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327 risultati trovati con una ricerca vuota

  • l’essenza di Milano trasformato in profumi pregiati firmati ZHOR PARFUM MILANO

    Sono passati diversi anni dal nostro primo incontro in Brera e ancora sento quella curiosità come se fosse sempre la prima a volta, note particolari che ti portano a livelli olfattivi in modi diversi e la "paura" del nuovo .. lascia spazio alla curiosità...questo è Zhor Parfums un "viaggio nei propri sentimenti", dove a farla da padrona non è il brand o la moda del momento, ma la "nota olfattiva" che più ti attira , perché una nota può avere diverse sfaccettature: Sensuale, elegante, formale o di relax, ma in ogni caso è tua e solo tu puoi esserne certo. Brera, Montenapoleone, Duomo: l’essenza di Milano in una nuova collezionea Zhor Milano è una collezione di profumi di lusso che nasce come un gesto d’amore verso una città iconica: Milano .  Come un abito d’alta moda cucito su misura, ogni fragranza racconta con eleganza e stile l’essenza più autentica di questa capitale mondiale del design, della creatività e dell’eccellenza artigianale. Tutto inizia nel 2016, tra i palazzi storici di Brera, il cuore artistico di Milano.  In una piccola boutique immersa tra gallerie, cortili nascosti e atmosfere bohémiens, prende vita Zhor Parfums : un luogo intimo dove il profumo diventa espressione di personalità , cultura e gusto raffinato . Nel 2019, il marchio compie un passo naturale ma ambizioso, trasferendosi in via Montenapoleone, il tempio indiscusso del lusso internazionale.  È lì che nasce Zhor Milano , una linea che si propone come una vera e propria essenza della città: un ricordo olfattivo pensato per il turista curioso, il milanese esigente e chiunque desideri portare con sé un frammento dell’anima elegante e cosmopolita di Milano. Zhor Milano è come una finestra aperta su un atelier profumato, dove si incontrano arte, moda e memoria .  Ogni flacone è un piccolo scrigno che racchiude il ritmo frenetico delle passerelle, la luce dorata che accarezza i marmi del Duomo , il silenzio raffinato dei musei di Brera , l’eccellenza sartoriale che si respira a ogni angolo. È una collezione pensata per lasciare un’impronta indelebile : come il profumo che rimane sulla seta, o il dettaglio che rende indimenticabile un capo di haute couture.  Un tributo al lusso , alla bellezza e alla magia senza tempo di Milano.

  • Larissa: l'altro volto di Anitta

    mostra un lato della superstar brasiliana che raramente si vede in TV. Prima del lancio del documentario su Netflix , la cantautrice di Rio ha dichiarato a Deadline che realizzare il film ha suscitato in lei forti emozioni. "È stato davvero un turbine di emozioni, non tutte positive, proprio come la mia vita reale", ha detto. "Pensavo che l'unico modo per realizzare il mio sogno fosse sacrificare il mio vero io, i desideri di Larissa. Questo mi ha portato a vivere su un ottovolante senza freni. Molti momenti significativi di questi ultimi anni sono stati catturati nel film". "Il film mette chiaramente in luce la dualità tra Larissa e Anitta", ha detto. "Sono personalità distinte: una è il mio vero io, e l'altra è un personaggio che ho creato per superare paure e traumi e lottare per ciò che desideravo. Durante il mio percorso, ho imparato che tutto ha un prezzo, e a volte il prezzo è piuttosto alto. Trovare la maturità e riconnettermi con me stessa è stato un percorso di scoperta di sé meraviglioso e importante. Imparare a rispettare e comprendere se stessi è una lezione preziosa. Il film presenta momenti della sua carriera, tra cui scene del Carnevale di Rio, le vittorie alle premiazioni internazionali e il suo set al Coachella. João Wainer dirige insieme a Pedro Cantelmo. Wainer ha dichiarato a Deadline che Larissa ha dato libero sfogo alla sua creatività. "Ci ha permesso di lavorare in autonomia, dandoci la libertà di trarre le nostre conclusioni, in modo che il pubblico potesse vedere la sua storia attraverso gli occhi delle persone a lei più vicine – persone con profondi legami personali, come un'ex cotta della sua giovinezza, che ha avuto l'accesso e la capacità di assistere ad alcuni dei momenti più vulnerabili della sua vita." "L'unica cosa che mi ha chiesto è stata che questo film non fosse fatto per suscitare pietà, ma piuttosto per ispirare." Ginga Pictures, con sede negli Stati Uniti e guidata dal Brasile, ha prodotto il film per Netflix. In precedenza, aveva vinto un MTV VMA Award per il video di "Funk Rave" di Anitta. Felipe Britto di Ginga è produttore esecutivo del nuovo documentario e ha affermato che, oltre a rivelare un lato della star raramente visto, il film affronta temi universali. "Nel corso di tre anni di trasformazione, questo documentario cattura come Larissa, a lungo messa da parte per far spazio all'ascesa di Anitta, inizi a riprendersi lo spazio nella sua vita". Ha aggiunto: "Attraverso questo viaggio, speriamo di mettere in luce l'importanza cruciale dell'equilibrio nella vita di una persona, la necessità di ascoltarci, di guardare dentro di noi e di riconoscere che, anche in casi come il suo, in cui tutto appare perfetto in superficie, c'è spesso una parte di noi che chiede silenziosamente aiuto".

