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Quas 'at

Aggiornamento: 9 apr 2022


La Cassata siciliana ha origini antiche, dall' arabo Quas'at cioè bacinella. Era un contenitore di metallo tondo e basso dove un pastore arabo una notte decise di mescolare della ricotta con miele ,arance candite, cedro e pistacchi.

Fu in secondo tempo che si penso' di racchiude in una sfoglia di pane la ricotta e cuocere al forno, così era un dolce che poteva essere trasportato.

Successivamente si creò un dolce da presentare alla corte dell' Emiro sostituendo con della frolla la pasta di pane coperto di zucchero .

Così nacque la prima Cassata al forno .

Sotto il dominio dei Normanni le suore del convento della MARTORANA inventarono la pasta di mandorle o di MARTORANA, la Cassata iniziò a subire dei cambiamenti.

Nel settecento con la dominazioni dei Spagnoli da Genova arrivò il pandispagna, la Cassata subì dei cambiamenti. Si aggiunse del cioccolato alla ricotta e sostituita la frolla con il pandispagna ,decorando con la pasta di MARTORANA e frutta candita.

Attraverso questo percorso dagli Arabi alle monache, fino agli Spagnoli nel 1783 un noto pasticcere palermitano Salvatore Guli' impreziosi' la Cassata dando il nome di Cassata siciliana. Fu proprio lui ad introdurre la zuccata nella ricetta.

La Cassata siciliana era sfarzosa e colorata.

Grazie alla famiglia dei Florio la Cassata fu conosciuta e portata in tutte le case nobili d' Europa.

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