Durante la Fashion Week di Milano ancora una volta avviene una delle fusioni più emozionanti e iconiche del Made in Italy.
Un connubio perfetto tra moda, filiera, artigianalità e sostenibilità.
Lineapelle apre la passerella nel padiglione 24 ai designer all'interno di una delle fiere più importanti di Milano.
Mario Dice, il designer ha voluto condividere con il pubblico il messaggio che si cela nel lavoro di uno degli antenati più eccentrici della pubblicità.
Ovvero J.C. Leyendecker, uno degli illustratori più importanti dell'inizio del XX secolo, introducendo immagini iconiche quali:"New Year's Baby"e"Santa Claus".
Condividendo con il pubblico ciò che lo ha colpito di più dell'illustratore e del suo impatto sulla cultura americana, celando il significato del codice di Leyendecker nelle molteplici lavorazioni della pelle; dalla lasatura, termosaldatura e all'eguagliatura.
Trionfa il rosso in tutte le sue sfumature.
I capi spalla diventano l'accessorio più importante dell'outfit, la pelle diventa la seconda pelle della pelle stessa accentuando la forma, l'eleganza di uno degli accessori più eleganti in assoluto, il capo spalla.
Gli abiti sono chic, equilibrati, sanno conferire sinuosità alla silhouette rendendo ogni donna femminile, seducente e raffinata, pur concedendo quella nota di eccentricità e glamour che contraddistinguono la scelta di stile del designer.
Anche Anton Giulio Grande approda a Milano in Lineapelle con una collezione dedicata a una delle icone di stile, di eleganza e di classe: Maria Callas, un omaggio ai cent'anni dalla sua nascita.
La collezione si mischia a una leggerissima pelle, ricami, trasparenze, piume; mettendo in risalto l'artigianalità, la bellezza del Made in Italy.
Unendo ai tessuti borchie, swarovski, strass in modo magistrale.
La palette spazia dal glicene, al grigio perla, al salmone; il celeste e il rosa si intensificano e si mischiano con i toni del petrolio e il nero.
I capi eleganti, ma allo stesso tempo rock e genderless in una fusione armoniosa.
I bomber super ricamati sembrano essere stati rubati dagli armadi maschili e indossati al femminile over size.
La couture del designer riporta in passerella la propria visione dello stile reinventando capi iconici dando loro una visione moderna e senza tempo.
Ospite d'eccezione alla sfilata Maria Grazia Cucinotta grande amica del designer.
Alberto Zambelli ha presentato la sua interpretazione artistica unendo stile e sostenibilità con una mostra intitolata "Nextum".
La collezione di Zambelli è una fusione di estetica femminile e maschile mettendo in risalto la connessione tra gli esseri umani e la natura, attraverso le varie stratificazioni dei tessuti.
La filosofia del designer si unisce alla semplicità, alla leggerezza, eliminando il superfluo, ampliando i confini della sartorialità; dove eleganza e leggerezza si fondono.
Unendo il formale all'informale in una fusione unica ed esclusiva.
"Nextum" rappresenta un dialogo tra le forze contrastanti.
Ispirandosi all'architettura, alla natura e all'essenza di genere, unendo femminilità e mascolinità.
La palette utilizzata si ispira alle tonalità della terra e di ciò che la circonda.
L'uso dei pellami raffinati ed eleganti con tagli precisi e forme avvolgenti unendo a ogni dettaglio la precisione, l'artigianalità e il Made in Italy, ma garantendone la sostenibilità nella lavorazione e nella filiera.
La pelle si unisce ai filati morbidi creando armoniosamente il contrasto della texure.
I materiali utilizzati sono tutti certificati, riciclati, per garantire la salvaguardia dell'ambiente e i principi etici del brand.
Un ringraziamento va ai designer, a Lineapelle per l'invito.
Un ringraziamento speciale ai fotografi: Damiano Colle e Loris Patrizi
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