  • A Milano arriva la mostra sul grande fotografo di moda George Hoyningen – Huene

    Nato a San Pietroburgo nel 1900 da una famiglia aristocratica, fu costretto a fuggire dalla Russia durante la Rivoluzione d'Ottobre, trovando rifugio prima a Parigi e poi a New York , dove divenne una figura centrale del mondo della moda e della fotografia. A Parigi George divenne amico e collaboratore di Man Ray e frequentò i grandi esponenti del Surrealismo francese, come Salvador Dalì , Max Ernst , Lee Miller, Pablo Picasso , Jean Cocteau, destinati ad influenzare profondamente la produzione del giovane fotografo. Nella città francese iniziarono anche i contatti di Hoyningen-Huene con il mondo della moda , attraverso l'amicizia con Coco Chanel e con una collaborazione che si farà sempre più importante con la rivista Vogue . L'abilità nel creare composizioni impeccabili , combinata con un uso magistrale della luce e delle ombre , lo resero celebre a livello internazionale: le sue immagini raffinate e suggestive, debitrici all' arte classica greca e romana così come alle Avanguardie artistiche , portarono  Hoyningen-Huene a diventare fotografo di punta di molti grandi marchi di moda come Balenciaga, Schiaparelli e Cartier .  Nel 1946 George Hoyningen-Huene si trasferì ad Hollywood dove, con una carriera sempre più in ascesa, diventerà il fotografo ritrattista delle star del cinema : da Ingrid Bergman a Charlie Chaplin , da Greta Garbo ad Ava Gardner , da  Marlene Dietrich a Katharine Hepburn , le sue fotografie hanno catturato i grandi volti del cinema americano, immortalandoli in scatti che possiedono la monumentalità delle statue classiche e la modernità della sperimentazione tecnica : caratterizzate da un'incredibile precisione compositiva e da un'attenzione quasi ossessiva ai dettagli , resa possibile anche grazie a tecniche raffinate come la preziosissima stampa su platino , presente in mostra, le fotografie di Hoyningen-Huene hanno raccontato la storia del Novecento con una freschezza che le rende incredibilmente attuali .  La mostra di Hoyningen-Huene a Milano è divisa in dieci sezioni che trattano alcuni tra i temi più importanti della produzione dell'artista come i viaggi , la moda , il nudo , i ritratti , Hollywood e il Surrealismo , illustrando i tanti "mondi" di cui Hoyningen-Huene fu assoluto protagonista e che rivelano tutta la grandezza e l'originalità di un fotografo che con i suoi scatti equilibrati ed eleganti, stravaganti e profondi , è oggi considerato tra i massimi esponenti della tecnica fotografica .

  • Un viaggio nello spazio a Milano

    Space Dreamers è la prima mostra immersiva dedicata allo spazio, composta da 16 installazioni artistiche create per coinvolgere, emozionare e sorprendere i visitatori, accompagnandoli in un viaggio intergalattico. Il progetto è stato interamente creato da Postology: dall'ideazione e progettazione fino all'implementazione e alla gestione. In questa mostra interattiva, il fascino e il mistero dell'universo prendono vita, trasportando grandi e piccini in uno straordinario viaggio attraverso la meraviglia della scoperta. Stelle, nuvole, satelliti e galassie: immersi in un'atmosfera magica, i visitatori hanno la possibilità di esplorare le meraviglie del cosmo e toccare con mano l'incredibile vastità del cosmo. universo. Tra le installazioni più iconiche ci sono "Interstellar", la sala infinita più grande d'Italia, "Mission To Mars", un'esperienza dinamica che porta i visitatori in una missione su Marte, e "Moon Landing", uno speciale cinema 4D dove è possibile vivere in prima persona l'emozione dell'allunaggio. La tecnologia viene utilizzata per coinvolgere i visitatori e renderli parte attiva della mostra, come nell'installazione dedicata alle stelle e allo zodiaco "Written in the Stars". La prima edizione del progetto è aperto nel cuore di Milano, in Piazza Beccaria (Duomo), ed è già pronta per trasferirsi in altre città italiane e straniere.

  • Inter vola in finale di Champions

    Non lo sappiamo, ma la probabilità è molto bassa: difficilmente rivedremo una partita così. Minuti dopo il fischio finale siamo tutti nella stessa condizione: sfiniti e stralunati, felici e consapevoli di aver assistito alla storia. A San Siro, con la pioggia portata in faccia dal vento, da casa, dappertutto: siamo in finale di Champions League e tutto il mondo potrà parlare di questa Inter, di questa vittoria che definire epica è riduttivo. Se Italia-Germania 4-3 è forse la partita più iconica della storia del calcio e definita la partita del secolo, Inter-Barcellona 4-3 si candida senza paura a una delle partite più incredibili del nuovo millennio. Questo perché l'Inter è infinita, sorprendente, piena di carattere, fantasia, capacità di resistere, di trovare energie insperate. Quello che è successo a San Siro è qualcosa da libri di storia: avanti 2-0, sotto 2-3 all'88', poi il pareggio in pieno recupero. I supplementari, il gol di Frattesi, le parate di Sommer. In finale, a Monaco di Baviera, ci va l'Inter. Ci va nonostante le giocate di un giocatore straordinario come Yamal, ci va perché Sommer ha vestito i panni di Superman, perché Lautaro ha stretto i denti e trovato il gol, perché Calhanoglu dal dischetto è implacabile, perché Acerbi non solo è un difensore formidabile, ma anche un goleador fantastico. E poi perché Davide Frattesi è un giocatore unico, irripetibile per capacità di colpire, di far saltare il banco. C'è stato di tutto: un pubblico da lacrime, dall'inizio alla fine. La pioggia fine, i due gol di vantaggio, la rimonta subita, la paura, le sgasate di Yamal, la voglia di reagire nonostante tutto. E poi la gioia liberatoria, i canti, gli abbracci. Simone Inzaghi, dentro quell'abito zuppo di pioggia, porta di nuovo la sua Inter in finale di Champions League, come nel 2023. Di fronte ci sarà il Psg o l'Arsenal: l'appuntamento è a Monaco di Baviera, il 31 maggio.

