nhow Milano in via Tortona. L'Hotel Nhow è una location progettata per offrire ai clienti e a coloro che decidono di organizzare un evento, gli spazi ideali, immerso in una atmosfera glamour ed elegante. All'interno 244 stanze oltre alle sale dedicate ai congressi e agli eventi. Immerso in un ampio spazio all'aperto dove è stato effettuato il cocktail organizzato per l'evento. La sala che ha ospitato l'evento è stata la sala chiamata New York. Durante la Kermesse milanese tanti sono stati gli eventi e le sfilate organizzate patrocinate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e non. Tra gli eventi organizzati al di fuori della Camera Moda Italia c'è stato la prima edizione del format "CatWolk 4 Fashion"; è un format che permette ai giovani stilisti emergenti e ai brand italiani e internazionali di presentare le proprie collezioni e creazioni all'interno della Milano Fashion Week nelle due edizioni di Febbraio e Settembre. Le sfilate oltre ad essere state dal vivo sono state visionate in streaming a cura della nota regista Titti Baiocchi che ne ha coordinato la regia. Le collezioni presentate hanno riscosso un grande successo, non solo per l'eleganza, lo stile e la personalità, ma anche perché hanno raccontato le storie di alta artigianalità frutto di attenta sperimentazione e ricerca dei tessuti, sia nella cura dei dettagli di ogni outfit che negli accessori. Un evento magico, dove ogni dettaglio è stato curato alla perfezione, in modo impeccabile riscuotendo molto successo da parte della critica e dai medie, ma soprattutto dagli ospiti. Le sfilate sono state quattro, due per ogni sessione. Intervallate da una degustazione di prodotti esclusivi Made in Italy che rappresentano l'eccellenza italiana sia dell'arte culinaria che per i vini provenienti da prestigiose cantine vinicole. Un modo molto originale durante una sfilata, consentendo anche agli addetti ai lavori di poter avere un momento di relax anche dietro le quinte. CatWolk 4 Fashion è stato ideato e prodotto da Gianluigi Resta che vanta un' esperienza pluriennale nell'organizzazione di sfilate ed eventi internazionali di moda, affiancato da un team di validi collaboratori scelti con cura per sviluppare il progetto. La sua filosofia lavorativa oltre alle eccelse capacità organizzative si fonda sulla collaborazione di ogni membro del team, creando un ambiente stimolante e creativo. Ma andiamo alla presentazione dei designer che hanno reso questo show magico, portando in passerella le proprie creazioni. Quattro i designer: Anton Giulio Grande, Daphene Milano, Antonella Bravi, DB Soul. Anton Giulio Grande, ha presentato la collezione Primavera/Estate 2025 chiamata; "B.B: et Dieu créa la femme...et Alain" omaggio a due celebrità cinematografiche internazionali; la ribelle Brigitte Bardot e l'affascinante e immortale Alain Delon. Collezione presentata qualche giorno prima a LINEAPELLE. Il mood dei capi in pelle e dal sapore rock si rifà alle atmosfere degli anni Sessanta/Settanta, gli anni rivoluzionari della Bardot e del fascino disarmante e intrigante di Alain Delon. In passerella 33 outfit donna e 13 uomo, tutti con sofisticate lavorazioni, ricami con cristalli e fiori hippie dipinti a mano con manifatture certosine che rispecchiano i dettami dell'alta moda e del vero Made in Italy. Daphene Milano: La collezione Daphene Milano è una linea destinata ad eventi, cocktail, cerimonie e matrimoni, interamente Made in Italy. La collezione composta da abiti senza tempo, dall'eleganza classica e dalle linee morbide e fluide, creando giochi di volumi, con corpini aderenti e scollature importanti. Le gonne lunghe, voluminose rendono ogni abito unico e prezioso. La collezione nasce da uno studio sartoriale di alta moda e un lavoro artistico sulle forme per esaltare la bellezza ed il corpo, utilizzando tessuti pregiati. "Ho sempre voluto creare abiti senza tempo. Contraria al Fast Fashion per etica e cultura, ogni capo che disegno vorrei appenderlo come un quadro" dice Daniela Del Cima. Antonella Bravi: Stilista con una identità molto personale, basata sulla ricerca e sulla convinzione che l'eleganza possa essere chic, ma allo stesso tempo pacata. Il Brand che porta il suo nome è un brand di nicchia molto fluido che in primis rende omaggio all'abito caftano, che sta sempre più riscuotendo successo nel guardaroba di molte donne. La bellezza del caftano, dall'effetto molto scenico di cui né era innamorata la grandissima Marta Marzotto che lo ha reso un outfit anche per le serate e dress code più eleganti e raffinati. Il caftano è un capo pregiato, un must heve che ha la capacità di trasformarsi attraverso gli accessori facendo sentire ogni donna in linea con il proprio essere. DB Soul: Il DNA è denim, le sfumature del "Blue e Black denim" simboleggiano le diverse età con un processo di trasformazione che va dal passaggio di colori intensi a una dissoluzione bianca. DB Soul è un progetto che celebra la massima libertà di esplorare tutte le potenzialità offerte dalla manipolazione del denim, sia nel colore che nella materia. Il denim impeccabile e unico, elegante, ma anche sbarazzino asseconda dell'accessorio a cui viene accostato o dalla rifinitura e dalla lavorazione apportata. L'evento dopo le sfilate, il calo del sipario e le foto all'interno del back-stage è proseguito con un mega party post evento organizzato nella discoteca Just-Me al quale hanno preso parte gli stilisti, gli organizzatori, le modelle e gli adetti ai lavori, non che le celebrities presenti alle sfilate con la musica curata dal Dj Mauwi. Si ringraziano i partner ufficiali dell'evento: Abyzona Make-up Group, MBA Academy Alecri, ADR caffè, Castiglioni Food, Imperator di Carmine Gentile e vini Moras. Regia a cura di Gianluigi Resta, Media partner thefashioncolor, Office Pr RM Comunicazioni & Eventi di Raffaella Manetta. Sponsor by Borrelli & Partner di Vincenzo Borrelli. Ringrazio Raffaella Manetta per l'invito, per il materiale video, fotografico e il press kit che mi ha permesso di stilare questo articolo.
