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- Dj Ferny
Nato a SantaCruz in Bolivia , a 4 anni e stato adottato da una coppia italiana. Da quel giorno ha vissuto sempre a Correggioverde in provincia di Mantova realizzando già da bambino che l'ambiente musicale sarebbe stato il mio habitat naturale grazie a mio padre, tecnico del suono dal 1980. Spesso lo portava con sè a spettacoli e concerti e fu grazie a questa infanzia e a queste esperienze che inizio presto ad amare la musica e il lavoro legato ad essa. Osservando i deejays da dietro le quinte decise che era quello il lavoro che avrebbe voluto imparare. A 14 anni gli regalarono la consolle e a 16 si esibii per la prima volta alla festa di School Party. Quel giorno naque DJ FERNY, e inizio ad essere contattato prima per feste private, poi locali, discoteche, eventi di tuning e importanti sfilate di moda tra: Reggio Emila,Riccione,Bologna,Milano e Verona. Ama tutta la musica ma predilige suonare hip-hop e reggaeton, disponendo sempre di attrezzatura e tecnologie sempre nuove e all'avanguardia grazie al lavoro del padre. Ideare format dedicati alle sue sonorità preferite è stato quindi il passo successivo: ha creato REGGAETON PARTY e l'evento TORTUGA LA BUENA ONDA entrambi curati totalmente da lui in ogni aspetto tuttora collabora con il format Peligrosa ( Hip-Hop,Trap, Reggaeton ). La passione e la sua esperienza lo hanno dato grandi sodisfazioni dandomi la possibilità di lavorare anche in contesti radiofonici e televisivi. Una sua caratteristica? E sempre alla ricerca di nuovi artisti e ha così affinato la sua capacità di talent scout; arricchisce così i suoi eventi di performers sempre freschi e di alto livello.
- I WANT IT WOW Pensieri intarsiati nella Pietra Naturale Pietro Terzini per Antolini
In occasione della Milano Design Week 2023, Antolini MilanoDuomo Stoneroom diventa palcoscenico di un inaspettato dialogo tra il dinamismo anticonformista della street art e l’eterna e innata bellezza delle pietre naturali. Grazie all’avanguardia tecnologica di Antolini, presente, passato e futuro si intrecciano nell’installazione I WANT IT WOW dove i claim di Pietro Terzini in forma di LED, intarsi e opere d’arte, meraviglieranno i visitatori sollecitandone sensi e immaginazione. Un progetto cross disciplinare dove la Pietra Naturale è protagonista assoluta, diventando superficie sulla quale prendono vita le frasi che il giovane artista ha concepito ispirato dalla sua visione della vita e dalla conoscenza dell’expertise di Antolini. Un getto d'acqua ad altissima pressione è il lapis con il quale le lettere che compongono i claim di Terzini vengono scavate nelle superfici di alcune tra le più spettacolari pietre appartenenti alla Antolini Exclusive Collection: Brèche Fantastique, Dalmata, Calcite Azul. Bianco Lasa|Covelano Vena Oro, Amazonite e Noirblanc sono invece le pietre che costituiscono i caratteri perfettamente sagomati nel lettering di Terzini che andando a riempire i vuoti si fanno inchiostro. “Good things take more or less 190 million years”, “Made by earth designed with heart” e “Nothing is written in stone” sono i tre claim che hanno originato, sulle superfici interne delle quinte bifacciali che affacciano su via San Clemente, i tre intarsi dai titoli rispettivamente “MOMENT”, “NO MISTAKES” e “CHANGE”. Attraverso l’antica tecnica dell’intarsio, il DNA creativo, la tensione alla ricerca, all’innovazione e all’avanguardia tecnologica che contraddistinguono Antolini, trasformano le pietre naturali in pagine perfettamente levigate che diventano veicolo esclusivo delle frasi di Pietro Terzini, in un’originalissima poetica tra il classico e il contemporaneo. Gli intarsi, grazie all’accostamento tra le pietre, diverse per conformazione geologica, colori e composizione minerale, danno vita a contrasti cromatici e materici il cui effetto WOW ha fisiologicamente dato il titolo all’installazione. “Il progetto espositivo I WANT IT WOW stimola nuove proposte di combinazione tra arte, design e innovazione, con al centro la bellezza dei capolavori di Madre Natura. L'armoniosa