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Immagine del redattoreSergio Ivan Roncoroni

Il nuovo flagship store Ferrari di Milano

Aggiornamento: 12 feb 2022

Riapre, all'ombra del Duomo, la grande boutique che celebra il mito del Cavallino. 900 mq firmati dallo studio Sybarite tra installazioni artistiche, moda e memorabilia della scuderia di Maranello.



Ad accogliere il pubblico c’è una fiammante quinta rosso fuoco e, subito all’interno, un atrio illuminato dall’alto dove domina una spettacolare vettura di Formula 1, sospesa nell’aria come un’opera d’arte contemporanea. Benvenuti nel nuovo flagship store Ferrari di Milano, situato in pieno centro storico, che inaugura ufficialmente durante la fashion week. «Una scelta non casuale», spiega Rocco Iannone, creative director Ferrari. «Abbiamo saltato l’appuntamento del Salone del Mobile per aspettare il popolo della moda delle sfilate di settembre». Basta girare lo sguardo verso le gallerie laterali della grande boutique riprogettata interamente dallo studio inglese Sybarite (900 mq su tre livelli tra il Duomo e Galleria Vittorio Emanuele II) per intercettare capi d’abbigliamento, accessori, motori della Testarossa e memorabilia che sfilano sotto binari di alluminio ispirati alle linee di assemblaggio della fabbrica di Maranello.



Tra riferimenti alla storia leggendaria del Cavallino, contenuti racing e le nuove collezioni di moda, gli spazi dello store si susseguono con funzioni diverse per raccontare tutte le anime del marchio: dalle vetrine sfumate di rosso agli interni che alternano colonnati in terracotta e pareti di mattoni bianchi («un omaggio al genius loci di Maranello e del modenese»), fino al piano interrato dove tre simulatori semi-professionali permettono di rivivere virtualmente le emozioni dei piloti in gara.

«Il flagship store milanese inaugura una nuova stagione per il marchio Ferrari», afferma il chief brand diversification officer Nicola Boari. «Qui il pubblico troverà non solo il merchandising, ma accessori di lusso e una nuova linea di abbigliamento di alta gamma, tutti coerenti con i valori della casa di Maranello: stile ed eleganza, performance e innovazione, qualità artigianale. L’obiettivo è conquistare nuove fasce di mercato. Non solo i brand admirers, ma anche il pubblico femminile e quello dei più giovani. La nuova collezione moda, ad esempio, rompe con il passato ed è presentata in un contesto che incarna i 70 anni di storia della scuderia e, al tempo stesso, ha uno sguardo proiettato nel futuro».



«Esattamente», conferma il creative director Rocco Iannone. «I nuovi store (Roma, a ottobre. Successivamente Rodeo Drive a Los Angeles e Miami n.d.r.) saranno il punto di incontro con l’universo Ferrari in tutte le sue declinazioni. Sono spazi che abbiamo progettato insieme allo studio Sybarite per immergere il visitatore in un’esperienza totalizzante, tra installazioni artistiche, entertainment, senza dimenticare l’altissimo artigianato dei bolidi Ferrari che torna, sotto forma di citazioni, anche nella collezione moda: dettagli ispirati al mondo automobilistico, impunture studiate al millimetro, materiali pregiati e performanti. Lo stesso approccio è stato utilizzato nel design degli interni: Sybarite, con un punto di vista né troppo sportivo, né tecnologico, ma mai nostalgico, ha creato una successione di ambienti che celebrano l’innovazione, la tradizione e la qualità artigianale del mondo Ferrari».



In continuità col flagship di Maranello inaugurato lo scorso mese di giugno, riappaiono anche a Milano i codici di design e i materiali iconici della nuova visione retail del brand, riformulati e adattati alla location di eccellenza attraverso un’evoluzione strutturale e scenografica di grande impatto visivo. Qualche esempio? La VIP Lounge dove completare l’esperienza dello shopping in un ambiente privato e rilassante, connotato da divani in velluto, morbidi panneggi e luci soffuse. Oppure le aree delle casse e dei camerini che riprendono in modo raffinato i colori e il design delle vetture di Maranello, con pareti rivestite rispettivamente in ceramica gialla e in Alcantara gialla, porte in alluminio spazzolato e sedute in cuoio trapuntato per ricordare gli interni dell’abitacolo di una Ferrari.



Non potevano mancare, ovviamente, esperienze dedicate espressamente ai fan dell’alta velocità. La già citata monoposto Formula 1 sospesa nell’atrio – una replica fedele della stessa con cui Michael Schumacher vinse il Mondiale nel 2002 –, i simulatori delle gare di Formula 1 al piano inferiore, ma anche allestimenti ricchi di oggetti culto che celebrano il mito dei Gran Prix e i suoi protagonisti e un grande schermo a scacchiera su cui scorrono video e immagini che ricordano il legame tra la scuderia e il mondo del cinema, con le frequenti apparizioni delle quattro ruote di Maranello nei film d’autore.

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