- Milano Beauty Week 2024!
La terza edizione della Milano Beauty Week si è da poco conclusa, il 29 settembre, un evento organizzato da Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, che ha coinvolto più di 230mila persone. Quest'anno, l'evento si è dimostrato un mix perfetto di innovazione, sostenibilità e creatività, attirando un vasto pubblico sia dall'Italia che dall'estero. Tra le location principali, Palazzo Giureconsulti, Palazzo Castiglioni e Palazzo Bovara, insieme ai 16 Beauty Cube distribuiti tra Piazza San Babila, Piazza Duomo, Via dei Mercanti e Piazza Cordusio, e i 4 Beauty Tram che hanno attraversato il centro di Milano. Le passeggiate olfattive e le numerose iniziative promosse dalle aziende del settore hanno portato a un totale di oltre 500 eventi, che si sono svolti in spazi commerciali, luoghi d’arte e di cultura. Uno dei temi centrali di questa terza edizione è stata la tecnologia applicata alla bellezza. Numerosi brand hanno presentato soluzioni avanzate per la cura della pelle, del corpo e dei capelli, tra cui dispositivi per l'analisi della pelle basati sull'intelligenza artificiale, capaci di personalizzare i trattamenti a seconda delle caratteristiche di ciascun individuo. Non sono mancate le novità nel settore del make-up, con rossetti che cambiano colore in base al pH della pelle e fondotinta che si adattano automaticamente al tono naturale del viso. La sostenibilità ha rappresentato un aspetto cruciale della Milano Beauty Week 2024. Molte aziende hanno presentato soluzioni che combinano bellezza e rispetto per l’ambiente, come packaging riciclabili, ricariche riutilizzabili, e formule vegane e cruelty-free. Quest'anno, alcuni marchi sono andati oltre, introducendo linee completamente plastic-free. Non solo i prodotti, ma anche gli allestimenti e le presentazioni sono stati pensati in un’ottica zero waste. Grande attenzione è stata posta sull’educazione del consumatore, promuovendo scelte quotidiane più consapevoli e responsabili. Il messaggio è chiaro: la bellezza del futuro deve rispettare il pianeta. Durante l'evento, più di 20mila i prodotti cosmetici a marcio Milano Beauty Week sono stati distribuiti nell'ambito dell'iniziativa "Never Ending Beauty", che ha incentivato il pubblico a riciclare i propri cosmetici vuoti, promuovendo comportamenti corretti in tema di riciclo. Oggi il concetto di bellezza si estende oltre l'aspetto fisico, abbracciando il benessere olistico. Molte aziende hanno proposto un approccio integrato alla cura della persona, che comprende non solo prodotti cosmetici ma anche abitudini alimentari, tecniche di rilassamento e mindfulness. Questo trend riflette una crescente consapevolezza dell'importanza del benessere psicofisico come parte integrante della bellezza. Un altro aspetto rilevante è stata l'inclusività. I brand stanno finalmente promuovendo una visione di bellezza più ampia e diversificata, abbandonando i canoni estetici del passato per abbracciare tutte le tipologie di pelle, età, genere e cultura. Molte aziende, infatti, hanno lanciato campagne volte a celebrare la bellezza in tutte le sue forme, promuovendo prodotti accessibili e adatti a tutte le persone. Le iniziative benefiche "Beauty Gives Back" e "Love is the Hair", a favore de La forza e il sorriso Onlus, hanno permesso di raccogliere oltre 61.000 euro, che saranno utilizzati per sostenere i laboratori di bellezza gratuiti destinati alle donne colpite da tumore. La Milano Beauty Week 2024 è stata un trionfo di innovazione, sosteniblità e inclusività, dimostrando che il settore della bellezza è in continua evoluzione. Le nuove tecnologie, l'attenzione all'ambiente e il benessere olistico sono ormai parte integrante del futuro della bellezza, mentre diversità e inclusività si confermano valori fondamentali. Un evento che non solo ha celebrato la bellezza, ma ha anche trasmesso un forte messaggio: la bellezza del futuro è per tutti e rispettosa del pianeta Se non hai avuto la possibilità di partecipare a questa edizione non preoccuparti, segna già in agenda quella del prossimo anno!
- AGG: ANTON GIULIO GRANDE, Collezione in omaggio a Brigitte Bardot e Alain Delon.