  • Jumbo Collectionincontra i panorami da sogno del Lago di Como

    Nell’atmosfera incantata del Lago di Como, dove le acque brillano incorniciate da maestose montagne, prende vita il nuovo catalogo firmato Jumbo Collection . Sogni sul Lago  è un invito ad immergersi in un universo dove natura, eleganza e alta artigianalità si fondono armoniosamente. Un racconto per immagini che rende omaggio da un lato al sogno, alla bellezza senza tempo e alla meraviglia di uno scenario naturale unico al mondo, e dall’altro alla più raffinata tradizione classica , reinterpretata con una sensibilità contemporanea. Sullo sfondo mozzafiato del lago, con le sue luci, i riflessi sull’acqua, le architetture storiche e la natura rigogliosa, i pezzi firmati Jumbo Collection emergono evocando un senso di lusso e ricercatezza . Dai legni finemente intagliati ai tessuti pregiati, ogni elemento racconta una storia di eccellenza artigianale e cura del dettaglio. Con un linguaggio estetico che trasmette il lusso e l'alta maestria Made in Italy, la collezione Guirlande è una vera e propria celebrazione dell’arte e dell’eleganza. Il divano, ricco di raffinati dettagli artigianali, si impone con una importante presenza scenica, mentre il tavolino centrale conquista per l’incantevole combinazione tra la foglia d’oro applicata a mano e il prezioso piano in marmo bianco Namibia Rhino. Elemento distintivo della linea, le ghirlande decorative in legno intagliato a mano incorniciano e impreziosiscono entrambi i pezzi, creando un dialogo armonico tra creatività e bellezza. Nella spettacolare sala da pranzo il maestoso tavolo Floral presenta una base in Tanganika con intricati intarsi in ottone e colonnine in legno neoclassiche con finitura laccata bianca. Il top a raggiera è adornato con una fascia intarsiata in noce e decorazioni dipinte a mano.   Intorno al tavolo le poltroncine Dame sono perfette interpreti del lusso e della maestria artigianale di Jumbo Collection. Disponibili con o senza braccioli, presentano gambe intagliate a mano con finitura in foglia d’oro e sono rivestite con i raffinati tessuti della collezione, impreziositi da profili in velluto. Nella elegante veranda spicca   la regale  dormeuse Jupiter,  uno dei pezzi più rappresentativi di Jumbo Collection: un arredo esclusivo dalla forte personalità, che reinterpreta lo stile Decò ispirandosi alla sinuosità tipica dello Jugendstil nordico. Il nobile dinamismo delle linee curve e ondulate, l’armonia delle forme e i dettagli preziosi propri dell’Art Nouveau si fondono per dare vita a una chaise longue affascinante, in cui le forme accoglienti e avvolgenti diventano protagoniste, trasformando il desiderio di comfort in un’esperienza di pura bellezza. Immancabile tra i pezzi protagonisti dell’allestimento, una proposta che incarna l’essenza della grazia classica e dello stile senza tempo di Jumbo Collection: il prestigioso tavolino centrale Anges , caratterizzato da una base scultorea con tre graziosi amorini realizzati in fusione di ottone, impreziosita dalla finitura in foglia oro anticata patinata. Il piano è in cristallo extra chiaro, anch’esso delicatamente incorniciato dalla foglia oro, che aggiunge una nota di squisito splendore. Dallo sfavillante ambiente living che accoglie la linea Ivy (poltroncine e divanetto) che interpreta lo stile classico con un linguaggio fresco e luminoso e il tavolino Toulouse , fino al lussureggiante giardino dove un impattante scatto cattura la specchiera Chaine e il pouf Pleasure , ogni ambientazione, fotografata sul Lago di Como, è pensata per valorizzare il legame profondo tra paesaggio e arredo, tra cultura del luogo e cultura del progetto. Un connubio che riflette l’identità stessa di Jumbo Collection: un marchio che da oltre trent’anni interpreta l’alto artigianato italiano come forma d’arte e stile di vita .

  • Ferrara presenta la nuova livrea con tanto di nuova tuta in collaborazione con HP un passa verso l'ecosostenibilitá

