’48 Break to Be: quando la moda diventa un abbraccio di bellezza e inclusione
- Sergio Ivan Roncoroni
- 6 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Sabato sera, tra le mura storiche di Palazzo Moriggia, la moda ha mostrato il suo volto più autentico: quello capace di unire creatività, emozione e inclusione.

La sfilata ’48 Break to Be, promossa dalla Fondazione Centro Anch’io Onlus insieme alla MP Moda International Fashion School, non è stata solo un evento inserito nel calendario della Camera Nazionale della Moda Italiana, ma un vero e proprio atto di bellezza condivisa.

In passerella, 21 creazioni originali hanno incantato il pubblico. Tra queste, sei abiti speciali, nati dal talento e dalla dedizione dei ragazzi della Fondazione, che hanno seguito un percorso di formazione nella scuola MP Moda. Ogni capo portava con sé un messaggio: linee asimmetriche, dettagli innovativi e la libertà di non conformarsi, ma di esprimersi. Era il segno concreto di come la moda possa diventare linguaggio universale di crescita e autonomia.

Il titolo, ’48 Break to Be, non è casuale: richiama lo spirito rivoluzionario delle Cinque Giornate di Milano del 1848, un invito ad avere coraggio, a rompere schemi e a proporre visioni nuove. È lo stesso spirito che ha animato i ragazzi in questo percorso, trasformando la passerella in un luogo di emancipazione e possibilità.

Un tocco speciale è arrivato dagli accessori realizzati grazie al progetto “Ri-bellarsi” di Katia Rossi, che ha guidato i giovani designer nella pelletteria e nella personalizzazione: un’esperienza che ha insegnato loro non solo un’arte, ma anche il valore della creatività come forma di libertà.

Il cammino che ha portato a questo momento era iniziato nel dicembre 2024, con la prima sfilata a marzo 2025. Il successo e il legame profondo nato con i ragazzi hanno reso naturale proseguire, ampliando l’esperienza e includendo anche l’abbigliamento maschile.

Con ’48 Break to Be, Fondazione Centro Anch’io e MP Moda International Fashion School hanno dimostrato che la moda può davvero andare oltre le passerelle: può insegnare, integrare, emozionare. Può essere un abbraccio che accoglie tutti, senza distinzioni.
Commenti