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- LABORATORIO OLFATTIVO presenta PROFUMO DI PRIMAVERA
Con la Giornata del Profumo 2023, che e stato lo scorso 21 marzo, Accademia del Profumo aveva programmato una PASSEGGIATA OLFATTIVA che ha voluto coinvolgere tutte le profumerie artistiche e boutique del centro storico di Milano per tutta la settimana dal 21 al 26 marzo. Nell’ambito di questa cornice di diffusione della cultura olfattiva, giovedì 23 marzo presso il Laboratorio Olfattivo Store di Milano, sito in Brera, Via Fiori Chiari 7 ha avuto un appuntamento unico. Il co-fondatore del brand Laboratorio Olfattivo, Roberto Drago insieme al celebre Naso Luca Maffei, hanno parlato dei profumi ispirati alla primavera, tra collezioni già esistenti e molte novità. Ringrazio Laura Porche e Sabrina Dughetti per avermi invitato all'evento.
- ALCANTARA: VISIONI TATTILI
Arte e Materia si incontrano. Mi è sempre piaciuto il connubio che si cela tra arte, moda e design. La moda non è solo un outfit va oltre: è un incontro multi sensoriale, un incontro di sensazioni tattili, visive, olfattive e perché no gustative, insomma riesce a fare sì che tutti i cinque sensi sì fondono, si abbracciano per dare vita alle emozioni. Grazie a Sergio Ivan Ronconi founder di Amore World Magazine, mi sono ritrovata all'interno delle mura della IULM di Milano per un'esperienza spettacolare. Visioni Tattili: Arte e Materia, ecco il tema, quello che chiamo connubio. Luci soffuse, gioco di luci e ombre, dove mitologia, storia, creatività arte e moda si fondono. SCYLLA di Constance Guisset: A guardarla sembra un fondale marino, un insieme di tentacoli e di squame. Sento il profumo salmastro del mare mischiato all'Alcantara, la sfioro percependo la sensazione tattile, sì è Alcantara. La guardo, la scruto da ogni prospettiva, non è solo una creazione immensa di una scultura; è un letto, un divano, una poltrona, una galleria. Qui la mitologia: chi è Scylla? Una naride, trasformata in un mostro marino. Ovideo raccolta il suo mito nella Metamorfosi. La designer Constance Guisset realiza la Metamorfosi creando giganteschi tentacoli in una creatura fantastica. Rivolgo lo sguardo alla mia sinistra e mi ritrovo difronte a delle colonne, sembrano arbusti di Bambù, insomma una foresta. Ancora una volta il profumo, l'odore di Alcantara. L'opera è INFINITY of TEMPLES di Qin Feng: Esponente di spicco cinese, attraverso quest'opera si fa testimone della fusione tra modernismo occidentale e tradizioni della calligrafia cinese. Facendo coincidere profondità e superficie, esprimendo con la calligrafia il concetto taoista della spontaneità. Alla mia destra un'immensa cascata, acqua che scorre tra luci e ombre, una chioma di capelli è: FALL DI ZHANG di Chun Hong: Luci e ombre si fondono trasformando le linee fluide dei capelli in rappresentazioni di acqua che scorre. Meraviglioso, per la cultura cinese i capelli sono il fulcro della bellezza. Intanto il suono del saxophano in sottofondo mi porta lontano in una dimensione di immensa armonia di emozioni e sensazioni che mi rilassano abbracciando i miei pensieri e i miei sensi. Mi inoltro all'interno della scultura, una galleria, luci e ombre, ancora scritte calligrafiche. Ritorno in superficie e mi ritrovo difronte all'ultima opera, mi sembra uno spartito, una pergamena che aprendosi forma delle onde, tra chiaro e scuro, luci e ombre. L'opera è SIGNS SYMBOLS AND SCRIPTS di Qu Lei Lei: L'artista cattura la proliferazione di informazioni frammentarie della quotidianità attraverso le diverse tecniche calligrafiche cinesi che si fondono in rotoli di Alcantara. Come dice Giovanni Canova Redattore IULM: La vedi e vorresti toccarla. La tocchi e vorresti sentirne la voce. La sfiori e ti chiedi se abbia un profumo, un odore... Andrea Boragno Presidente e AD Alcantara dice: Da dieci anni Alcantara ha instaurato uno speciale rapporto di collaborazione con designer e creativi di tutto il mondo nei più diversi ambiti della progettualità. Arte e Materia Visini Tattili è disponibile dal 13 aprile al 5 Maggio Alcantara IULM. Ringrazio il mio cicerone e narratore Matteo Arigoni che mi ha raccontato in modo magistrale la storia delle opere e permesso di immergermi in questa meravigliosa visione di Arte e Materia. Ringrazio la IULM per l'accoglienza e l'ospitalità e Alcantara per questa meravigliosa esperienza. Un ringraziamento speciale a Sergio Ivan Ronconi founder di Amore World Magazine per avermi permesso di esserci e di potere scrivere questo articolo.