    Scuderia Ferrari e HP Inc. hanno svelato oggi una livrea speciale co-progettata, in vista del Gran Premio di Miami, che celebra il primo anno di title partnership. Mostrata in pubblico questo pomeriggio a Miami dai piloti della Scuderia Ferrari HP e dal Team Principal, Fred Vasseur, l’innovativa livrea è il risultato dell’intensa collaborazione tra le due aziende, che vuole spostare i confini del design visivo e delle prestazioni. La livrea combina il rosso Ferrari con il bianco e il blu elettrico di HP, ed è stata applicata utilizzando nuove tecnologie co-progettate che apriranno la strada a design ancora più sorprendenti in futuro. Co-progettazione per le prestazioni. Come parte di una serie di progetti congiunti avviati tra il team tecnico di HP e Scuderia Ferrari, lo sviluppo della livrea di Miami si distingue come un chiaro esempio di innovazione. Gli ingegneri di Ferrari a Maranello e quelli di HP a Barcellona hanno lavorato fianco e fianco e sperimentato tecnologie e materiali per ottenere il risultato finale. Sono state utilizzate tecniche innovative per produrre la pellicola che ricopre parte della SF-25 ed è stato compiuto un significativo passo avanti rispetto alla tecnologia utilizzata l'anno scorso: il rivestimento è fino al 14% più leggero e fino al 17% più sottile, con una maggiore resistenza termica1. La pellicola è PVC-free, completamente riciclabile ed è stata applicata utilizzando la tecnologia latex HP di ultima generazione. La Formula 1 è in costante evoluzione, ed entrambe le aziende continueranno a perfezionare le tecnologie di rivestimento insieme, rendendole ancora più efficienti, permettendo estetiche più audaci e innovazioni nel design, riducendo il tempo necessario per applicare la pellicola. La livrea speciale per il GP di Miami. Il design della livrea speciale per questo weekend riflette l'evoluzione della partnership e gli sforzi condivisi che stanno dietro di essa. Per la prima volta nella storia della Scuderia, la livrea delle SF-25 di Charles Leclerc e Lewis Hamilton presenta elementi grafici asimmetrici. Tocchi di blu elettrico caratteristico di HP sono presenti sulle ali anteriori e posteriori, sebbene il colore dominante resti il rosso Ferrari. I cerchi delle ruote sono dipinti di bianco, creando un look pulito e moderno che incarna la visione innovativa del team. Questa livrea non è solo un esercizio di stile, ma una celebrazione tangibile dell'ambizione condivisa: due aziende, due visioni, unite dalla tecnologia e dalla creatività, che lavorano insieme per spostare i confini del possibile. Costruire l'ambiente di lavoro del futuro. La collaborazione sta anche trasformando il modo in cui Ferrari lavora in pista e a Maranello, con l’introduzione di centinaia di prodotti HP – laptop, monitor, potenti workstation e stampanti – in fabbrica e negli uffici del team agli eventi del Campionato Mondiale di Formula 1. Grazie a questi strumenti di ultima generazione, ad alte prestazioni e facili da usare, l'efficienza aziendale, la produttività e la collaborazione sono state migliorate. La partnership tra HP e Ferrari è la dimostrazione di come la tecnologia possa migliorare l'esperienza lavorativa, promuovendo soddisfazione e produttività, mentre l'integrazione continua della tecnologia di HP in Ferrari crea un ambiente di lavoro positivo per i dipendenti.

  • Armani Casa presenta Inchiostri D'Oriente al Salone del Mobile 2025

    In occasione del Salone del Mobile 2025, nel venticinquesimo anniversario della nascita di Armani/Casa, Giorgio Armani ha presentato la collezione Inchiostri d’Oriente nel grande punto vendita di corso Venezia 14 a Milano. “Il dialogo con Milano è diventato parte essenziale del mio lavoro come creativo e imprenditore. E lo è in modo particolare durante il Salone, quando la città è così viva e internazionale. Dopo due anni a Palazzo Orsini, ho voluto concentrare l’attenzione sul negozio di corso Venezia, uno spazio dinamico, progettato per adattarsi a configurazioni sempre diverse, creando nuove esperienze visive. L’allestimento e i nuovi pezzi, ispirati alla cultura orientale, autentici esempi della più alta lavorazione manuale, sono visibili attraverso le vetrine a chiunque passi dalla via. Mi piace l’idea di offrire una sorpresa che catturi l’attenzione, un suggerimento che allarghi i confini, oggi che spesso i confini diventano più stretti” Nella collezione, il pragmatismo della forma e il gusto della decorazione si uniscono in un equilibrio unico ed emozionante, reso possibile da un’antica artigianalità e dalla cura assoluta del dettaglio. Materiali pregiati e lavorazioni complesse danno luce e consistenza ai mobili e agli oggetti, protagonisti di un allestimento concepito per esaltarne la bellezza. Il racconto si snoda lungo un percorso scandito da una serie di ambienti creati grazie a grandi pareti a riquadri in carta di riso come interni giapponesi. L’accento è sulla qualità di acquerelli o disegni a inchiostro tipici di estetiche lontane. Tradizionalmente raffiguranti il bambù, il dragone - simboli beneauguranti di forza, flessibilità e resistenza - e la fitta vegetazione della giungla, questi segni decorativi diventano lo spunto per esplorare raffinate tecniche di applicazione su tessuti, legni pregiati e superfici laccate. E l’incanto figurativo e cromatico trova il suo più sorprendente risultato nella serie speciale di pezzi rivestiti di rasi e velluti interamente ricamati a mano.