Ancora una volta l'impeccabile couturier Anton Giulio Grande si contraddistingue per la sua maestria e genialità. Infatti ha presentato lo scorso 17 Settembre 2024 la sua collezione Spring / Summer 2025, ispirata a due icone immortali del cinema; Brigitte Bardot e Alain Delon. Collezione intitolata: "B.B et Dieu créa la femme...et Alain". Sfilata avvenuta durante la Milano Fashion Week a Rho Fiera, in collaborazione con LINEAPELLE-UNIC Concerie Italiane. Photo: Silvio Cuofano La maestria del celebre stilista calabrese lascia gli ospiti senza fiato, poiché la bellezza, la raffinatezza e lo splendore si mescolano all'incanto in un abbraccio senza tempo che unisce il cinema e la moda. Gli outfit realizzati da Anton Giulio sono ispirati a due grandi divi del cinema; la ribelle Brigitte Bardot e l'affascinante e intramontabile Alain Delon. "Brigitte è stata una figura del cinema internazionale per le sue capacità di non omologarsi alle sue colleghe e per il suo stile unico, irriverente e molto sensuale" dichiara Anton Giulio. ...."Lei è stata la prima donna a mostrarsi semi nuda mentre ballava nel celebre film Et Dieu créa la femme" continua Anton Giulio. L'altra figura che eleggia nella sua collezione è quella di Alain Delon ad un mese dalla sua scomparsa. Il mood degli outfit in pelle e dal sapore rock ci riportano all'atmosfera degli anni Sessanta, Settanta, gli anni rivoluzionari della Bardot e dal fascino disarmante e intrigante di Alain Delon. In passerella 33 outfit donna e 13 da uomo, outfit con sofisticate lavorazioni, giubbotti in pelle e felpe super ricamati e impreziositi da cristalli e fiori hippy tutti dipinti a mano con manifattura magistrale e impeccabile che rispecchiano i dettami dell'alta moda e del vero Made in Italy. All'interno della collezione, proposte di costumi da bagno che spaziano dai bikini ai costumi interi impreziositi con ricami, swarovski abbinati a gonne gitane. Le palette degli abiti da sera variano dal fucsia, al rosso, al giallo impreziositi da swarovski, paillettes, jais fanno da cornice per rendere ancora più accattivante e moderno lo stile. La grande sera trova capi con gonne importanti e outfit da ballo con le palette che vanno dal giallo all'arancio, colori predominanti della collezione con merletti, frange e mini dress ricamati ispirati all'estate e alla Costa Azzurra. Credit photo: Silvio cuofano Le camicie da uomo indossabili con semplicità e facilità anche dalle donne per creare un guardaroba senza confini di genere, grazie al turbillons di pelli ricamate e frange di seta intrecciate a mano. Alla sfilata sono intervenuti seicento ospiti, tra gli ospiti anche VIP e personaggi di spicco. Valeria Marini, Elisabetta Pellini, Pino Quartullo, Mirca Viola, Youma Diakite, Sussanna Messaggio, Clarke Garrison. Si rinnova la partnership e prosegue anche questa collezione 2025 tra lo stilista Anton Giulio Grande ed Italiana Accessori srl che ha curato lo studio e la decorazione dei capispalla in pelle con personalizzazioni in strass e paillettes. I suoi capi sono amati in tutto il mondo dalle star internazionali. Lo stilista calabrese Anton Giulio Grande dopo aver conseguito i suoi studi presso l'Università Polimoda di Firenze e successivamente al Fashion Istitude of tecnology di New York. Credit photo: Silvio Cuofano Capace di esaltare e valorizzare la vera essenza femminile e maschile, si contraddistingue per la sua creatività e talento tanto da essere conosciuto nel mondo come un genio dell'Haute Couture, unendo la bellezza, l'eleganza e la raffinatezza ad outfit unici che si mischiano in modo impeccabile ai tessuti più raffinati con un sapore rock e intrigante impreziositi da ricami che vanno dagli swarovski alla pelle. Un gioco di inebriante freschezza e di classe che rendono ogni outfit unico e impeccabile, prezioso e mai eccessivo. Anton Giulio Grande sublime ambasciatore di una moda all'insegna dell'eleganza, della raffinatezza e del lusso mai ostentato, ma silenzioso, unendo sensualità e femminilità, esaltando in modo armonioso l'essenza della bellezza femminile nel suo immenso splendore tanto da renderlo lo stilista più amato delle celebrità internazionali. Varcando il successo appena ventenne entra nelle più grandi e prestigiose Maison tra cui quella delle Sorelle Fontana, fino a creare nel 1996 il suo marchio AGG. Considerato l'erede di Gianni Versace si configura in tutto il suo talento e umiltà in uno dei più stimati stilisti di alta moda e del Made in Italy internazionali. L'evento realizzato in collaborazione con LINEAPELLE-UNIC Concerie Italiane; Italiana Accessori srl, Hair -Franco Curletto, Make up-Maurizio Calcagno. Si ringrazia Anton Giulio Grande per l'invito, Elena Parmegiani Press Office Anton Giulio per il comunicato stampa e il materiale fotografico. Camera Moda Milano LINEAPELLE per l'ospitalità Silvio Cuofano per il materiale fotografico realizzato per Amore World Magazine durante l'evento.