- Ostellari Sartoria e Loro Piana, un incontro di maestria artigianale nell’atelier Elli&Rini
Ostellari Sartoria e Elli&Rini hanno avuto il piacere di presentare le loro due realtà di sartoria su misura italiana e di tecnologia applicata al design, in un evento che si è tenuto lo scorso 29 marzo 2023. L'evento ha visto la partecipazione speciale di Loro Piana, che ha mostrato la nuova collezione dei tessuti più belli e pregiati per la stagione primavera/estate 2023. L'evento è stato un'occasione unica per scoprire i dettagli e le peculiarità delle due realtà che, pur mantenendo un approccio diverso, condividono l'amore per la sartoria su misura e la cura dei dettagli. Ostellari Sartoria e Elli&Rini hanno mostrato ai partecipanti le loro competenze e le loro rispettive offerte, illustrando la filosofia di entrambe le realtà che puntano sulla qualità dei materiali e sull'artigianalità italiana. In particolare, Ostellari Sartoria ha presentato la propria maestria sartoriale, mentre Elli&Rini ha mostrato come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare il design degli interni. La partecipazione di Loro Piana ha reso l'evento ancora più speciale, con la presentazione della nuova collezione di tessuti per la stagione primavera/estate 2023. Loro Piana, famosa in tutto il mondo per la qualità e la bellezza dei suoi tessuti, ha mostrato le sue creazioni più innovative e di tendenza, offrendo ai presenti l'opportunità di scoprire i tessuti più pregiati e di alta qualità. Ostellari Sartoria e Elli&Rini hanno mostrato come la passione per la tradizione italiana dell'artigianato e l'innovazione tecnologica possano coesistere per creare prodotti di altissima qualità e design. L'evento è stato un successo e ha rappresentato un'occasione unica per i partecipanti di scoprire due realtà d'eccellenza nel panorama della moda e del design italiano.
- Il mondo Rossetti si racconta attraverso le icone.
La settimana della moda è l’occasione per Fratelli Rossetti di celebrare le proprie “piccole grandi rivoluzioni” nel mondo della moda attraverso il racconto di prodotti iconici e sorprendenti che, nel corso di 70 anni, hanno segnato la storia del brand milanese, intrecciando arte, creatività e tecnica. Valori che si ritrovano anche nella location scelta per l’evento: Blindarte, galleria dal design minimale e museale nel cuore di Brera. In questo contesto la parte da protagonista la fanno le icone e le loro innovazioni. Come il mondo Magenta che, per la collezione Autunno/Inverno 2023-2024, prosegue la sua “rivoluzione”. L’iconica staffa in metallo, che nel 2019 si è evoluta in un accessorio gioiello, è stata riconcepita tecnicamente in spessore e grandezza andando ad impreziosire il nuovo stivaletto e la nuova décolleté dalla forma affusolata con la punta squadrata e il tacco dal design grafico. La settimana della moda è l’occasione per Fratelli Rossetti di celebrare le proprie “piccole grandi rivoluzioni” nel mondo della moda attraverso il racconto di prodotti iconici e sorprendenti che, nel corso di 70 anni, hanno segnato la storia del brand milanese, intrecciando arte, creatività e tecnica. Valori che si ritrovano anche nella location scelta per l’evento: Blindarte, galleria dal design minimale e museale nel cuore di Brera. In questo contesto la parte da protagonista la fanno le icone e le loro innovazioni. Come il mondo Magenta che, per la collezione Autunno/Inverno 2023-2024, prosegue la sua “rivoluzione”. L’iconica staffa in metallo, che nel 2019 si è evoluta in un accessorio gioiello, è stata riconcepita tecnicamente in spessore e grandezza andando ad impreziosire il nuovo stivaletto e la nuova décolleté dalla forma affusolata con la punta squadrata e il tacco dal design grafico. Continua a rompere gli schemi il mocassino Brera, presentandosi, questa volta, nella sua nuova versione più young con nappine ricamate sulla tomaia, a conferma dell’iconicità e della versatilità dei mitici “fiocchetti”, introdotti da Renzo Rossetti per la prima volta negli anni Sessanta. Un elemento decorativo talmente innovativo per l’epoca che ancora oggi rappresenta il simbolo di una vera e propria rivoluzione. Interessante novità della prossima stagione è la “Hobo Soirée”, la versione “brillante” dell’iconico modello a pantofola, realizzata con un’applicazione di strass che disegna il fiore a contrasto materico con il tessuto di velluto a stampa coccodrillo. A rendere queste scarpe ancora più ricercate e cool, contribuisce il tacco laccato oro. Renzo Rossetti ha iniziato questa storia 70 anni fa, ponendo le basi di un grande futuro, nel rispetto dei valori rappresentativi dell’azienda: l’eccellenza dei prodotti, la ricerca di materie di prima qualità, una produzione locale e artigianale, oltre all’eleganza che da sempre contraddistingue il brand. Oggi, con la stessa passione e determinazione, l’azienda continua a crederci e a portare avanti i prodotti che hanno contribuito a rendere grande il nome “Fratelli Rossetti”. Continua la collaborazione con Guido Berlucchi di Corte Franca. Da oltre mezzo secolo, nella sua sede storica di Palazzo Lana e sotto le volte delle sue seicentesche cantine, si coltiva un sogno diventato realtà nel 1961 quando Franco Ziliani, giovane e visionario enologo, diede vita con Guido Berlucchi al primo metodo classico della Franciacorta. L’azienda - guidata oggi dai tre figli di Franco: Cristina, Arturo e Paolo - continua la sua opera pionieristica e di innovazione nei vigneti, ponendosi all’avanguardia per protezione della biodiversità così come in cantina, dove accoglie l’impianto di spremitura qualitativa più avanzato d’Italia. L’evento è l’occasione per inaugurare la collaborazione con Lakes, una distilleria artigianale inglese, moderna e funzionale che si trova nel cuore del Parco Nazionale del Lakes District. La loro produzione si concentra su whisky, gin e vodka, frutto di ricerca, tradizione e innovazione continua. L’attenzione a criteri qualitativi rigorosi unita alla sperimentazione dà così vita a un ventaglio di aromi sorprendenti che rendono questi distillati profondi, eleganti e bilanciati. Nel 2022 il Lakes Whiskymaker’s Reserve No.4 ha vinto il premio di World’s Best Single Malt.
