Petronilla Corsaro19 dic 2023Tempo di lettura: 3 minIntervista a Silvia De Santis: una vita tra Soul e Jazz. Valutazione 0 stelle su 5.Non ci sono ancora valutazioniParlami un po' di te.Quando mi chiedono “parlami di te”, faccio sempre fatica ad incominciare, perché hotanto da dire e allo stesso tempo non so da dove partire. Posso iniziare però col direche la musica e nello specifico il canto sono la mia vita. Sono nata per cantare e questacredo che sia una tra le cose più importanti da sapere su Silvia De Santis, perché tuttoquello che viene dopo è una conseguenza di questo.Quando ti sei accorta che la musica era la tua passione più grande?Quando avevo circa tre anni mi incantavo davanti alla televisione, guardando musical eprogrammi tv composti per lo più da brani danzati e cantati. Ripetevo ed imparavo amemoria tutto...Quando sono stata sufficientemente grande per capire cosa volessifare, a otto anni, chiesi a mia madre di poter prendere lezioni di canto per poterdiventare brava come le mie beniamine, principalmente cantanti Soul e Jazz. Dato chela mia predisposizione era evidente, mia madre e mio padre acconsentironoimmediatamente e da allora non ho mai più smesso.Ogni volta che sali sul palco realizzi una performance diversa, qual'è quella a cui sei più legata e perché?Pur amando tutto quello che faccio, altrimenti non lo farei, ammetto di essere moltolegata ai brani Jazz e Swing, provenienti sia dagli evergreen cantanti da crooner comeElla Fitzgerald o Frank Sinatra, sia da grandi film come “Cabaret” o “New York, NewYork”. Ho un animo vintage, sarei stata molto felice di nascere all’epoca dei grandijazzisti, quindi il mio cuore forse appartiene particolarmente a questo genere. Quindisono legata in generale alle performance che mi permettono di portare in scena questotipo di mood.La musica per te cosa ha significato e cosa vorresti che ti desse?Come dicevo prima, la musica per me ha significato tutto. Nei momenti di gioia è riuscitaa darmene ancora di più e nei momenti più bui mi ha letteralmente salvata...dalbullismo patito a scuola, alle delusioni d’amore, le delusioni nei rapporti nel lavoro. La musica è sempre stata una costante. A tutti capita di attraversare momenti di seriadifficoltà, forse agli artisti soprattutto, per via di una sensibilità più sviluppata. Allamusica non chiedo nient’altro, al mondo dello spettacolo avrei due, tre cosette dachiedere. Ma quello è un altro discorso.C'è un personaggio o un idolo a cui ti ispiri? S'è sì quale e perché?Amo i grandi! Chi ha superato se stesso sotto ogni punto di vista: artistico, tecnico,interpretativo, sociale. Se ci si deve ispirare a qualcuno, sono del parere di ispirarsi achi ha cambiato la storia, a prescindere dal genere musicale. George Gershwin, EllaFitzgerald, Whitney Houston, Freddie Mercury...la lista è lunga.Quanto conta per te lo stile?Il mio stile conta ma cerco semplicemente di essere me stessa e dare il 110% tutte levolte che salgo sul palco. Il resto sono chiacchiere.Sogno nel cassetto?Ho una credenza piena di sogni Ne ho troppi. Sono una sognatrice cronica.Qual'è l' outfit che più ti appartiene? L'accessorio che più ti rappresenta?Sono molto attenta a come voglio apparire. Amo il mondo della moda, specialmentequella italiana.E’ chiaro che a volte ho fatto anche degli errori, ma sbagliando s’impara e ora conoscendomi sempre di più, so esattamente come desidero apparire e diconseguenza cerco di scegliere capi d’abbigliamento che mi valorizzano. Amo molto gli abiti da Galà, lunghi, i guanti lunghi, I pellicciotti colorati e gli occhiali. Gli accessori che non devono mai mancare, sicuramente sono i gioielli: orecchini, collane e anelli.Progetti futuri?Devo dire che ultimamente ho un rapporto un pò contrastante con i progetti. Moltospesso ripongo così tante aspettative in quello che creo, che a volte il tutto sfuma nelnulla. Quindi per scaramanzia non ne parlo. La cosa che mi auguro è di continuare acollaborare con grandi professionisti del settore come già faccio e di continuare aprovare la gioia del calcare grandi palcoscenici. Il 2023 è stato un anno positivo, hoviaggiato molto all’estero lavorando in posti esclusivi: a Tangeri al Palais des InstitutionsItaliennes, a Malta in uno dei locali più esclusivi il Beefbar on The Beach dove ho tenutoil galà inaugurale ed anche un concerto con Jimmy Sax, e poi ancora Barcellona, epochi giorni fa ero a Timisoara (capitale della cultura 2023) in compagnia del gruppoSonics, i magnifici acrobati aerei, in uno show dedicato all’ambiente e alla cura delnostro pianeta e che è stato trasmesso in diretta nazionale in Romania.Il progetto futuro è di incrementare la mia vita con esperienze memorabili per me e perchi sta davanti a me ad ascoltarmi. Quello che spero per il 2024 è mantenere tutto questoed incrementarlo sempre di più.Se volete conoscermi un pò meglio e rimanere aggiornati sui miei prossimi appuntamentivi invito a seguire i miei profili social Instagram, YouTube, Facebook e LinkedIn@silviadesantisofficial ed anche a visitare il mio sito www.silviadesantisofficial.com