- WHITE Milano:Sign of The Times
Lo scorso 4 Settembre si è tenuta al Palazzo Reale di Milano la conferenza stampa dedicata alla nuova edizione di WHITE Milano. Il contest show internazionale tenutosi dal 19 al 22 Settembre in contemporanea con la Fashion Week. Le collezioni di oltre trecento aziende primavera-estate 2025 sono state esposte all'interno delle location principali di WHITE, il Superstudio Più in via Tortona 27 e il Base ex Ansaldo in via Tortona 54. Alla conferenza stampa sono intervenuti Alessia Cappello Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. "Per Milano la moda è un asset importante; significa occupazione, crescita economica, reputazione e attrattiva anche grazie alle nostre Fashion Week e appuntamenti come WHITE. Una manifestazione che è cresciuta fino a diventare una vetrina internazionale capace di anticipare tendenze e selezionare proposte di qualità con una attenzione maggiore alla sostenibilità e all'innovazione, valori fondamentali del nostro patrimonio manifatturiero". Ha dichiarato Alessia Cappello. L'evento patrocinato dal Comune di Milano con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) di ICE-Agenzia per la Promozione all'Estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e con la partnership di Confartigianato Imprese. Ha presenziato Massimiliano Bizzi Fondatore e Art Director di WHITE. "Il settore vive un momento di grande incertezza e questo è evidente a tutti, come si vede da questa presentazione; la nostra strategia è quella di lavorare attentamente per portare a WHITE marchi di ricerca e tante novità che possano attirare l'attenzione dei buyer più importanti ed internazionali. Ed è proprio in questi momenti che si può scrivere una pagina nuova che si possono fare nuove alleanze e grazie alla visione creare progetti più contemporanei. Noi siamo a lavoro su questo e prestissimo vi daremo grandi novità". Ha dichiarato Massimiliano Bizzi. Ogni brand viene analizzato accuratamente valutandolo minuziosamente affinché possa rispettare i valori di WHITE ovvero la qualità, la sostenibilità, la creatività e l'originalità. "Da un pò di tempo a questa parte i grandi nomi della moda stanno vivendo una situazione di stallo. In parte dovuto ai numerosi scambi ai vertici creativi, in parte ai mutamenti che il mercato nel settore moda sta affrontando. La tendenza delle grandi realtà è quella di affidarsi sempre più ai propri archivi creando nuove collezioni con cautela. Dall'altra parte le aziende contemporanee che frequentano WHITE, grazie alla loro struttura più snella riescono accogliere meglio questi cambiamenti. Essendo realtà svincolate dalle tendenze passeggere e alla produzione eccessiva, i brand che selezioniamo sono in grado di affrontare anche un mercato come quello della situazione attuale senza venir meno alla qualità della loro produzione e senza ridurre la creatività". Ha affermato Simona Severini General Manager di WHITE. La punta di diamante di WHITE sono le Secret Rooms, un progetto che prosegue continuando a puntare i riflettori ai talenti emergenti. Stanze nascoste, piccoli showroom personalizzati a cui si accede percorrendo corridoi attraverso i quali i visitatori vengono accompagnati nella creatività unica di ciascun designer. Si confermano per dare continuità alla visione stilistica di YANGKEAN, MIAORAN, PROTOTYPE AM. Novità di questa stagione i brand YID'PHROGMA e CAVIA. YANGKEHAN: affonda le sue radici nella storia e nella cultura; le sue creazioni sono un manifesto di femminilità e la capacità, l'abilità di padroneggiare le tecniche del drappeggio utilizzando seta pregiata e tessuti speciali che richiedono una importante lavorazione a mano. MIAORAN: La Tempesta ci porta a una giornata di fine inverno mentre il vento e la pioggia accarezzano il nostro volto. I capi attraversano la tecnica del macramé e il riutilizzo totale degli scarti ricamati in patch rendono ogni pezzo unico e prezioso. PROTOTYPE AM: un brand di Berlino di alta gamma che mescola l'aspetto tecnico dei capi spalla con la collezione OUT OF OFFICE, il brand cattura l'essenza della liberazione della tradizionale vita d'ufficio sostituendo le palette classiche con tonalità del verde oliva, allontanandosi dal grigio e dal blu. YID'PHOROGMA: ha come tema principale la cultura, l'arte e il folklore tibetano. Il brand predilige texture e tinture speciali per ricreare un'atmosfera che richiama gli affreschi del tempio Jokthang. Il brand CAVIA si presenta con la collezione Dally Meal, nella quale la designer Martina Boero prosegue il percorso di ricerca scoprendo il riuso di materiali di seconda mano. La collezione prende ispirazione dalla quotidianità, la tavola, i corredi delle nonne vengono utilizzati per omaggiare la bellezza del ricordo e l'importanza della conservazione e del riuso. Oltre alle Secret Rooms troviamo in WHITE le Loft sono tre, esse racchiudono la femminilità, l'eleganza delle creazioni di Stefano Mortari una rosa dei migliori designer del Sud Africa promosso dalla Fashion Film SA. (che presenterà ABANTU, AFRIGARDE, FIKILE, SOKHULU, GOOD FRIDAY, MORS, NEMIL, REFUSE e JUDY SANDERSON) e lo showroom Gemme BrandsCorporate. Il Basement di WHITE è spazio dedicato alle collezioni con focus incentrato sulla ricerca e l'avanguardia. I protagonisti del Basement saranno il nero intenso degli abiti sculture realizzati interamente in pelle di VANDERWILT, mentre per i tessuti di recupero e la moda circolare ci sarà VUSCICHE' Tra i brand presenti in WHITE 2024 si possono citare ATELIER 1985, una collezione atemporale, lussuosa e cross-seasonal per donne metropolitane di tutte le età. CHICTOPIA combina eleganza e design all'avanguardia. ERGON MYKONOS si trova all'intersezione tra heritage e design contemporaneo. Le borse HIDESINS offrono una nuova prospettiva alla lavorazione della pelle, meticolosamente realizzate a