- Adidas presenta le nuove maglie dell’Italia 2023-2024
Sono state presentate ufficialmente le nuove maglie dell’Italia 2023-2024 che segnano l’esordio dello sponsor tecnico Adidas. Si tratta di un cambio epocale per gli Azzurri dopo un lungo matrimonio con Puma durato quasi vent’anni. “Oggi entriamo in una nuova era e siamo orgogliosi di farlo con adidas, che ha interpretato al meglio e in chiave moderna la passione e la tradizione della maglia Azzurra”, sono state le parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Una collezione ispirata al marmo Il design delle nuove maglie dell’Italia è ispirato al marmo, un elemento naturale che rappresenta l’Italia e che ritroviamo su decine di monumenti e luoghi culturali del Paese. La maglia home è azzurra come da tradizione e si caratterizza fortemente per il pattern lavorato che richiama le venature del marmo. Non mancano i riferimenti al tricolore: su ognuna delle tre strisce adidas è stata inserita una bordatura verde e rossa a ricreare le tinte della bandiera italiana. Il tricolore è presente anche sui fianchi e sul bordo inferiore. Sul petto spicca il nuovo logo scudetto sormontato dalle quattro stelle, il colletto e le maniche sono rifiniti da inserti dorati. Sulla parte posteriore del collo è riportata la scritta ‘Italia’ con un carattere che richiama le incisioni romane, stesso approccio utilizzato per i nomi e i numeri dei giocatori stampati sulla schiena. Due le opzioni per i pantaloncini I classici bianchi e quelli azzurri, entrambi con le tre strisce Adidas sui lati e un fine bordino tricolore sul retro. “L’Italia è una delle Nazionali più famose e di successo nella storia del calcio. Siamo molto orgogliosi di dare ufficialmente il benvenuto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e a tutte le sue squadre nella famiglia adidas e non vediamo l’ora di iniziare questa partnership di successo insieme. Al contempo, siamo incredibilmente entusiasti di’essere riusciti finalmente a condividere con il mondo la nostra fantastica gamma di prodotti, comprese le meravigliose divise “Home” e “Away”. Sono la quintessenza dell’eleganza e dello stile italiano, pur restando fedeli all’iconica eredità degli Azzurri”, ha dichiarato Bjørn Gulden, Chief Executive Officer di adidas (curiosamente già CEO di Puma fino a pochi mesi fa). Bianco e blu navy in trasferta Se le venature del marmo nella maglia casalinga sono appena accennate, sulla divisa away la fanno da padrone. Il colore predominante della casacca è il bianco, impreziosito dalla grafica con venature tinte di blu navy e oro. Entrambi i kit da gioco sono realizzati con le migliori innovazioni Adidas, in particolare la tecnologia Heat.Dry per fornire il massimo comfort e traspirabilità ai calciatori. Ormai immancabile l’attenzione all’ambiente: le maglie sono prodotte da materiali riciclati al 100%. I prodotti della collezione Adidas per l’Italia A completare la collezione degli Azzurri abbiamo la giacca “Anthem” in un’esclusiva versione reversibile double-face, nelle foto indossata da Raspadori e Bonucci: azzurra da un lato e bianca con venature dall’altro. Decisamente d’impatto è la maglia pre-match che vedremo nel riscaldamento, qui il tricolore domina la scena. Infine gli articoli training per l’allenamento il cui colore di base è il blu scuro. Per la prima volta sarà una nazionale giovanile a esordire con una nuova maglia dell’Italia. Il debutto è previsto domani 18 gennaio nella sfida amichevole Under 18 fra Italia e Spagna, in programma presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. La campagna “The search – La ricerca” Per svelare la nuova maglia, Adidas e FIGC hanno realizzato la campagna “The Search – La Ricerca”, un filmato con protagonisti alcuni azzurri e azzurre di ieri e di oggi: Alessandro Del Piero, Gianluigi Donnarumma, Martina Rosucci e uno special guest finale, il cantante Blanco. “The Search – La Ricerca” è il racconto degli sforzi di un ragazzo in un bosco dall’atmosfera magica, alla ricerca della maglia Azzurra, uno dei simboli dell’identità nazionale italiana. Questa esperienza simboleggia al tempo stesso la ricerca dell’italiano che è in ognuno di noi e del comune senso di appartenenza all’identità del Paese, valori importanti da trasmettere alle nuove generazioni in un simbolico passaggio di consegne tra un’icona della Nazionale, Alessandro Del Piero, e il cantante Blanco, uno degli idoli più amati dai giovani. Tutti i prodotti della nuova collezione dell’Italia sono disponibili per l’acquisto sul sito ufficiale di Adidas.
- AMORE.... La storia di un manufatto che parla di segno, cultura e fraternità.