  • UNA LEGGENDA SUL LAGO DI COMO

    A Cernobbio, sulle rive del lago più romantico al mondo e circondata da un panorama di straordinaria bellezza, si trova Villa d’Este. Più che un hotel, una destinazione. Più che un antico palazzo, una tradizione. Più che un luogo, una leggenda. A Villa d’Este tutto è arte di vivere: la bellezza e l’eleganza del luogo fanno da cornice a un servizio d’eccezione grazie al personale attento a soddisfare la clientela più esigente. Un invito alla “dolce vita” ai piedi delle Alpi italiane, questo iconico albergo a 5 stelle lusso è un punto di riferimento nell’hôtellerie di lusso internazionale. Numerose sono le celebrità che negli anni sono state ospiti dell’albergo: Alfred Hitchcock, Rita Hayworth, Orson Welles, Elizabeth Taylor, Nick Hilton, Frank Sinatra, Ava Gardner, il Duca e la Duchessa di Windsor, Bruce Springsteen, Orlando Bloom, Jennifer Aniston, George Clooney, Al Pacino… solo per menzionarne alcuni. Membro di The Leading Hotels of the World, Villa d’Este è il fiore all’occhiello dell’omonimo gruppo alberghiero ed è di proprietà di un’importante famiglia di imprenditori italiani a cui fanno capo anche il 5 stelle Villa La Massa, sulle rive dell’Arno a Firenze, il celeberrimo Harry’s Bar di Cernobbio e l’Hotel Miralago, oltre che essere soci di maggioranza del Circolo Golf Villa d’Este. Del gruppo anche la gestione dei due quattro stelle Palace Hotel e Barchetta Excelsior di Como e del Ceccato Garden Bar. Nel 2022 Villa d’Este ha festeggiato la sua 150esima Stagione con numerosi eventi speciali e con l’apertura straordinaria durante il periodo invernale, iniziativa che ha avuto grande successo e che verrà ripetuta annualmente. La storia di Villa d’Este comincia nel lontano 1568, quando Tolomeo Gallio, il ricco cardinale di Como con la passione per l’arte, commissionò all’architetto Pellegrino Pellegrini (detto il Tibaldi) la costruzione di una sontuosa villa vista lago destinata a divenire una delle sue residenze estive. La villa rimase nelle mani della famiglia Gallio per più di due secoli, per poi diventare nel corso del tempo proprietà di personaggi illustri: il Marchese Calderara, il Conte Domenico Pino, la Principessa di Galles e promessa Regina d’Inghilterra Carolina di Brunswick, il Principe Torlonia, il Barone Ciani, la Zarina Maria Feodorowna. Nel 1873 Villa d’Este venne trasformata in hotel di lusso, diventando luogo di villeggiatura privilegiato per la grande aristocrazia e borghesia europea e tappa imprescindibile del Grand Tour. Oggi, varcare il cancello di ingresso di Villa d’Este è come entrare in un mondo a parte, dove l’antico splendore è immortalato nelle architetture e nelle atmosfere che denotano un’eleganza senza tempo: saloni sontuosi, volte decorate, stucchi, arcate, statue, dipinti, lampadari di Murano. Passeggiando nei 10 ettari di giardini lussureggianti che circondano la villa, uno degli esempi più suggestivi di scenografia barocca in Italia e considerati Monumento Nazionale Storico dal 1913, vi imbatterete in una serie di meraviglie architettoniche e paesaggistiche: l’Arco del Pastore, il Tempietto di Telemaco, i finti fortilizi, il Viale dell’Ercole e l’iconico Mosaico. Il parco fa parte dell’associazione Grandi Giardini Italiani, che racchiude i tesori botanici più significativi del Belpaese dedicandosi alla loro conservazione e valorizzazione. Come i grandi artisti che hanno soggiornato a Villa d’Este nel corso della sua lunga storia, abbandonatevi al fascino del lago, lasciatevi sedurre dalla bellezza degli ambienti e trovate la vostra ispirazione. Le 151 camere di Villa d’Este si dividono tra l’Edificio del Cardinale (124 camere) e il Padiglione della Regina (27 camere). Ognuna con il proprio stile e i suoi colori, sempre all’insegna del comfort, sono elegantemente arredate con mobili, dipinti e stampe d’epoca, sete, velluti preziosi e lussuosi bagni in marmo. Dalle camere e suite si possono ammirare magnifici panorami del Lago di Como e dei giardini che circondano l’Hotel. In alcune di esse, approfittando del suggestivo scorcio offerto dai balconi. La Suite del Cardinale, più di una suite, un gioiello incastonato nella già raffinata collezione delle stanze di Villa d’Este. Il giallo e il rosso predominanti incontrano gli arredi esclusivi e la luce naturale di uno dei panorami più suggestivi che sia possibile immaginare. Uno scenario da sogno ne introduce un altro grazie alla spaziosa terrazza affacciata sul lago. Le Suite Presidenziali, circondate dal lago e dai giardini della Villa, presentano scenari di impareggiabile fascino anche al loro interno, grazie alle ricercate geometrie e alle finiture di mobili e arredamento. La passione incontra l’ordine, il lusso si armonizza con l’eleganza per un soggiorno più che appagante; esclusivo. Le Suite, difficile immaginare una vista lago più sorprendente. Ma queste suite sono spazi da vivere anche quando lo sguardo si rivolge all’interno, grazie al dialogo elegante degli azzurri, dei blu e delle tinte rosa. Un dialogo reso ancora più intrepido dalla calda finitura dei mobili, per un soggiorno ricco di fascino e di dettagli. Le Junior Suite Lake View Deluxe, sono camere lussuose con un’area soggiorno. Godono di una splendida vista Lago frontale che, ad ogni stagione, propone un nuovo scenario di colori. Sono situate nell’Edificio del Cardinale ed hanno il balcone. Nel parco secolare di Villa d’Este sono presenti quattro splendide ville che possono essere affittate dagli ospiti che desiderano godere di tutti i servizi dell’Albergo uniti alla privacy e all’esclusività di una residenza privata. L’arredamento e il design delle nostre ville è stato progettato rispettando l’atmosfera delle dimore patrizie del Lago di Como e la tradizione di Villa d’Este. Rappresentano quindi il luogo ideale per chi vuole fare una vacanza con famiglia e amici alla ricerca del “buen retiro”, l’intimità e l’esclusività di una residenza privata unita a tutti i servizi dell’albergo: lusso, semplicemente. Villa Garrovo (700 m2) è stata costruita nel 1833 e completamente ristrutturata di recente. Situata all’interno del parco dell’Hotel, a pochi passi dall’Edificio del Cardinale, ha vista sul lago e sui giardini. Precedentemente nota come “Chalet Suisse”, in osservanza dello stile e della moda ottocentesca, diventò presto la Villa che tutti i Vip dovevano visitare. Dopo un completo riallestimento e rinnovo dei suoi ambienti, nel 2015 è stata rinominata Villa Garrovo, come il torrente che si