fusione di questi tre ambiti racconta le infinite possibilità di lavorazione applicabili alla pietra grazie al supporto della tecnologia. In questo caso, per riuscire a trasporre sulla pietra il concetto creativo dell'artista Pietro Terzini, è stata fondamentale l'applicazione della tecnologia dell'intarsio, seguita da una fase di lavorazione artigianale legata al know-how di Antolini, che prevede che la pietra cava e piena venga assemblata a mano. Il processo si conclude con la lucidatura della pietra per esaltare i giochi prospettici e gli intarsi". Alberto Antolini, Amministratore Delegato di Antolini Italy. “AFFAIR” è invece il titolo dell’invito luminoso e pop “Do you want to take a bath with me?” calato sulla vasca in Cristallo Lumix che invita ad abbandonare inibizioni e lasciarsi andare ad esperienze di puro piacere. Punto focale dell’Antolini MilanoDuomo Stoneroom, la Perception Wall, diventa con Terzini il medium a cui è affidato il messaggio più profondo e che si rivela solo alla fine del percorso: “Nothing is as it seems”, un invito ad affrontare la vita senza mai smettere di esplorare il proprio sé. “Sono orgoglioso di collaborare con Antolini. Le opere realizzate per questa installazione mixano l'eccellenza del saper fare italiano con la mia ironia: il risultato si rivela in opere uniche e originali” Pietro Terzini, Artista Con questa collaborazione si conferma - a due anni dalla sua inaugurazione - l’identità e mission dell’Antolini MilanoDuomo Stoneroom, ovvero il luogo nel centro di Milano che rappresenta per architetti, progettisti, designer e curiosi provenienti da ogni parte di mondo, un lab e hub dedicato interamente all’universo e al fascino infinito della Pietra Naturale in tutte le sue declinazioni e applicazioni. Luogo di valore culturale e fermento sperimentale, espressione più viva del desiderio della famiglia Antolini di raccontare l’esclusività e l’unicità dei materiali naturali, attraverso una narrazione che esplora e propone linguaggi nuovi, che forti della tradizione guardano sempre al futuro, grazie a un approccio dinamico e a un’innovazione audace che applicata alla materia offerta dalla natura ne rivela la sua essenza viva, vibrante e plasmabile.
- Armani/Casa a Palazzo.
In questo viaggio tra il salone e il fuori salone di Milano insieme al mio team, entriamo all'interno del meraviglioso e prestigioso Palazzo Orsini, sede storica di Armani Spa. Per la prima volta si aprono le porte del giardino secreto e delle meraviglie architettoniche del palazzo. Ma facciamo una breve prefazione storica di questo Palazzo. Il nome Orsini si deve alla nobile famiglia romana degli Orsini che vi prese sede nel 1662 dopo aver lasciato la dimora di via Giuseppe Verdi. (Gli autori delle foto sono B&D PRODUCTION) A progettare la facciata del palazzo neoclassico fu Luigi Clerichetti, mentre i cortili; quello principale e i due di servizio risalgono al seicento e sono stati realizzati da Luigi Canonica. Il giardino seicentesco con le sue colonne tuscolaniche è una meraviglia indescrivibile. All'ingresso la sicurezza, per poter accedere bisogna prima effettuare la prenotazione registrandosi al sito. L'affluenza è tantissima, per poter accedere nonostante la prenotazione i visitatori aspettano ore. Noi entriamo come stampa. All'interno del giardino viene svelata una prima parte della collezione outdoor, i mobili dalla linea essenziale teak in massello, la superficie del legno che né definisce il dettaglio e il pregio è rivestita da un decoro ottenuto per mezzo di un'incisione replicata da una trama a rilievo. Il giardino curatissimo in ogni suo dettaglio è un incanto. Lasciamo il giardino e saliamo la sontuosa scalinata che ci conduce al primo piano del prestigioso Palazzo. Alcuni mobili sono iconici delle precedenti collezioni ma restano unici e stupendi, la lavorazione è tutta Made in Italy. Alcuni mobili sono rivestiti in tessere di madreperla disposte a mosaico sull'intera superficie risplende la luce filtrante delle finestre dando origine a meravigliose sfumature che ne esaltano ancora di più la bellezza. I nuovi