Dalla fine degli anni cinquanta, Pino Tovaglia, poliedrico artista grafico tra i protagonisti del rinascimento economico italiano del dopoguerra, lavora sul Codice Tondo indagando il processo percettivo del carattere. Realizza alcune opere ottenute tramite la sovrastampa di lettere, che disposte impilate, rompono la linearità della lettura e propongono un’altra indagine percettiva. Dalla bidimensionalità passa alla tridimensionalità, dapprima con texture e materiali diversi (si veda ad esempio la copertina di Graphis 103, esposta al MoMa di New York), e successivamente con la parola AMORE, 5 lettere a incastro che formano un cubo. AMORE in un esemplare di legno realizzato dalla Bottega Ghianda, viene per la prima volta esposto alla mostra Alfabeti al Mercato del Sale di Milano nel 1975. Tovaglia con la sua monumentale opera impone una lettura in profondità, scrive il poeta e curatore della mostra Ugo Carrega: “La parola amore scritta sovrapponendo le lettere, non sarà più leggibile, si noteranno i contorni e solo dopo una lunga attenzione si “capirà” la parola. Questa “lunga attenzione” entrerà nel gioco comunicativo facendo riflettere sulla parola e aggiungendo al significato generale un significato, una predicazione, particolare”. Amore è tutt’oggi nel catalogo di Bottega Ghianda, prodotta manualmente in essenze di legni diversi - acero, noce, pero - e in due diverse dimensioni. Le lettere che si incastrano fra loro in un gioco geometrico formano un cubo perfetto e sono inserite in un prezioso cofanetto. La ricerca grafica e poetica di AMORE vede una nuova applicazione tridimensionale nel 1981 quando diventa il Monumento della Fraternità. Una scultura in marmo, 3,3x3,3m viene donata dall’Italia al Consiglio d’Europa. Prima benedetta a Roma da papa Giovanni Paolo II, viene poi installata nei giardini della sede del consiglio di Strasburgo, dov’è tuttora presente. Nel 2023, anno del centenario dalla nascita di Pino Tovaglia, Bottega Ghianda vuole commemorare il lavoro svolto dal grande grafico italiano, realizzando un’esemplare dell’opera con lettere alte 98 centimetri. Un evento nello spazio milanese di Bottega Ghianda, in presenza di Irene Tovaglia, presenta il progetto e artigiani della bottega all’opera. Nel ristretto novero di laboratori artigianali ai vertici dell’arte ebanistica nel mondo. Avviata due secoli fa, attraverso le generazioni si è affermata come un’eccellenza italiana dell’artigianato più raffinato. Ha coltivato una vocazione precisa: la maestria dei suoi artigiani consente a progettisti d’eccezione di far dare forma concreta alla loro visione creativa. Progettisti come Mario Bellini, Jean Nouvel, Tobia Scarpa, Naoto Fukasawa, Gae Aulenti, Alvaro Siza, Philippe Starck, solo per citarne alcuni. Romeo Sozzi forte della sua amicizia nata dalla condivisione degli stessi ideali con Pier Luigi Ghianda ha rilevato l’azienda nel 2015 garantendone la continuità e conservando cosi un bagaglio storico di tradizione e innovazione. Romeo Sozzi e la sua Bottega Ghianda hanno costruito 98 cm, l’archivio Pino Tovaglia ha messo gli altri 2, insieme uniti per un metro d’amore e un altro grande passo di storia. L’Archivio contribuisce a questo evento con i documenti storici, la testimonianza della genesi di AMORE, una storia ricca di ricerca progettuale nel campo della sperimentazione visiva, dello studio dell’elemento tipografico e della poesia visiva. Un lavoro durato una carriera, coniugato in tanti esperimenti, tante tavole-studio, con tanti materiali differenti. Infine, una scultura di sintesi tra grafica poesia e design che, nel tempo della sua costruzione, ha dimostrato la sua multidisciplinarietà, coinvolgendo altri professionisti, esperti non solo appunto di immagine ma anche di senso. La prima volta che è apparsa in 3D era nel 1975 al Mercato del Sale, lo storico centro culturale milanese. Pino Tovaglia, insieme al poeta Ugo Carrega, che allora curava la Mostra Alfabeti di Pino Tovaglia, indagava su “cos’è una lettera?” “Cos’è la parola?” “Amore cosa significa?” L’opera proseguì il suo viaggio, in giro per il mondo, a porre questa domanda, dal Brasile al Giappone. Nel 1981 un comitato scientifico d’onore ha deciso che Amore doveva significare fraternità. Un augurio di pace per la Comunità Europea. AMORE è partito per Roma per la benedizione del papa Giovanni Paolo II e poi per Strasburgo. Un progetto che fa pensare ancora oggi per la sua attualità e importanza per la collettività. Attualmente dovrebbe essere una promessa. In questo giorno speciale, l’Archivio si unisce a Bottega Ghianda nel credere in questo simbolo e nel credere, ricordando così anche i 100 anni di Pino Tovaglia, che la memoria sia il fondamento della nostra identità, soprattutto collettiva, sia la fonte di conoscenza che dà senso a quello che facciamo. Un metro in più, di un ponte tra passato e futuro perché, come custode dell’eredità lasciata da Pino Tovaglia, AMORE abbia una vita senza fine.