mano con il migliore pellame italiano. MAKU, THE WHITE RAVER, SOHO-T, il primo affonda le sue radici in un futuro migliore, utilizzando un unico colorante l'indaco, è la dichiarazione di un futuro migliore. Il secondo brand è un luxury brand di capi artigianali in edizione limitata. Il terzo brand si concentrano in un total look pensato per una donna dalla femminilità contemporanea, femminile, a tratti genderless e attenta ai dettagli. Si continua con Opus Florentinum by FRONT STREEAT, utilizza tessuti di alta fattura e pregiatezza che sono un vero tributo al savoir-faire italiano. MARIANNA MENDEZ, il tessuto viene lavorato per generare volumi arrotondati, mentre la pelle viene resa tridimensionale. IA LONDON brand britannico, realizzato in Inghilterra. NAIRA KHACHATRYAN, la collezione Body Alchemy. Gli accessori di CASHIFANA, LOLO BALLERINA, MARREA. Nell'area Suk, un area open space suddivisa in piccoli corner troviamo AERAKI, ESSENTIALS FOR ZULA, LE SORI, RACEU HATS. I profumi di NNT LAB, poi troviamo la scalinata del Suk che ha ospitato per la seconda volta MINIME PARIS. La novità più importante di questa edizione è stata la presentazione dell'esclusiva collaborazione con Istituto Marangoni. I'M TALENT SHOWROOM, un percorso imprenditoriale che ospiterà cinque alunni selezionarti: UNHIDIDEN, SANDRA MANSOUR, PRONOUNCE, MARCO VINCI e ASCEND BEYOND. "La piattaforma WHITE è divenuta negli anni un punto di riferimento internazionale anche per la filiera che rappresentiamo a monte e a valle, i designer ed i Governi internazionali che si approcciano a WHITE vedono in noi le capacità di sviluppare il loro business dal supporto nella ricerca dei tessuti, alla produzione fino a creare per loro dei veri e propri percorsi di distribuzione e posizionamento studiati ad hoc tenendo conto del loro heriterage, espressioni stilistiche e caratteristiche culturali" ha dichiarato Brenda Bellei, CEO dei M. Seventy società organizzatrice di WHITE. Ringrazio: Camera Moda Milano per l'invito WHITE: per l'accredito stampa Palazzo Reale Milano: per l'ospitalità I relatori e organizzatori: Massimiliano Bizzi, Alessia Cappello,Simona Severini, Brenda Bellei Il Comune di Milano, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), di ICE- Agenzia per la Promozione all'Estero e l'internazionalizzazione delle Imprese Italiane, Confartigianato Imprese. Press Office WHITE: Raffaella Imò per il Comunicato Stampa e il materiale fotografico.
- Milano Beauty Week 2024!
La Milano Beauty Week - la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere - si terrà dal 25 al 29 settembre 2024. Milano Beuty Week è un'iniziativa di cosmetica Italiana in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence. Un progetto ideato per promuovere il valore sociale, scientifico ed economico del cosmetico e mettere in luce le peculiarità della filiera cosmetica italiana. ( Milanobeautyweek.it ) Dal 25 al 29 settembre 2024, Milano si trasforma nuovamente capitale internazionale della bellezza. La Milano Beauty Week è un evento imperdibile per tutti gli appassionati del settore, dai professionisti del makeup e della skincare ai consumatori alla ricerca delle ultime novità. La sede principale si conferma Palazzo Giureconsulti, in Duomo, adibito a Beauty Village con ben tre piani di stand e aree beauty di molte aziende cosmetiche, laboratori olfattivi e degustazioni di vini. Tutta la città sarà coinvolta in questa settimana all'insegna del beauty. Ci saranno, dunque, numerosi stand sparsi per la città, inoltre ci sarà anche il famosissimo Beauty Tram in circolazione in centro. L'evento sta diventando una ricorrenza attesissima dalla città e da un pubblico sempre più ampio! Le aziende che prenderanno parte all'evento sono tantissime, tra queste abbiamo Bottega Verde, Deborah Grup, Dolce & Gabbana Beauty, Equilibria, Erborian, Kiko, L'Oréal Italia, Mariannaud Profumerie, Mesauda Beauty, Shiseido, Yves Rocher Italia... e moltissimi altri La Milano Beauty Week è gratuita e aperta a tutti. Alcuni eventi, però, richiedono una prenotazione molto veloce con pochi click. Potete trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale https://www.milanobeautyweek.it/it/ e sulla loro app ufficiale. Dal sito e dall'app, inoltre, potete prenotare tutti gli eventi che necessitano di una prenotazione, basta solamente una registrazione! Io ci andrò e tu?
- Turri la nuova zona ufficio della collezione Echo, firmata da Giuseppe Viganò
Il design senza tempo di Turri arriva anche nella zona ufficio con un ampliamento della collezione Echo disegnata da Giuseppe Viganò – Studio Viganò. In questa nuova proposta, le linee sinuose e le forme morbide della zona dining della collezione Echo, si trasferiscono con naturalezza anche nel contesto lavorativo. Questi elementi, trasportati con fluidità nell’ambiente professionale, donano allo spazio un'eleganza senza tempo. Quello interpretato da Echo è un ufficio che va oltre la mera funzionalità, abbracciando anche l'estetica con un equilibrio perfetto. La fusione di curve sinuose e la versatilità degli arredi crea un'atmosfera accogliente e ispiratrice, progettata per stimolare la creatività e migliorare l'efficienza dei professionisti che lo abitano. Nel nuovo ufficio presentato da Turri, il desk diventa l'elemento centrale dello spazio lavorativo. Gli angoli arrotondati si sdoppiano: il top in legno di noce con sottomano in pelle è caratterizzato da queste rotondità che, in prossimità dello spigolo, sfumano delicatamente simulando due piani distinti all'interno della scrivania. Questa progettazione offre una solida base per svolgere le attività quotidiane e, al contempo, un ottimo contenitore, con cassetti rivestiti in pelle, per documenti e materiali da ufficio, ottimizzando spazio e organizzazione per agevolare la produttività professionale. Una base compatta che sorregge