Parlami un po' di te.Quando mi chiedono “parlami di te”, faccio sempre fatica ad incominciare, perché hotanto da dire e allo stesso tempo non so da dove partire. Posso iniziare però col direche la musica e nello specifico il canto sono la mia vita. Sono nata per cantare e questacredo che sia una tra le cose più importanti da sapere su Silvia De Santis, perché tuttoquello che viene dopo è una conseguenza di questo.Quando ti sei accorta che la musica era la tua passione più grande?Quando avevo circa tre anni mi incantavo davanti alla televisione, guardando musical eprogrammi tv composti per lo più da brani danzati e cantati. Ripetevo ed imparavo amemoria tutto...Quando sono stata sufficientemente grande per capire cosa volessifare, a otto anni, chiesi a mia madre di poter prendere lezioni di canto per poterdiventare brava come le mie beniamine, principalmente cantanti Soul e Jazz. Dato chela mia predisposizione era evidente, mia madre e mio padre acconsentironoimmediatamente e da allora non ho mai più smesso.Ogni volta che sali sul palco realizzi una performance diversa, qual'è quella a cui sei più legata e perché?Pur amando tutto quello che faccio, altrimenti non lo farei, ammetto di essere moltolegata ai brani Jazz e Swing, provenienti sia dagli evergreen cantanti da crooner comeElla Fitzgerald o Frank Sinatra, sia da grandi film come “Cabaret” o “New York, NewYork”. Ho un animo vintage, sarei stata molto felice di nascere all’epoca dei grandijazzisti, quindi il mio cuore forse appartiene particolarmente a questo genere. Quindisono legata in generale alle performance che mi permettono di portare in scena questotipo di mood.La musica per te cosa ha significato e cosa vorresti che ti desse?Come dicevo prima, la musica per me ha significato tutto. Nei momenti di gioia è riuscitaa darmene ancora di più e nei momenti più bui mi ha letteralmente salvata...dalbullismo patito a scuola, alle delusioni d’amore, le delusioni nei rapporti nel lavoro. La musica è sempre stata una costante. A tutti capita di attraversare momenti di seriadifficoltà, forse agli artisti soprattutto, per via di una sensibilità più sviluppata. Allamusica non chiedo nient’altro, al mondo dello spettacolo avrei due, tre cosette dachiedere. Ma quello è un altro discorso.C'è un personaggio o un idolo a cui ti ispiri? S'è sì quale e perché?Amo i grandi! Chi ha superato se stesso sotto ogni punto di vista: artistico, tecnico,interpretativo, sociale. Se ci si deve ispirare a qualcuno, sono del parere di ispirarsi achi ha cambiato la storia, a prescindere dal genere musicale. George Gershwin, EllaFitzgerald, Whitney Houston, Freddie Mercury...la lista è lunga.Quanto conta per te lo stile?Il mio stile conta ma cerco semplicemente di essere me stessa e dare il 110% tutte levolte che salgo sul palco. Il resto sono chiacchiere.Sogno nel cassetto?Ho una credenza piena di sogni Ne ho troppi. Sono una sognatrice cronica.Qual'è l' outfit che più ti appartiene? L'accessorio che più ti rappresenta?Sono molto attenta a come voglio apparire. Amo il mondo della moda, specialmentequella italiana.E’ chiaro che a volte ho fatto anche degli errori, ma sbagliando s’impara e ora conoscendomi sempre di più, so esattamente come desidero apparire e diconseguenza cerco di scegliere capi d’abbigliamento che mi valorizzano. Amo molto gli abiti da Galà, lunghi, i guanti lunghi, I pellicciotti colorati e gli occhiali. Gli accessori che non devono mai mancare, sicuramente sono i gioielli: orecchini, collane e anelli.Progetti futuri?Devo dire che ultimamente ho un rapporto un pò contrastante con i progetti. Moltospesso ripongo così tante aspettative in quello che creo, che a volte il tutto sfuma nelnulla. Quindi per scaramanzia non ne parlo. La cosa che mi auguro è di continuare acollaborare con grandi professionisti del settore come già faccio e di continuare aprovare la gioia del calcare grandi palcoscenici. Il 2023 è stato un anno positivo, hoviaggiato molto all’estero lavorando in posti esclusivi: a Tangeri al Palais des InstitutionsItaliennes, a Malta in uno dei locali più esclusivi il Beefbar on The Beach dove ho tenutoil galà inaugurale ed anche un concerto con Jimmy Sax, e poi ancora Barcellona, epochi giorni fa ero a Timisoara (capitale della cultura 2023) in compagnia del gruppoSonics, i magnifici acrobati aerei, in uno show dedicato all’ambiente e alla cura delnostro pianeta e che è stato trasmesso in diretta nazionale in Romania.Il progetto futuro è di incrementare la mia vita con esperienze memorabili per me e perchi sta davanti a me ad ascoltarmi. Quello che spero per il 2024 è mantenere tutto questoed incrementarlo sempre di più.Se volete conoscermi un pò meglio e rimanere aggiornati sui miei prossimi appuntamentivi invito a seguire i miei profili social Instagram, YouTube, Facebook e LinkedIn@silviadesantisofficial ed anche a visitare il mio sito www.silviadesantisofficial.com
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