- Museo Ferrari di Maranello
Il Museo Ferrari di Maranello è l’esposizione ufficiale , si trova a pochi passi dagli stabilimenti e dalla pista di Fiorano. Oggi vi poteremo all'interno del Museo Ferrari accompagnati dal Dott. Pignatti Morano (Direttore dei Musei Ferrari) per scoprire una realtà storia e eterna nel tempo. Al suo interno sono esposti trofei e auto, stradali e di Formula 1 nonchè immagini che raccontano la gloriosa storia della Scuderia del Cavallino Rampante. A Maranello sono oltre 400k ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo visitano questo Museo dove all’interno è possibile ammirare la ricostruzione fedele del primo ufficio del Drake ( Enzo Ferrari ) del 1929. Interessante è anche la sala delle Vittorie, un anfiteatro con esposte a ventaglio le Ferrari F1 campioni del mondo dal 1999 al 2008 con attorno oltre 110 Trofei e i 9 caschi dei piloti Campioni del Mondo. Il Museo e una struttura organizzata ad aree tematiche dedicate alla Formula Uno, alle vetture Sport e Sport-Prototipo, e al mondo delle Granturismo Stradali. All’iterno periodicamente si susseguono aspsizioni a tema, dedicate alle più svariate tematiche legate alla storia , le persone, il territorio, e tutto ciò che circonda il mondo Ferrari . Auto classiche Dopo aver acquistato il biglietto del Museo Enzo Ferrari Maranello sali le scale e entrerai nella prima stanza di questa mostra. Qui puoi vedere alcune Ferrari e foto classiche. Più cammini attraverso il museo, più scoprirai i segreti della carrozzeria, del "contenuto dell'auto" e di tutte le parti che rendono la Ferrari il mito che è oggi. Il primo modello che trovi entrando nel Museo e una Ferrari 250 LM del 1963 grigia con delle strisce rosse, bianche e blu al centro. LM è l’abbreviazione di Le Mans e questo spiega subito vocazione sportiva di questa automobile che era stata progettata per correre la famosa gara di durata 24 Ore di Le Mans (24 Heures du Mans) Accanto alla macchina che ha gareggiato, puoi vedere anche la scocca in alluminio per comprenderne meglio la forma e l’aerodinamica. La Ferrari 250 LM fu costruita tra il 1963-64 e vantava un motore V12 da 3 litri capace di 320 CV nella versione stradale e la sua velocità massima era di 287 Km/h. “Se dovessi dire che quando ho iniziato immaginavo di fare più di una macchina, mentirei” disse una volta Enzo Ferrari parlando di questa macchina. In un'altra stanza, la mia attenzione è stata attirata da una Ferrari dalla forma più accattivante, cioè dalla Ferrari 340 MM che fu costruita nel 1953 per la Mille Miglia, una gara di endurance su strada aperta che si svolse in Italia durante la metà del XX secolo. Questa macchina, ha stabilito il nuovo record di velocità media di 142 km/h. Ferrari 812 Superfast Proseguendo la visita del Museo Ferrari a Maranello, troverai la Ferrari 812 Superfast, molto più moderna, la cui produzione è iniziata nel 2017. La Ferrari Superfast (Ferrari veloce-veloce come dice mio figlio) ha un motore V12 da 6,5 litri capace di 800 cavalli! Anche in questo caso, accanto alla macchina completa puoi ammirare solamente il telaio e la carrozzeria. Nella targhetta vicino alla macchina c’era scritto che a parte alcune V12 in edizione limitata, la Superfast è "la Ferrari da strada più potente e dalle prestazioni più elevate di tutti i tempi". Ho adorato il fatto che nel Museo Ferrari Maranello mostrino il motore pluripremiato separatamente in modo da poter avere un'idea migliore di quanto sia grande, ma anche di quanto sia potente da solo. Naturalmente in questo museo, non potevano mancare altre automobili che hanno fatto la storia della Scuderia Ferrari, quali la Ferrari GTO, la Ferrari P80, la Ferrari Portofino, la Ferrari F50 (costruita solo il 349 esemplari) e tante altre. Ho persino potuto vedere l’auto che porta il mio nome “Enzo Ferrari” e quanti di voi possono dire altrettanto? All’interno del Museo Ferrari di Maranello, mi è piaciuto anche il contrasto, tra l’ultima Ferrari che ha vinto il campionato del mondo di F1 e la prima autovettura che ha vinto una gara automobilistica (Alfa Romeo con motore Ferrari) che ha dato il via a una serie incredibile di successi. Formula 1 La sezione successiva del Museo Ferrari Maranello si concentra maggiormente sulla storia delle corse della Ferrari e sulle auto di Formula 1. Entri in una grande sala con le auto da corsa che sono diventate campioni in pista. In una gigantesca vetrina di vetro vedrai decine o addirittura centinaia di trofei vinti durante le gare di F1. Certo, la Ferrari non sarebbe nulla senza alcuni noti piloti di formula 1 e quindi anche loro hanno un posto in questo splendido museo. La Ferrari è l'unica squadra ad aver gareggiato in ogni stagione delle corse di Formula 1 dall'inizio della serie nel 1951. Il team della Scuderia Ferrari attrae i migliori piloti del mondo, dal 7 volte campione del mondo Michael Schumacher negli anni 2000 al 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel oggi. Vedere da vicino l’automobile di Villeneuve. Un emozione unica poter ammirarla così da vicino. Museo Ferrari Maranello Simulatore Verso la fine del Museo Ferrari Maranello, c'è una sezione interattiva, dove puoi pagare per scattare la tua foto a bordo di una Ferrari, oltre a fare un giro di 7 minuti in un simulatore di auto da corsa F1 semi-pro (costo 25 euro). Prenotando in anticipo, puoi anche cimentarti in un vero e proprio pit stop (cambio gomme) della monoposto da Formula 1, con tanto di cronometro dell’operazione e foto ricordo di quest’esperienza. Naturalmente, c'è anche un negozio di articoli da regalo, dove puoi fare scorta di abbigliamento e souvenir Ferrari. Colgo l'occasione per ringraziare tutto lo staff di Maranello per aver accolto me e il mio team all'interno della loro realtà. Ringrazio la Dott.ssa Nati dell'ufficio stampa per la cordialità e la disponibilità. Alexandru H. di Comoweb - Servizi Digitali per il duro lavoro nello starmi dietro a riprendere e a fotografare. Ringrazio il Dott. Pignatti Morano (Direttore dei Musei Ferrari) Museo Ferrari Maranello indirizzo Il Museo Ferrari di Maranello si trova in: Via Alfredo Dino Ferrari, 43 41053 Maranello MO, Italia Telefono +39 0536 949713 Email: museo@ferrari.com Web: www.musei.ferrari.com/maranello