non solo l’esperienza delle persone che occuperanno questa scrivania, ma riflette anche l'impegno e la dedizione di Turri nell’offrire arredi di alta qualità. Accanto al desk, la comoda poltrona direzionale della collezione Echo. Una seduta ampia e accogliente che concilia concentrazione e operatività. La scelta della pelle come materiale predominante conferisce un tocco di raffinatezza all'ambiente. La pelle, usata per ricoprire la scocca della sedia, ritorna come elemento caratterizzante e distintivo dell’intera collezione Echo. Come un'eco che risuona attraverso gli spazi abitativi, questo trait d’union si espande dalla zona dining per ridefinire l’eleganza di un home office o, abbandonando completamente la dimensione domestica ma senza perdere la sua peculiarità, un ufficio di design. Ad accogliere ospiti e visitatori per incontri one to one, un’altra seduta. La scocca del sedile in pelle con l’abbinamento del tessuto mettono in risalto la manualità e il know how di Turri. Grazie alla sua stabilità e al suo design ergonomico assicura un'esperienza confortevole in ogni situazione. Nonostante il design minimalista, le curve morbide e accoglienti delle sedie conferiscono loro un aspetto familiare. Così, l'essenza della collezione Echo si estende dalla sfera privata a quella professionale, adattandosi con raffinatezza a qualsiasi contesto, conservando sempre il suo carattere distintivo. Ringrazio Andrea Turri e tutto lo staff per la fantastic accoglienza e a Cavalleri Comunicazione per il comunicato stampa
- "FASTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA 2024: IL RED CARPET DI VALENTINA BISSOLI"
Ph: Gianluca Minchillo La 81esima edizione della Mostra Internazionale dell'Arte Cinematografica si è svolta quest'anno dal 28 Agosto al 7 Settembre. Diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Pietrangelo Buttafuoco. Tantissimi sono stati gli ospiti, le celebrety che hanno varcato il Red Carpet, non solo del mondo del cinema, dell'arte e dello spettacolo. Tra le bellezze italiane Valentina Bissoli; modella, attrice che ho avuto il piacere e l'onore di intervistare qui sul magazine durante la scorsa edizione della Fashion Week. Ph: Gianluca Minchillo Valentina Bissoli, con tutta la sua bellezza incanta non solo gli italiani, ma anche il popolo greco che la reputa una delle bellezze più affascinanti, tanto da paragonarla ad una dea. Presente anche alla conferenza stampa dedicata al Premio "Leone di Vetro" premio riservato ai film realizzati in Veneto. Ph: Gianluca Minchillo Ha sfoggiato uno splendido abito colore oro di Sherrihill e in queste foto potrete ammirarla in tutto il suo splendore. Si ringrazia Valentina Bissoli e tutto lo staff: Ph: Gianluca Minchillo Dress: Sherrihil Stylist: Giulia Brunello Mua: Dodi Make-up, Armani Beauty Hair: Susanna Meli, Kerastase Official Jewels: Cornier 1757 jeweliery by Roberto Ferrata Location: Hotel Excesior Lido di Venezia Alberto Barbera e la Biennale presieduta da Pietrangelo Buttafuoco.
- MILIARDARIO III by Jacob&Co.
Billionaire nasce dal profondo amore che Jacob Arabo ha per i diamanti. Tra tutte le gemme, occupa un posto speciale nel suo cuore e nella sua mente creativi. Fin dai suoi primi giorni come gioielliere, ha sviluppato una passione per la perfezione, per i diamanti più sontuosi, grandi, bianchi e puri. Fin dai primi giorni di Jacob & Co., Jacob Arabo ha sognato una creazione culminante in cui diamanti e orologeria avrebbero raggiunto l'apice insieme. Nel 2016, quella chiamata intima si è concretizzata con l'uscita di un orologio scheletrato, tourbillon, pezzo unico interamente incastonato con diamanti molto grandi: Billionaire. Con un prezzo, un numero di diamanti e un design mai visti prima, il primo Billionaire ha infranto tutti i record ed è stato seguito da diverse varianti. Billionaire III è un vero erede del Billionaire originale. L'asticella per i 656 diamanti taglio smeraldo è impostata estremamente in alto. Il loro candore intenso, la loro purezza assoluta, le loro dimensioni individuali, in particolare quelle sulla cassa, e il fatto che il Billionaire III da 129 carati sia prodotto in 18 esemplari sono una testimonianza del livello di competenza, dedizione ed esclusività raggiunto da Jacob & Co. IL MOVIMENTO DELLO SCHELETRO Il calibro JCAM39 è stato sviluppato appositamente per la collezione Billionaire. Offre la massima trasparenza grazie alla sua forma scheletrata. Tutti i componenti che dovrebbero essere pieni sono svuotati. La struttura diventa la forma... e poi scompare sotto la luce pura dei diamanti. Billionaire III è prima di tutto un pezzo di alta orologeria di gioielleria. Il suo movimento è stato sviluppato per soddisfare le esigenze di un'ampia incastonatura di gemme. Pertanto si distingue per la sua struttura. Raramente un movimento scheletrato è stato supportato da ponti così sottili. Sono disposti in modo geometrico, imitando le sfaccettature di un diamante. Inoltre, i ponti del calibro JCAM39 sono realizzati in oro bianco, consentendo loro di ricevere i 57 diamanti bianchi taglio baguette che lo uniscono alla cassa. Utilizzare qualsiasi materiale tradizionale dell'orologeria sarebbe stato impossibile: sono troppo duri per il processo di incastonatura, che avrebbe piegato i ponti fuori forma. Nonostante le sue ossa estremamente sottili, il calibro JCAM39 è dotato di un tourbillon di fascia alta, allineato verticalmente con un grande bariletto. L'energia che immagazzina consente a questo movimento a carica manuale di battere per 72 ore, un record per un orologio di questa portata. Grande, deciso, brillante e scintillante con la luce di centinaia di grandi diamanti, Billionaire III è la massima dichiarazione di ricchezza. Il suo fascino unico è adatto ai re, qualunque sia il loro particolare tipo di castello. Ringraziamo Jacob&co. per il comunicato stampa.