accessori della collezione sono: il polo santo con il piattino Tara e le carte dei tarocchi, lo specchio in resina a forma di sasso con il cordino in pelle che può essere indossato come un gioiello. Comprende la poltrona e il divano con il pouf Terence,l'ampio tavolo Thomas, il lettino Timothy e i tavolini Turner e Terry e per finire la sedia pieghevole da regista Thelma. I cuscini e le parti imbottite sono ricoperte da tessuto jacquard. La sedia Sofia, la couffeuse Antoniette, la scrivania Camilla. La dormouse Pretty, i tavoli Melrose e Ted. Seguono il divano, la poltrona con pouf Sharon. Lo splendore dei tappeti e i completamenti tessili curati in ogni dettaglio, dalla cucitura, alla chiusura delle federe, agli accessori. Colori neutri che sfumano in verde agave, all'arancio, al grigio, al blu cobalto e al rosso lacca. Come dice Giorgio Armani: "Il mio lavoro nella moda, nel design è una ricerca costante di equilibrio che nasce dalla scelta del materiale e dalla sapienza delle mani che lo lavorano". Qui tutta la maestria di un'artista che ha fatto del Made in Italy una vera eccellenza di classe e di eleganza. Qui tutta la genialità del Re Giorgio, unica e indiscussa, di un eleganza e una classe sobria, ma immensa.
- Le nuove tendenze Poltrona Frau
Il bel tavolo ovale con la forma del simbolo infinito disegnato da Roberto Lazzeroni arricchisce tutti gli ambienti e si ha la sensazione di trovarsi davanti ad un unicum sia per il materiale di costruzione sia per il disegno ‘maestoso e nello stesso tempo leggero’ come ci dicono le fonti della redazione della casa artigianale. ‘Infinitamente’, cosi il tavolo viene nominato, è prodotto solo in 72 esemplari: 48 nella versione media e 24 nella versione più grande. Il marmo bianco del piano è estratto dalle cave di Levigliani, in alta Versilia, ed è trattato superficialmente con vernice poliestere lucida. Il basamento crea movimento e impreziosisce il design riportandoci agli spazi ‘naturali’. Il piano è sorretto da una struttura che somiglia a tre grandi rami di un albero, snelli e nello stesso tempo imponenti, prodotti in un pregiato tipo di Marmo Nero Marquinia. ‘Infinitamente’ celebra l’artigianalità, l'originalità e il ‘piacere di vivere nel comfort’. La 2023 Pleasures Collection è disegnata in parte da Roberto Lazzeroni e successivamente anche da Ceccotti Collection. E’ nata una collaborazione tra i due brand , la ‘Duo Collection’ che presenta revival del passato con forme morbide ed accoglienti, non più tanto squadrate come l’anno passato, e anche materiali innovativi e pregiati, legni ricercati e preziosi come l’ebano lavorati con tecniche artigianali in unione con il design e la pelle Frau. Un esempio è il DUO sofa che richiama le romantiche linee dell’Art Déco ed è rivestito con tessuti sfoderabili oppure con la pelle abbinata al tessuto. La famosa poltrona Dezza, di Giò Ponti, è presentata nell’edizione 2023, con un rivestimento di raso di lana stampato Redevance. Il nome della poltrona deriva dalla via di Milano dove l’architetto lavorò e dove si trova attualmente l’archivio con le opere e i bozzetti dell’artista. Il 2023 è per Poltrona Frau una riscoperta del passato ed un arricchimento con forme nuove e riedizioni fantasiose come quella di Archibald, la famosa poltrona di Jean Marie Massaud, con le arricciature in pelle e i braccioli piegati, divenuta ora divanetto a due posti. Le creazioni della ‘ 2023 Pleasures Collection’ Poltrona Frau si valorizzano e in un certo modo si completano con la partecipazione anche di ‘Pineider’, la cancelleria di lusso che crea ‘oggetti da scrittura’ per una ‘pausa’ in cui scrivere con il sussidio di manufatti eleganti come i portablocchi o la penna roller rivestiti di morbida pelle Frau. La pausa in un viaggio diventa piacevole con Bay System, un sistema di sedute per gli spazi pubblici. E’ un insieme di comodi divanetti e pouf ( costruiti in modo da rimanere stabili sul pavimento ) , in materiali riciclabili, dotati di tutte le attrezzature per il lavoro, come in un ufficio. Gabriella Capone
- Zepter “Le Cinque Sinfonie in Magic Harmony”.