- A m m ì a
Ammìa, è una parola Siciliana che indica la voglia di “avere” e “ricevere” allo stesso tempo. L’intensità, quasi bramosa, prende forma con Ammía - Sicily on me, l’espressione che diventa borsa e accessorio con dentro l’anima della donna, racchiusa nei personaggi e nei simboli della tradizione siciliana. Ma chi è l'ideatrice? C i n z i a F r a n z ò Lavora da più di vent’anni nel settore fashion. La sua passione per la moda è così forte da spingerla a sperimentare. Infatti, nell’autunno del 2017 si realizza in nuovo brand capace di raccontare la donna attraverso figure femminili della tradizione siciliana. “Passeggio per le vie del borgo antico e, senza sapere come, mi ritrovo immersa nel passato… scene cavalleresche, eroi, eroine… un’esplosione di colori, decori, con contrasti cromatici incredibili: ero nella bottega Cinabro Carrettieri, maestri artigiani dei carretti siciliani e depositari di un’arte pittorica quasi in via d’estinzione. Nella bottega sembra che il tempo si sia arrestato. I maestri raccontano storie cavalleresche, scene leggendarie e attimi di vita quotidiana di una Sicilia senza tempo, usando come strumento il colore puro, rovente e sfacciato. Il Carretto, simbolo per eccellenza della cultura siciliana è praticamente un libro di avventure epiche itinerante. Da qui nasce un’idea: si dice che chi viene in Sicilia pianga due volte, quando arriva e quando se ne va… Così ho voluto creare accessori che permettessero di portare sempre con sé un pezzo della storia di Sicilia.” Da dove e stata tratta l'ispirazione? D a i c a r r e t t i a l l e b o r s e Se in passato i carretti Siciliani portavano con loro i miti e le leggende del territorio, oggi sono le borse e gli accessori a raccontare questo scenario narrativo. Nella bottega dei maestri siciliani, tra pennelli, colori e scene cavalleresche possiamo vederli lavorare e custodire un’arte ormai in via d’estinzione: la pittura del carretto siciliano. Sono loro che realizzano i dipinti impressi su borse e accessori, trasformando il tutto in preziose tele itineranti. E la produzione? Ma d e i n I t a l y Per i nostri prodotti usiamo solo il meglio del Made in Italy, materiali di altissima qualità provenienti da illustri aziende artigiane italiane. Pelle prodotta nel massimo rispetto delle norme di eco sostenibilità e selezionata per le proprietà come la resistenza allo strappo, alla trazione e agli agenti esterni. Tessuti come seta e modal cashmere, scelti per la loro qualità, morbidezza e leggerezza. Fi m m i n a c o m u p i a c i A m m ì a Ammìa, parte con l’idea di portare la Sicilia sempre con sé e si concretizza nel raccontarla attraverso le figure femminili tipiche della tradizione siciliana. artendo dalla prima collezione con Angelica e Bradamante, eroine dell’Orlando Furioso, poema epico cavalleresco, spesso protagoniste delle scene raffigurate sui carretti siciliani, si sono aggiunte altre figure, come la Mora di Sicilia, la Donna di Coppe, la Trinacria e molte altre ancora si aggiungeranno. Ognuna di loro porta con sé intense storie ricche di esperienze e rappresenta archetipi sempre attuali, caratterizzate da forti personalità e da peculiarità ben precise, personaggi in cui ogni donna potrà identificarsi e chiedersi che “fimmina” vuole essere e la risposta sarà sempre... quella che piace AMMÌA! Che tu sia determinata come Bradamante o carismatica come Angelica, passionale come la Mora o leale come la Donna di Coppe... Indossa ogni giorno la donna, Fimmina, che più ti si addice. E tu...chi Fimmina sì? Vi lascio a questo video emozionale che vi trasposterà nella realtà di A m m ì a I CREDITI DI QUESTO VIDEO SONO PROPIETA DI A m m ì a
- Nasce il megayacht da 72 metri disegnato da Giorgio Armani.
La collaborazione con The Italian Sea Group, presentazione a Marina di Carrara. Il megayacht Admiral di 72 metri nato dalla collaborazione tra The Italian Sea Group e Giorgio Armani. Il progetto, iniziato nel 2020 e sviluppato da Giorgio Armani e il suo Team in collaborazione con il Centro Stile Admiral, interpreta e fonde il dna dei due brand per dar vita a un megayacht che è il primo dei due disegnati interamente da Giorgio Armani. "Il mare e il design - dice lo stilista - sono due mie grandi passioni. Con questa nuova collaborazione ho esteso al mondo della nautica la mia idea di arredo, nella quale, come nella moda, estetica e funzione vanno in accordo unendosi in uno stile naturale ed elegante. Un progetto molto stimolante che mi ha consentito di creare con Armani/Casa ambienti personalizzati, come abiti su misura, con la stessa cura artigianale nella scelta dei materiali e delle lavorazioni”. Il design degli esterni, caratterizzato da un'evidente impronta architettonica, vede grandi volumi geometrici e nitidi e altri più curvilinei e morbidi. Grazie alle aperture vetrate di grandi dimensioni a tutta altezza, l'effetto, all'interno, è di immersione nella luce e nell'ambiente circostante senza soluzione di continuità. “Questo megayacht, risultato di una entusiasmante partnership di cui sono estremamente orgoglioso, rappresenta un'ulteriore conferma della nostra capacità di misurarci in progetti unici e sempre più ambiziosi con brand d'eccellenza "Made in Italy", con cui condividiamo i medesimi valori - commenta Giovanni Costantino, fondatore e Ceo di The Italian Sea Group - Giorgio Armani è sinonimo di eleganza e ricercatezza senza tempo e la sua visione stilistica ha contribuito ad accrescere ulteriormente la nostra sensibilità estetica. Questo nuovo yacht è proiettato ad essere riferimento stilistico nel suo posizionamento anche in funzione degli innumerevoli commenti e considerazioni giunti dai diversi operatori di settore. Si conferma quindi il nostro modello di business orientato alla customizzazione di ogni dettaglio per rendere assolutamente unica ogni nostra opera in feeling con la visione ed il desiderio di ogni armatore".