- Laboratorio Olfattivo per BEAUTY FAIR RINASCENTE
Dopo il successo dell’edizione di lancio di febbraio 2024, torna in Rinascente Beauty Fair , la manifestazione dedicata alle iniziative più innovative dell’universo beauty. La seconda edizione del progetto, intitolata Fragrances Edition , promette tanti nuovi lanci di prodotti, esclusivi counter, inaspettate experiences dedicate ai clienti e servizi dei top brand del mondo fragranze per la casa e per la persona. Laboratorio Olfattivo, progetto nato dalla passione di Daniela Caon e Roberto Drago per il mondo della profumeria artistica, celebra la Beauty Fair introducendo la Sua collezione di Eau de Parfum nello storico flagship Rinascente di Milano Duomo. Con il desiderio costante di trasmettere emozioni ed atmosfere attraverso le più ricercate note olfattive, vi aspetterà con una serie di appuntamenti per mettersi in gioco e approfondire il fondamentale ruolo che i profumi giocano nella vita di tutti i giorni. Ecco l'elenco degli appuntamenti prenotabili su Beauty Fair Milano Rinascente https://www.rinascente.it/it/events-beauty-fair-milano#gotoBrand12 Segnate anche queste date: 11/09: Dalle h 10.30 alle 12.30: Consulenze Personalizzate con la nostra Fragrance Expert senza prenotazione. 16/09 : h 15.00-17.00: Presentazione nuova fragranza Linea Extreme Laboratorio Olfattivo senza prenotazione. h 17.00-18.00 e 18.00-19.00 due Masterclass su appuntamento (Massimo 8 persone per turno, 2 turni da 1 ora ciascuno).
- Jacob Arabo, FONDATORE E PRESIDENTE DI JACOB&CO
Jacob Arabo, fondatore e presidente di Jacob & Co., è arrivato negli USA dall'ex URSS perché la sua famiglia voleva una vita migliore. Suo padre e sua madre sono emigrati negli USA con Jacob e le sue quattro sorelle con niente se non quello che potevano trasportare, e Jacob si è subito messo in viaggio per sfruttare al meglio questa opportunità. Jacob Arabo ha iniziato il suo viaggio nel mondo dell'alta gioielleria e degli orologi come apprendista presso un orologiaio durante la sua prima estate in America, ed è lì che ha sviluppato la sua passione per gli orologi. "Mio padre mi regalò un orologio quando avevo 13 anni, che mostrava due fusi orari e aveva una mappa del mondo placcata in oro sul quadrante", ricorda il signor Arabo. "Aveva due movimenti meccanici ed è da lì che è nata l'idea dell'orologio a cinque fusi orari. Durante il mio apprendistato, ho imparato come smontare un orologio, quante parti c'erano, e mi ha davvero commosso quanto fosse complicato anche un semplice orologio. Per me, mi sono innamorato dell'orologeria proprio in quel momento e ho iniziato a sognare di realizzare il mio orologio. La mia esperienza lì mi ispira e mi spinge ancora oggi". Poco dopo, il signor Arabo approfittò di un programma per immigrati e ricevette una formazione in gioielleria. Trovò un lavoro da 125 dollari a settimana in una fabbrica locale, mentendo sulla sua età per assicurarsi l'impiego. Eccelleva nell'assemblaggio di gioielli, ma mettere insieme i progetti di qualcun altro non era per lui una soddisfazione. "Mi annoiavo a fare questi gioielli per il mercato di massa", spiega il signor Arabo. "Volevo renderli più stilosi. Sono cresciuto con cinque donne in casa, le mie sorelle e mia madre, e aggiustavo sempre i loro orecchini, i loro braccialetti, ed ero bravo con le mani. Sapevo che potevo fare meglio di quello che faceva l'azienda per cui lavoravo". Così, dopo il lavoro, iniziò a progettare i suoi pezzi e a produrli, utilizzando uno spazio di lavoro improvvisato nella sua camera da letto. I suoi progetti presero piede e lui iniziò a sviluppare una clientela. Ben presto guadagnò più soldi con la sua attività parallela che con il suo lavoro. Poco tempo dopo, con una solida base di clienti, Jacob lasciò il suo lavoro principale e aprì un piccolo stand nel vivace quartiere dei diamanti di New York City, iniziando a disegnare collezioni per marchi di gioielli e clienti privati. "Ho sempre avuto un buon occhio", racconta il signor Arabo. "Penso che sia stato grazie alla formazione in fotografia che ho ricevuto nell'ex URSS. So solo come progettare le cose, vedo il prodotto finito prima ancora che venga disegnato". Nel 1986, il signor Arabo lanciò il suo marchio di lusso, Jacob & Co. Si stava forgiando un nome, ma nella sua mente pensava ancora agli orologi. "All'inizio mi sono concentrato sui gioielli, ma gli orologi erano nella mia mente", dice. "Continuavo a ripetermi, quando sarò grande, farò orologi". Una volta che il signor Arabo ebbe successo con la sua attività di gioielleria, tornò agli orologi. Andò in Svizzera per trovare dei fornitori che realizzassero il suo sogno di realizzare orologi di pregio, ma gli svizzeri gli riservarono il trattamento freddo. "I venditori in Svizzera mi liquidarono", ricorda. "Era molto difficile costruire un rapporto con uno di loro perché erano molto maleducati e i prezzi erano troppo alti, quasi come una punizione per essere americano. Decisi di iniziare con un orologio al quarzo più semplice che non avesse bisogno dello svizzero. Realizzai l'orologio Five Timezone, in cui potevi