Giorgio Armani celebra Aldo Fallai con una mostra
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Giorgio Armani celebra Aldo Fallai con una mostra

È la prima volta che un'istituzione milanese dedica una retrospettiva al lavoro di Fallai, frutto di un dialogo trentennale mai interrotto con Giorgio Armani.

I due si erano incontrati nel 1974, quando Fallai era ancora un grafico, e soltanto dopo, proprio per Armani, sarebbe passato dietro la macchina fotografica.

I temi, le atmosfere, i modelli delle foto, tutto era deciso in stretta collaborazione ed è ancora così, come suggerisce il titolo della mostra che arriva al 2021, l'anno in cui la linea Emporio Armani ha compiuto quarant'anni e ha celebrato con la mostra The way we are all'Armani/Silos.

Anche in quel caso, Fallai era ovviamente coinvolto, con la massiccia presenza delle sue foto in mostra ma anche con la collaborazione a un nuovo numero speciale di Emporio Armani Magazine, fondato nel 1988 e diffuso per dieci anni.

Che cosa sarebbero i film di Bernardo Bertolucci senza la fotografia di Vittorio Storaro? Che aria avrebbero, quali immagini resterebbero impresse nella mente degli spettatori? Lo stesso vale forse per l'immaginario intorno alla moda di Giorgio Armani: come la ricorderemmo senza le foto di Aldo Fallai? Un modo per ricordare è la mostra fotograficaAldo Fallai per Giorgio Armani 1977 - 2021, all'Armani/Silos a Milano dal 5 dicembre 2023 all'11 agosto 2024.

Curata da Giorgio Armani in persona insieme a Rosanna Armani e Leo Dell'Orco, la mostra ripercorre un sodalizio lungo una vita tra lo stilista e il fotografo fiorentino, che insieme hanno forgiato l'immaginario associato ancora oggi al mondo Armani, soprattutto con le campagne pubblicitarie.

Un mondo fatto di eleganti fotografie in bianco e nero o a colori tenui, modelli e modelle dall'aria sensuale ma discreta e naturalmente abiti morbidi, scivolati, avvolgenti.

Gli abiti con cui Armani ci veste da quasi cinquant'anni.

A scorrerle tutte insieme, le immagini di Aldo Fallai sembrano dei fotogrammi di vecchi film, non soltanto per il frequente bianco e nero ma anche per il gusto della composizione, per la luce studiata, per una certa dignità dell'insieme che ricorda proprio lo stile Armani, i suoi uomini, le sue donne, il mondo nel quale si muovono.

Non resta che aspettare la mostra per rievocare o scoprire per la prima volta le immagini che hanno raccontato un marchio, e un modo di vedere il mondo, per quasi mezzo secolo.



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