- E.T. La mostra alla Cineteca Milano
Nel dicembre 1982 usciva in Italia il film E.T. l'extra-terrestre. Sono trascorsi 40 anni e oggi Cineteca Milano allestisce "E.T. La mostra 1982-2022"(dal 6 novembre al 6 Aprile 2023 presso il MIC - Museo interattivo del cinema) dove, oltre agli E.T. in "carne ed ossa", sono esposti disegni, bozzetti, lettere e filmati, tutto materiale inedito, per un viaggio alla scoperta di uno dei personaggi più famosi e di maggior successo nella storia del cinema. La preparazione della mostra è stata possibile anche grazie al supporto fornito da Epson che, in qualità di partner tecnologico, ha fornito a Cineteca Milano gli scanner utilizzati per la digitalizzazione dell'enorme quantità di bozzetti, disegni, fotografie (diapositive e negativi), ma anche manifesti e progetti di grande formato provenienti dall'archivio personale di Carlo Rambaldi. La tecnologia di digitalizzazione Epson - versatile e performante - ha permesso di gestire in contemporanea l'ampia varietà di formati e le differenti tipologie di materiale, velocizzando il lavoro e al tempo stesso mettendo in sicurezza questo prezioso patrimonio della cinematografia. Un esempio: oltre mille le immagini cartacee digitalizzate, dalle quali ne sono state selezionate circa 150-200 per l'esposizione. "E' stato un lavoro impegnativo - afferma Matteo Pavesi, Direttore Generale di Cineteca Milano - perché dopo aver terminato una prima fase di acquisizione del materiale cartaceo, abbiamo sottoposto gli originali a un lavoro di restauro a cui ha fatto seguito una seconda acquisizione". Tre diversi tipi di digitalizzazione per conservare e valorizzare il patrimonio di Carlo Rambaldi L'impiego di tre diversi scanner Epson ha permesso di ottenere i migliori risultati in termini di prestazione e qualità dell'acquisizione. "Questi strumenti tecnologici - afferma Cristiano Vignati, Scanner Sales Manager di Epson Italia - assicurano qualità e accuratezza delle immagini. Tutto questo è merito anche del fatto che ogni scanner ha diverse funzionalità, che permettono di gestire al meglio il lavoro. Non solo: poter usare in contemporanea i tre modelli ha permesso di far fronte a tutte le necessità che si sono presentate allo stesso tempo". Nello specifico, i modelli utilizzati sono: Expression 12000XL Pro, Perfection V850 Pro e WorkForce DS-730N. Per i grandi formati della collezione Rambaldi è stato impiegato il modello Expression 12000XL Pro, lo scanner professionale di formato A3 pensato per la grafica e l'acquisizione di pellicole. A livello tecnico, questo scanner ha una risoluzione di 2.400x4.800 dpi reale e opera con la massima accuratezza sui dettagli anche nelle aree sfumate, garantendo un'eccezionale nitidezza. "Le funzionalità di questo scanner - afferma Maela Brevi, operatrice di Cineteca Milano ed esperta in restauro dei materiali fotografici e cartacei - si sono rivelate davvero utili: una su tutte la possibilità di acquisire direttamente in positivo le pellicole negative. Inoltre, per noi è risultato particolarmente funzionale sia poter cambiare facilmente modalità di scansione da foto a testo, sia poter salvare il file digitalizzato in formato tiff, jpg o png: tutti aspetti che hanno semplificato e velocizzato il lavoro di acquisizione". Perfection V850 Pro invece è uno scanner professionale fotografico in formato A4 che si è rivelato particolarmente utile per acquisire direttamente in positivo le pellicole negative soprattutto con i formati più piccoli, a una risoluzione incredibilmente elevata. Infine, per la digitalizzazione di testi e scritti di Rambaldi, è stato impiegato il modello WorkForce DS-730N, adatto per l'acquisizione di documenti in formato A4 e di lunghezza fino a oltre 6 metri. La presenza di varie funzioni intelligenti, tra le quali il controllo della doppia alimentazione, la protezione della carta e sensori ultrasonici che aiutano a evitare inceppamenti causati da fogli doppi ha permesso di acquisire con la massima cura anche i documenti particolarmente delicati.
- Louis Vuitton porta l'arte di Yayoi Kusama a Milano.