cambiare l'aspetto dell'orologio quando volevi con diverse lunette e cinturini. Indosso ancora il primo che realizzai. Quell'orologio ha davvero rivoluzionato gli orologi alla moda". Una foto della supermodella Naomi Campbell con l'orologio Five Timezone ha fatto sì che la sua azienda si posizionasse sulla mappa degli orologi. Nel frattempo, la sua attività di gioielleria aveva molto successo, con clienti famosi che chiedevano a gran voce i suoi design unici. Dopo alcuni anni, il signor Arabo decise di dare un'altra possibilità alla Svizzera e questa volta trovò un'accoglienza migliore. Insieme a una ditta di orologeria boutique, progettò una prima mondiale, un tourbillon verticale con una straordinaria riserva di carica di 31 giorni. Arabo non aveva un nome per questo spettacolare orologio, quindi quando un cliente entrò nel negozio Jacob & Co. e chiese ad Arabo del design insolito, Arabo disse: "Se mi dai la caparra, gli darò il tuo nome". Acconsentì e il nuovo orologio prese il suo nome, Quenttin. In seguito, il regista Quentin Tarantino acquistò un Quenttin tutto suo e lo indossò sulla copertina di Vogue. Con un prezzo al dettaglio di $ 360.000, il Quenttin stabilì le intenzioni orologiere del signor Arabo: realizzare pezzi che il mondo non aveva mai visto. "Ho deciso che volevo dedicarmi a complicazioni serie, inventando movimenti mai realizzati prima", racconta Arabo. "L'SF24, l'Epic X skeleton, gli orologi tourbillon baguette volanti, poi ho iniziato con l'Astronomia. Il mio staff mi ha detto di non investire i soldi con Luca Soprana e il suo studio di design, Atelier 7h38. Tutti erano contrari, ma ho deciso di farlo. E, a differenza di molti altri orologiai svizzeri, Luca ha detto sì all'Astronomia". Sebbene le creazioni del Sig. Arabo siano rischiose e uniche per l'alta orologeria, Jacob & Co. è attenta a trovare soluzioni che siano radicate nell'orologeria tradizionale. Sebbene le grandi complicazioni spesso capovolgano la tradizione, il marchio applica ancora concetti fondamentali all'orologeria. Come gioielliere, il signor Arabo si procura pietre rare ed eccezionali con l'occhio di un artista. La sua inventiva e ispirazione si fondono con le migliori tecniche di gioielleria. Ispirato dal rendere l'impossibile una realtà, il marchio si è ritagliato una nicchia unica sia nella gioielleria che nell'alta orologeria. Nel corso del tempo, Jacob & Co. ha collaborato con i migliori tra i migliori, tra cui celebrità, il produttore di supercar Bugatti e il leggendario calciatore Lionel Messi. "Voglio essere ricordato come un pioniere", afferma il signor Arabo. "Non sono un tecnico o un ingegnere, ma non ho paura di investire e sviluppare. Sono impavido quando si tratta di rendere la mia visione una realtà". Jacob Arabo è passato dagli stracci ai diamanti e ai tourbillon, e non si fermerà tanto presto. Il marchio è impegnato a spingere i limiti dell'alta orologeria e dell'alta gioielleria. Facendo eco alle parole dell'eroe americano Capitano John Paul Jones, il signor Arabo dice, con un sorriso, "Non ho ancora iniziato a creare". COSA RAPPRESENTA Senza paura: Jacob & Co. non ha paura di creare orologi e gioielli che sono esistiti solo nei sogni. Pioniere: Jacob & Co. ha una meritata reputazione per aver aperto nuove strade nell'alta orologeria, creando complicazioni e combinazioni di complicazioni inedite per l'alta orologeria, pur continuando a utilizzare metodi tradizionali per creare orologi radicalmente nuovi. Innovativo: provare nuovi modi di fare le cose, utilizzare materiali diversi e sviluppare nuove complicazioni sono tutti elementi della ragion d'essere di Jacob & Co.: Jacob & Co. non si accontenterà mai di essere come tutti gli altri. Creativo: le collezioni Jacob & Co. sono ricche di idee radicali e presentano design, complicazioni e combinazioni che aprono nuove strade nell'alta orologeria e nell'alta gioielleria. Assunzione di rischi: la maggior parte delle grandi complicazioni di Jacob erano inizialmente considerate "impossibili", secondo il compassato svizzero. Eppure, Jacob & Co. si impegna a trasformare queste idee, come la SF24, l'Astronomia, l'Opera, la Twin Turbo e la Twin Turbo Furious, e altre ancora, in realtà. IL NOSTRO OBBIETTIVO Per rendere l'impossibile una realtà. Jacob Arabo vive per creare orologi e gioielli che il mondo non ha mai visto. Prendiamo come esempio la collezione Astronomia: una galassia al polso, molti orologiai svizzeri hanno visto questa idea come "Impossibile". Il signor Arabo ha raccolto la sfida e ha reso questo orologio, e le sue numerose iterazioni, una realtà... e un successo. Il signor Arabo non si accontenta di realizzare centinaia di orologi e gioielli uguali. Vive per creare e innovare, lavorando sempre alla prossima idea rivoluzionaria e rivoluzionaria. Jacob & Co. è un tipo diverso di azienda di orologi, che unisce lo spirito audace e imprenditoriale dell'America con l'alta orologeria e l'alta gioielleria della Svizzera. Con un piede in entrambi i mondi, il signor Arabo e la sua azienda sono impegnati a scuotere lo status quo. Credits by Jacob&Co.com












