Durante il Fuori salone di Milano al Palazzo Bagatti Valsecchi; ho avuto il piacere di conoscere Margherita Sala founder di Margart.
Nata a Milano e laureatasi all'istituto Marangoni in Product Design ricevendo nel 2018 un Design Award per il miglior progetto.
Dice di sé: "Fin da piccola ho sempre avuto un forte legame con la natura e gli animali".
La creatività e l'estro sono stati presenti nella sua vita fin dalla più tenera età.
Con la creazione di Margart ha unito l'estro estetico e la visione del design al fascino e al rispetto della natura.
Durante il fuori salone ha presentato due collezioni che vi racconterò.
La prima si chiama " The New Miracle Collection" è un omaggio all'artigianato italiano e alla natura stessa.
Ogni prodotto di questa collezione è unico, creato tramite un vetro stratificato con le foglie di tabacco.
Il tavolo prende il nome di Caterina perché si ispira alla storia del 1559, quando Jean Nicot de Villemain, ambasciatore francese invio a Caterina dei Medici le foglie di una pianta "Miracolo del Mondo Nuovo" da utilizzare come rimedio per lenire i fastidi delle ulcere della pelle di cui era affatto il figlio.
Caterina così riuscì a curare le ulcere del figlio Francesco ll.
Da quel momento l'erba prese il nome di "erba caterinina" .
Questa pianta era il Tabacco.
La collezione ha come obiettivo quello di realizzare prodotti bio design di lusso in edizione limitata.
Partendo da materiali grezzi si creano prodotti eleganti, di lusso, utilizzando la più grande maestria artigianale.
La seconda collezione è "The Contemporary Alabaster Collection".
Ogni lampada è un pezzo unico, creato tramite l'utilizzo di un particolare tipo di zucca Lagenaria secca; la cui finalità è quella di illuminare, ma nello stesso tempo regalare calore ed emozioni.
Ogni lampada perfettamente imperfetta resa così da questa zucca, infatti ogni zucca ha il proprio spessore, forma e venatura donando ad ogni lampada un riflesso di trasparenza e di luce diverso.
Ringrazio Margherita Sala founder di Margart per aver reso possibile la realizzazione di questo articolo.
Un ringraziamento speciale al Palazzo Bagatti Valsecchi per l'ospitalità.
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