Louis Vuitton sceglie Milano per celebrare la seconda collaborazione con l’artista giapponese: a due passi dal nuovo spazio Louis Vuitton di Via Bagutta, ex Garage Traversi, piazza San Babila diventa teatro delle installazioni di Yayoi Kusama. Le ripetizioni dei pois, le zucche, l’infinito, l’accumulazione e il colore sono alcuni dei valori caratterizzanti dell’artista. Il chiosco di fiori adiacente a Via Bagutta si veste di colorati pois, replica della pennellata di Kusama. In piazza San Babila, invece, tre imponenti sculture a forma di zucca realizzate in vetroresina, sono posizionate sulle collinette verdi della piazza. Per l’occasione, il verde presente in piazza San Babila è stato ripristinato e riqualificato da Louis Vuitton in collaborazione con il Comune di Milano. L’artista giapponese è già protagonista del nuovo spazio della maison francese con un allestimento immersivo che riassume l’universo creativo di Yayoi Kusama, tra coloratissimi pattern ricorrenti. Il progetto si estende sulla vicina piazza che accoglie tre grandi sculture in vetroresina a forma di zucca, con motivi a pois, posizionate sulle aiuole verdi. Classe 1929, Yayoi Kusama è originaria della città di Matsumoto, nella prefettura di Nagano. È una delle artiste giapponesi più celebri al mondo, conosciuta per le sue opere incentrate su pop art e surrealismo, con focus sulla tecnica dei pois. Le sue opere sono esposte in musei internazionali e mostre permanenti, come per esempio il Museum of Modern Art di New York, Walker Art Center nel Minneapolis, al Tate Modern a Londra e al National Museum of Modern Art di Tokyo.
- MIDO 2023: TENDENZE, PREMI E VIP
Una seconda giornata all’insegna delle tendenze, dei premi e dei VIP per l’edizione 2023 di MIDO, in corso fino a domani 6 febbraio a Fiera Milano Rho. Ma naturalmente anche incontri e business: da questa mattina i corridoi e gli stand dei 6 padiglioni si sono riempiti di ottici, buyer esperti e appassionati del settore, accorsi in questa domenica di febbraio per scoprire le novità e per toccare con mano i prodotti più innovativi e curiosi. “Siamo molto soddisfatti dell’affluenza e della riuscita dell’evento fino ad ora – commenta Giovanni Vitaloni, Presidente di MIDO e ANFAO. Non nascondo l’iniziale perplessità, dopo questi delicati anni, di ritornare alla fiera in presenza, dovendo contare sul settore proveniente da ogni parte del mondo. MIDO è il punto di riferimento dell’occhialeria ed è quindi imprescindibile per noi, ma soprattutto, per tutta la filiera. Oggi, entrando, in uno dei padiglioni – conclude Vitaloni – ci si ritrova subito immersi in un clima di grande entusiasmo alla scoperta dei tantissimi brand presenti, si respira un’atmosfera unica e si possono incontrare personaggi di fama internazionale.” Nella giornata, alcuni volti del mondo dello spettacolo hanno animato gli stand come il trapper Sfera Ebbasta, il cantante Dargen D’Amico e la modella e influencer Dasha Kina. In una gremita piazza del Fashion District, si è svolta la consegna dei premi che MIDO ogni anno assegna ai centri ottici, allo stand più sostenibile e, da quest’anno, anche alle aziende più virtuose nell’ambito della sostenibilità. A MIDO 2023 l’edizione “zero” di CSE AWARD - Certified Sustainable Eyewear. Il premio è ideato da MIDO in collaborazione con ANFAO e Certottica e valuta la sostenibilità nel settore dell’eyewear a livello internazionale. Un’autorevole giuria di esperti ha valutato i prodotti che si sono candidati, utilizzando criteri dettagliati sul loro impatto ambientale e sociale, considerando l'intero ciclo di vita del prodotto: riciclo dei materiali, riduzione dei consumi nei processi produttivi e distributivi, valorizzazione della supply chain, eliminazione degli sprechi, grado di riciclabilità, utilizzo di energie rinnovabili, ecc. Questi i premiati per le 6 categorie: Award Sunglasses Europe: NEUBAU EYEWEAR – NEUBAU (Austria) Award Sunglasses Rest of the World: MITA EYEWEAR - Vision of Tomorrow (USA) Award Frames Europe: EYEWEAR 4 YOU - LLEXAN ITALIA (Italia) Award Frames Rest of the World: MONOGRAM EYEWEAR (Emirati Arabi Uniti) Award Cases Europe: ECO - MODO EYEWEAR (Italia) Award Cases Rest of the World: KARUN EYEWEAR – KARUN (Spagna) Ad aggiudicarsi il premio Bestore Design 2023 OTTICA BUX (Altamura) di Sabino Bux, scelto per l’incredibile mix di elementi e ambientazioni, per la sincronia perfetta tra eleganza e lusso, arte e artigianalità, e per i dettagli che legano il mondo dell’eyewear a quello della musica. Il premio Bestore Innovation 2023 assegnato a MEGAOPTIKA (Lviv - Ucraina), di Taras Proniv, che si è distinto per l’imprenditorialità intraprendente e che coniuga il trattamento delle patologie oftalmiche, la diagnostica avanzata e un’ampia scelta di prodotti, operando in condizioni estremamente rischiose a causa del conflitto in corso. Infine, il premio Stand Up For Green per lo stand più sostenibile è stato assegnato a MARCHON ITALIA per la modularità, la possibilità di riutilizzo, il minimo ingombro degli arredi che facilita il trasporto. Questa mattina all’OTTICLUB ampio spazio anche alle tendenze, con la presentazione della ricerca commissionata da MIDO a WGSN sugli ultimi trend di prodotto della SS 2024. Le principali tendenze dell’eyewear per la prossima stagione vedono una rivisitazione geometrica che mira alla funzionalità, un’estetica elaborata, edizioni uniche, limitate, dettagli non convenzionali, nuances ispirate al mondo della natura e l’immancabile focus su sostenibilità e inclusività. Per rimanere aggiornati sulle novità di MIDO visita il sito www.mido.come i canali social ufficiali.