getta nel lago. Villa Cima (650 m2) costruita nel 1815 e completamente rinnovata nel 2019, è l’unica situata sulle sponde del lago, a pochi passi dall’Edificio del Cardinale. Fatta erigere niente meno che da Carolina di Brunswick, principessa di Galles e futura regina d’Inghilterra, per ospitare il Conte e la Contessa Pino, precedenti proprietari di Villa d’Este, regala una vista del lago che lascerà ricordi indimenticabili nella vostra memoria. Villa Malakoff (300 m2) costruita nel 1860 e completamente rinnovata nel 2019, è situata a pochi passi dall’Edificio del Cardinale e dal lago. La Villa deve il suo nome alla fortezza vicino a Sebastopoli, conquistata dal generale francese MacMahon. Ma solo il nome: il soggiorno presso Villa Malakoff è infatti un’esperienza di totale relax e comfort, un regalo da fare a se stessi almeno una volta nella vita. La Mosaic House (90 m2) è situata a due passi dall’Edificio del Cardinale, nell’angolo più magico dei giardini di Villa d’Este, dove sorge l’iconico mosaico e il suo ninfeo; vi si accede attraverso un cortile privato. Non solo deve il suo nome allo splendido e limitrofo Mosaico, ma è essa stessa un “mosaico” elegante e raffinato, che saprà accogliervi nel suo magico mondo per un soggiorno indimenticabile. Lusso anche a tavola. I ristoranti e i bar di Villa d’Este accolgono gli ospiti in ambienti raffinati, con una cucina perfetta per ogni momento della giornata sotto la guida esperta dell’Executive Chef Michele Zambanini e un servizio impeccabile che contraddistingue lo stile dell’hotel. Il ristorante Veranda situato nell’Edificio del Cardinale, offre una splendida vista del lago, dei giardini e del Mosaico. Le vetrate a scomparsa rimangono aperte d’estate e, in caso di bel tempo, sarà possibile mangiare in terrazza lago. La cucina è classico-contemporanea con una forte influenza italiana ma con uno sguardo all’internazionalità. L’Executive Chef Michele Zambanini coniuga un’attenta ricerca della materia prima con il rispetto del prodotto. In un ambiente formale ed elegante, l’ospite vive un’esperienza di alta cucina abbinata a una carta dei vini molto ricercata all’insegna del servizio attento e personalizzato. Il Grill situato vicino al Padiglione della Regina, luogo confortevole e informale. In estate, è possibile cenare in giardino all’ombra degli imponenti alberi secolari, godendo della suggestiva vista lago. Protagonisti indiscussi della carta sono le carni alla griglia e i grandi classici di pesce accompagnati da una scelta di antipasti leggeri che sposano il mare e la terra e di specialità della tradizione mediterranea. La carta dei vini propone accostamenti interessanti e il servizio si sposa con l’ambiente senza risultare pretenzioso. Il Platano, con una nuova veste punta a rievocare la memoria dei sapori autentici della cucina mediterranea e giapponese, fondendosi a sentori e influenze dal mondo. Un’esclusiva terrazza sul lago di Como che regala un’autentica esperienza gastronomica e un’atmosfera casual e informale che invita i commensali alla condivisione di alcuni piatti e alla scoperta di nuovi sapori. Piatti innovativi ma legati alle tradizioni, una raffinata semplicità che unisce la cucina del “bel paese” a ingredienti locali e tecniche nipponiche. Dal 1873 il Bar Canova è l’indirizzo sul Lago di Como dove poter vivere un’esperienza di mixologia senza precedenti, con una carta di cocktail d’autore e reinterpretazioni di grandi classici, arricchiti da una selezione impeccabile di distillati. Gli interni eleganti, sontuosi e avvolgenti fanno del Bar Canova un luogo esclusivo di incontro e di relax a qualsiasi ora del giorno. Con il bel tempo, ci si sposta sulla terrazza fronte lago, sotto i maestosi alberi di castagno, immersi nella natura e avvolti dal profumo dei gelsomini. Qui il rito dell’aperitivo si trasforma in una piacevole occasione per godere appieno dello straordinario panorama accompagnati dalla musica dal vivo in un ambiente glamour e sofisticato. Il Sundeck con la sua location adiacente alla piscina galleggiante, è il luogo ideale nei mesi caldi dove consumare un pranzo leggero oppure uno snack, sorseggiando uno dei nostri cocktail. Il sole e lo scenario unico del lago danno valore a tutta l’esperienza che l’ospite vive accompagnato da un servizio attento e non intrusivo. Ogni sera, è proposto un raffinato aperitivo a bordo piscina, con i migliori champagne e frutti di mare crudi, il tutto accompagnato dalla splendida vista sul Lago di Como. Un passaggio interno attraverso il Mosaico conduce dall’Edificio del Cardinale all’area dell’hotel dedicata agli amanti dello sport e del benessere. Lo Sporting Club, molto apprezzato dagli ospiti dell’albergo e da un gruppo selezionatissimo di membri, è dotato di tutti i servizi per prendersi cura del proprio corpo e della propria forma fisica: una palestra con moderne attrezzature, sauna, bagno turco, 8 campi da tennis vista lago (di cui 6 in terra battuta), percorso jogging, campo da squash, golf elettronico, putting green, una piscina riscaldata al coperto, una piscina esterna riscaldata per i più piccoli e l’iconica piscina galleggiante sul lago anch’essa riscaldata. E per gli amanti degli sport d’acqua: windsurf, sci nautico, vela, canoa, kayak e SUP. Gli appassionati di tennis potranno approfittare della partnership tra Villa d’Este e Lux Tennis, un team di esperti di fama internazionale che collabora con i migliori hotel del mondo. Gli ospiti di Villa d’Este e i membri dello Sporting Club potranno allenarsi sotto la guida esperta di maestri allenatori, oltre a vivere esperienze uniche con professionisti del tennis mondiale in determinati momenti speciali dell’anno. L’alta qualità dell’insegnamento e i programmi di tennis personalizzati permettono ai giocatori, inclusi i bambini, di affinare le proprie abilità con la racchetta e migliorare le capacità atletiche, partecipando a corsi su misura, lezioni personalizzabili e sessioni di allenamento. Il Beauty Center si trova al primo piano dell’Edificio del Cardinale. È un luogo raffinato, caratterizzato da marmi verdi, decorazioni essenziali, luci soffuse e dal gorgoglio dell’acqua della cascata a parete che evoca rilassanti atmosfere orientali. Perfetto per chi vuole ritrovare l’equilibrio psico-fisico e per chi è alla ricerca di un ambiente distensivo. Qui il personale altamente qualificato coccola gli ospiti con massaggi e trattamenti viso e corpo personalizzati, accompagnati dall’utilizzo di sofisticate tecnologie.