In occasione del Milano Design Week durante il Salone del Mobile di Milano, Zepter Italia in collaborazione con la designer Marianna Perazzi & Staff di Address Design, Rossini Design Furniture, ha organizzato due Live Cooking Show con il rinomato Chef Antonio Marangi, per presentare le proprie unità di cottura Zepter Masterpiece CookArt, in un contesto unico quale la boutique Zepter Lifestyle Milano allestita per l’occasione con una fantastica cucina Rossini. Questi due live il Direttore accompagnato dalla Vicedirettore del magazine Petronilla Corsaro hanno assistito a questi live tenuti durante le serate del 17 e 20 aprile che hanno fatto da cornice sono stati parte di un evento più largo all’interno del Milano Design Week col chiaro obiettivo di presentare le eccellenze italiane in un meraviglioso viaggio tra design, food, art, music & fashion. La Magic Harmony è la quintessenza che Zepter International infonde in tutti i suoi prodotti di lusso che si ispirano allo Zepter Lifestyle. Forte della sua filosofia incentrata sull’idea di Lifestyle, Zepter progetta i suoi prodotti per il futuro, promuovendo uno stile di vita all’insegna della salute e della bellezza della persona, per elevarne la qualità della vita quotidiana, senza rinunciare alla funzionalità e all’estetica. Il risultato è la creazione di prodotti unici e dall’inconfondibile design progettati per la cura della persona a 360°, partendo da una corretta preparazione dei cibi, passando dalla purificazione d’aria, fino ad arrivare ai prodotti medico/ estetici, il tutto in una cornice di arredo di lusso senza tempo, progettato con una coscienza ecosostenibile. Lifestyle Zepter, la quintessenza del vivere bene e vivere più a lungo. Un’installazione che colpisce per la sua atmosfera emotiva e suggestiva. “Le Cinque Sinfonie in Magic Harmony”apre proprio nei giorni della grande kermesse del “Salone del Mobile” grazie alla stretta collaborazione tra Rossini Design Furniture, la designer Marianna Perazzi & Staff di Address Design e il rinomato Chef Antonio Marangi dal grande calibro internazionale, per unire storie di vita e di eccellenze in un unico racconto tra Design & Food; il tutto legato da fili d’oro del creare e del vivere all’italiana, simbolo del Made in Italy, fatto di emozioni, memorie ed esperienze. La Magic Harmony è la quintessenza che Zepter International infonde in tutti i suoi prodotti di lusso che si ispirano allo Zepter Lifestyle. Forte della sua filosofia incentrata sull’idea di Lifestyle, Zepter progetta i suoi prodotti per il futuro, promuovendo uno stile di vita all’insegna della salute e della bellezza della persona, per elevarne la qualità della vita quotidiana, senza rinunciare alla funzionalità e all’estetica. Il risultato è la creazione di prodotti unici e dall’inconfondibile design progettati per la cura della persona a 360°, partendo da una corretta preparazione dei cibi, passando dalla purificazione d’aria, fino ad arrivare ai prodotti medico/estetici, il tutto in una cornice di arredo di lusso senza tempo, progettato con una coscienza ecosostenibile. Lifestyle Zepter, la quintessenza del vivere bene e vivere più a lungo. Da questa unione è nato un autentico laboratorio dove design, cibo, arte, musica e moda si sono uniti per animare un evento così splendido e suggestivo. Verrà illustrata l’essenza e l’integrità stessa dell’artigianato e della tradizione italiana così stimata e amata in tutto il mondo. Inoltre, tra i protagonisti del gruppo, vogliamo citare il grande Architetto Roberto Felicetti che con sapienza e coraggio ha ripreso in mano i cataloghi, un florilegio di proposte e una storia mai interrotta, comprese le storie di persone per rilanciare una nuova impresa. Lui è il direttore d’orchestra e suonerà una musica nuova, per orecchie colte e attente; grazie anche all’aiuto di tutti i musicisti. Il nostro stile è un’attitudine per creare un progetto “Total Home”, firmato dal Gruppo Rossini, che nasce per dare una nuova vita agli ambienti, partendo dalla zona living, fino ad arrivare alla zona notte, passando per la cucina. In tutto ciò, il filo conduttore è l’alta qualità delle materie prime, uno stile armonizzato e una totale apertura alla possibilità di personalizzazione. Abbiamo progettato soluzioni di design contemporaneo con elementi su misura che rispettano le esigenze e i gusti di chi vivrà la casa ogni giorno. Oltre alla presentazione di ambienti realizzati da La Falegnami, azienda leader del Gruppo Rossini; ogni sera l’evento sarà arricchito da forniture dei principali produttori di vino, formaggi, riso, latticini: Sapore del Sud, Cantina Delsignore, Azienda Agricola Barone Angelo & Fatti Daniela, Azienda Vitivinicola Pietro Cassina, Azienda Vitivinicola Candido, Mulino Ottino, Vigneti Valle Roncati, La Valsesiana; mentre il Total Look è curato da Address Design. Il tutto e stato piacevolmente accompagnato dalle note di sax grazie aGianluca Roagna.
- Casarialto: L' amore per i dettagli. È nostro cuore.
L'Oasi Rialto di Casarialto rappresenta l'amore per la bellezza e per i dettagli. Queste due componenti che legano Catherine Urban da oltre vent'anni all'Italia. Durante il fuori salone di Milano come inviata di Amore World Magazine mi diriggo in un posto incantevole di Milano, precisamente all'interno del Palazzo Bagatti Valsecchi in via Santo Spirito. Piove con me la mia assistente. All'ingresso del cortile sono presenti dei capolavori, oggetti in legno pregiato e adornati da incisioni a foglia d'oro. All'interno del cortile la siepe circoscrive delle meravigliose creature, sono degli uccelli poggiati su una superficie argentea che con l'effetto della pioggia e il gioco di luce diventa un lago, un lago di cigni. SFOGLIA LE IMMANGINI Ma guardando con attenzione mi accorgo che non sono cigni, hanno tre piedi e sono tutti fatti di vetro. Mi avvicino alla designer Catherine Urban, con lei la figlia, mi raccontano di come è nato il brand. La linea Casarilto nasce nel 2008, come conseguenza di un gusto e della visione globale della bellezza e dell'arte. L'amore per il vetro, una passione che la conduce a trasferirsi vicino Venezia ed è proprio lì che incontra i grandi maestri vetrai con i quali inizia una stretta collaborazione. Intrecciando il suo spirito moderno e pratico con la maestria e le radici ultra centenari dei vetrai veneziani. Ogni creazione è un'opera d'arte, unica ed esclusiva. Il vetro di Casarialto è sottile e leggero, ma resistente sia alle alte temperature che alle basse. Dice la designer: " Nella mia visione della tavola i bicchieri sono elementi chiave e il vetro è un materiale affascinante con cui lavorare". Catherine Urban vive tra Venezia e Milano. Ha studiato al Franch Fashion Institute di Parigi. Ha lavorato per Chanel, Louis Vuitton per oltre dodici anni. Ma le sue creazioni non sono semplici bicchieri di vetro, sono arte. All'interno di alcune creazioni si possono ammirare altre piccolissime creazioni, minuziosamente realizzate con tubi di vetro, sono perfette in ogni sfumatura, dettaglio, dove i colori mischiandosi e fondendosi danno un effetto tridimensionale alla scultura ricreata nel suo interno. Mi faccio spiegare cosa rappresentano le creature meravigliose, ovvero le creature a tre piedi. Ride: "Si chiamano