  • PAGANI HUAYRA R EVO ROADSTER APRE LA MIMO HYPERCAR E ONE OFF PARADE

    MIMO Milano Monza Motor Show 2025 torna dal 27 al 29 giugno per una tre giorni all’insegna della passione automobilistica. L’Autodromo Nazionale di Monza sarà teatro di parate spettacolari con hypercar, supercar e modelli one-off, in un mix unico di prestazioni, design e storia dell’automotive. MIMO Hypercar e One-Off Parade, venerdì 27 giugno 2025Venerdì 27 giugno si svolgerà uno dei momenti più attesi, quello che trasformerà Monza inun museo dinamico di meccanica e arte su quattro ruote. Nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 14.30, le hypercar e le one-off più esclusive si posizionano in mostra nel Paddock 1, un’esposizione a cielo aperto emozionante, dove ogni linea racconta una storia e ogni dettaglio parla di innovazione. Alle 17.00 sale l’emozione, con i motori che si accendono e il pubblico che ascolta la colonna sonora regalata dai modelli protagonisti della Hypercar e One-Off Parade, non una semplice passerella, ma un omaggio al sogno, al design e alla velocità. Apre la parata la Pagani Huayra R Evo Roadster, gioiello italiano di pura ingegneria, seguita da tutte le altre hypercar sul tracciato storico di Autodromo Nazionale Monza, compreso il passaggio sulle mitiche sopraelevate con banking a 45°, prima di entrare nella griglia di partenza del circuito di Formula 1 per la seconda parte dell’experience. Journalist Parade, inaugurazione delle novità delle case auto La giornata inaugurale si apre con la Journalist & Premiere Parade, durante la quale giornalisti e rappresentanti dei brand guideranno in pista le anteprime delle case automobilistiche partecipanti. Le vetture sfileranno sul tracciato di Formula 1, offrendo al pubblico una preview dinamica delle auto che segneranno il futuro del settore.Supercar Parade e Recaro Parade, sabato 28 e domenica 29 giugno Sabato e domenica il cuore pulsante del MIMO si accende sin dalle prime ore del mattino. A partire dalle 9.00, il Paddock 1 si anima con l’arrivo delle supercar più iconiche, una collezione dal vivo che riunisce i sogni a quattro ruote di ogni appassionato.Il momento clou arriva alle 17.00, quando romberanno i motori e prenderà il via la Supercar Parade, una sfilata sul tracciato dell’Autodromo che trasforma ogni curva in spettacolo. Subito dopo, entra in scena la Recaro Parade: un viaggio nel tempo tra vetture sportive di ogni epoca, tutte accomunate da un dettaglio iconico: i sedili Recaro. Dalle classiche del motorsport agli ultimi modelli più aggressivi, ogni auto racconta una storia di performance, innovazione e passione per la guida.È un tributo in movimento alla cultura dell’automobile sportiva, dove passato e presente sfrecciano fianco a fianco sul tempio della velocità.Il cuore di MIMO 2025 batte tra Milano e Autodromo Nazionale MonzaMIMO Milano Monza Motor Show è il festival automobilistico che trasforma Milano e Monza nella capitale europea dei motori. A Milano infatti, in piazza Duca D’Aosta fronte Stazione Centrale, i visitatori potranno trovare un focus sulle novità delle case automobilistiche e un’area emozionale che sarà hub di collegamento tra le due location.Il pubblico potrà vivere un’esperienza completa e coinvolgente, con test drive aperti, aree food & beverage, intrattenimento per tutta la famiglia, incontri con i brand e, naturalmente, il meglio dell’ingegneria automobilistica mondiale. Oltre 30 marchi internazionali saranno protagonisti in pista e nei paddock, per un appuntamento che si prepara ad accogliere più di 200.000 visitatori da tutta Europa.

  • Netflix presenta i documentario su Karol G.

    Aveva detto che il domani sarebbe stato bellissimo, e così è stato. Nel 2023, Karol G ha pubblicato il suo quarto album in studio, Mañana Será Bonito, che è diventato il primo disco interamente in lingua spagnola di una donna a debuttare al primo posto nella classifica degli album Billboard 200. Il tour mondiale da record della cantante colombiana è seguito poco dopo, mantenendo la promessa del suo brano "Bichota", ovvero "il pezzo grosso" o "il boss". Certo, diventare un pezzo grosso non è un'impresa facile, e ora i fan, vecchi e nuovi, possono vedere esattamente cosa significa conquistare l'industria discografica in Karol G: Tomorrow Was Beautiful, un nuovo documentario diretto da Cristina Costantini (Mucho Mucho Amor: The Legend of Walter Mercado). Gli spettatori avranno accesso senza precedenti al dietro le quinte del processo creativo della musicista, inclusa la registrazione di "Mañana Será Bonito" e la preparazione del tour con l'album, oltre ad interviste che rivelano gli ostacoli che ha superato per raggiungere nuove vette nel settore. "Nella mia prima conversazione con Karol, ha espresso il profondo desiderio di realizzare un documentario completo su come può essere la vita in tour", racconta Costantini a Tudum. "Non voleva indorare la pillola o mostrare tutti gli aspetti glamour. Voleva mostrare le difficoltà e la lotta che ha dovuto affrontare per arrivare dove è ora. Questo mi ha dato grande ottimismo sul fatto che potessimo essere in grado di conciliare le nostre visioni per questo progetto. Essere vulnerabile come lei, nonostante le nostre telecamere, è una cosa molto rara e una manna dal cielo per un documentarista." Nata nel 1991, Karol G è cresciuta in una famiglia di musicisti e ha iniziato a realizzare i suoi sogni di celebrità fin da piccola, apparendo nella versione colombiana di X Factor da adolescente. Poiché il reggaeton che amava era considerato dominio di musicisti maschi, ha dovuto affrontare una dura battaglia per trovare il suo posto nel settore. Dopo un tour di successo negli stadi nel 2022, Karol G ha pubblicato il suo quarto album in studio, Mañana Será Bonito, che ha scalato le classifiche. Ma nonostante il successo, la cantante ha dovuto affrontare resistenze e scetticismo quando ha annunciato la sua intenzione di intraprendere un tour mondiale negli stadi. Karol G: Tomorrow Was Beautiful mostra la lotta dell'artista per dare vita alla sua visione creativa, mentre combatte contro le critiche degli altri e il suo implacabile perfezionismo. "È un film per i fan più fedeli che la seguono fin dagli esordi, così come per i nuovi arrivati ​​che stanno appena scoprendo di lei", afferma Costantini. Ma in fondo, questo è un film per le latine. Essendo latine, ci sono così tante persone al mondo che ci dicono "no", sia implicitamente che esplicitamente. Siamo in tantissime a conoscere la sensazione di essere sottovalutate, trascurate e sottovalutate. A tutti noi è stato detto, a un certo punto, che il nostro sogno è troppo grande. Che non siamo abbastanza. Come dice Karol, ci è stato detto: "Questo sogno non era destinato a me". "Questo film è per chiunque abbia vissuto quest'esperienza", continua Costantini. Voglio che la gente veda come Karol abbia superato tutti quei dubbi e trionfato rimanendo davvero fedele a se stessa. Nel corso della storia, molte donne hanno affrontato la leadership emulando uomini forti. Facendo rumore, rabbia e pomposità. E per così tanto tempo, noi latinoamericani non siamo riusciti ad avere successo senza assimilarci, o senza farcela in inglese. Per me è stato rivoluzionario vedere che Karol ha davvero sfondato facendo esattamente l'opposto. Non ha paura di piangere, o di essere femminile; non ha paura di circondarsi di altre donne forti; o di parlare spagnolo. Non ha paura di essere fedele alle sue radici. Non cerca di essere nessuno se non se stessa. Attraverso questo documentario, spero che Karol possa dare a tutti noi la forza di essere altrettanto coraggiosi e fedeli a noi stessi. Oltre a Karol G, il documentario presenta la partecipazione di collaboratori come Shakira e il produttore Ovy on the Drums, che la affiancano nell'album, oltre ad artisti ospiti come Becky G durante il tour. Nel film compaiono anche i genitori di Karol, così come il fidanzato della cantante, il musicista Feid.

  • Manifattura Bvlgari il Made in Italy nel mondo

    Rendendo omaggio ai valori del Made in Italy, la nuova Manifattura, ampliata di recente, è un emblema dell’impegno della Maison a favore dell’innovazione, della sostenibilità e della trasmissione del savoir-faire. Passata da 14.000 a 33.000 mq di ampiezza, la Manifattura Bvlgari punta entro il 2029 a raddoppiare la sua capacità produttiva e ad assumere oltre 500 artigiani, investendo nell’expertise di nuove generazioni di talentuosi artigiani. Il complesso ospiterà anche la nuova Scuola Bvlgari, il primo centro formativo della Maison aperto al pubblico e interamente dedicato alla gioielleria, che si aggiunge alla già esistente Bvlgari Academy per la formazione degli artigiani di nuova assunzione. Al cuore del progetto vi è la sostenibilità, fondata sull'utilizzo di fonti di energia rinnovabili per garantire che gli interventi di espansione siano sostanzialmente neutri dal punto di vista delle emissioni di carbonio. Uno spazio unico dove l'antica arte orafa si rinnova, si perfeziona e rinasce giorno dopo giorno, ridefinendo i canoni della creatività e della maestria artigianale. Ispirandosi all'eccellenza del Made in Italy, la Manifattura Bvlgari promuove l'innovazione, preservando e tramandando l’eredità di un savoir-faire fondato sulla passione e sulla competenza. Con la sua eccezionale maestria nell'arte orafa, la Maison di alta gioielleria consolida ulteriormente il suo impegno a Valenza, un territorio dove l’eccellenza artigianale si tramanda sin dall’inizio del XIX secolo. Frutto di una visione strategica basata sull’integrazione verticale, il progetto di espansione punta alla gestione dell’intero processo produttivo dei gioielli, dall'approvvigionamento delle materie prime alla creazione finale, proiettando nel futuro la gloriosa tradizione artigianale della Maison. Cuore pulsante della Manifattura, la Scuola Bvlgari offre un corso di base sui fondamenti dell’arte orafa, accessibile a tutti. Gli studenti apprenderanno le tecniche tradizionali e impareranno ad adoperarle insieme alle metodologie più innovative.

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