Dodo, sono delle creature immaginarie, non sono animali specifici, fanno parte della collezione "dodo" Continuiamo il viaggio e la sua storia. Nel 2020 ha introdotto Casarialto Atelier, un progetto che ha l'obiettivo di elevare e valorizzare l'artigianato attraverso un principio di co-creazione. Un progetto che vede un team di artigiani in un'orchestrazione di idee e di processi condivisi rispettando il talento individuale con l'obiettivo di creare oggetti d'arredo unici e personalizzabili. Ringrazio Catherine Urban, Asia Pozzoni, Ludovica Riboni, Livia Grandi e la mia assistente Maria Mazzeo. Per coloro che volessero conoscere il brand e le opere d'arte di Casarialto posso visionare il sito: www.casarialto.it SFOGLIA LE IMMAGINI:
- VERSACE HOME RENDE OMAGGIO AI CODICI ICONICI DELLA FASHION HOUSE CON LA NUOVA COLLEZIONE 2023
Versace Home è protagonista al Salone del Mobile e alla Milano Design Week con la nuova collezione di arredi e accessori, creata insieme a Luxury Living Group e disegnata sotto la direzione creativa di Donatella Versace dagli architetti Roberto Palomba e Ludovica Serafini dello studio ps+a. L’area espositiva di 500 metri quadrati al Salone del Mobile è stata pensata come una scatola total black, con soffitto riflettente e pannelli retroilluminati in crêpe di seta che restituiscono un’architettura quasi teatrale. La collezione Versace Home entra così in scena all’interno di un susseguirsi di moduli espositivi, di cui uno interamente dedicato ai prodotti della linea 2023. Il divano componibile Zensational, tra i pezzi più importanti della nuova collezione, prende il nome dal suo mood rilassato e si ispira ai capisaldi Versace, con rimandi al Classicismo e alla mitologia. I moduli sono pensati come geometrie pure che ammiccano ironiche al passato. Un tangram di forme, pattern e materiali che diventano protagonisti insieme ai pannelli decorativi della Fashion House e si declinano in combinazioni inaspettate. La pelle stampata coccodrillo richiama la collezione Versace Autunno-Inverno 2023 e si combina con le stampe Barocco e con i jacquard. Il divano Discovery riproduce una contemporanea lavorazione a spina di pesce con riferimenti visivi alla V di Versace, declinabile con rivestimento in tessuto o in pelle. La cuscinatura ha la doppia veste di schienale e di comodo cuscino, mentre la versione couch si può trasformare in una moderna chaise-longue. Il tavolo Discovery si distingue per la gamba sinuosa rivestita in pelle, decorata alla base da un anello dorato e impreziosita da una Medusa dorata. È disponibile in diversi colori, dal bianco lucido al rosso opaco, e con finiture in legno, legno laccato o marmo. La sedia Discovery nasce nel segno della collezione Stiletto e diventa ancora più essenziale nella forma e più solida alle estremità. Uno schienale confortevole dialoga con una seduta imbottita, ma dalla shape minimale. Accanto alle novità 2023, Versace Home presenta le family extension di alcuni tra gli arredi best-seller, tra cui la linea La Greca, protagonista di un’ampia area dello stand in fiera e nello store di via Durini. Tra le novità, un’ampia poltrona con seduta profonda e base girevole. Stiletto si completa con un tavolo dal nuovo top rivestito in pelle, uno sgabello affusolato e una poltrona bergère abbinata a un comodo poggiapiedi. Le linee contemporanee e svettanti della poltrona ne esaltano la forma dinamica: lo schienale alto, sagomato come la coda di una sirena, si assottiglia nei piedi, evocando l’iconico tacco a spillo Versace. Tra gli altri oggetti in scena, le collezioni Signature, Goddess e il letto La Medusa, ora disponibile con un rivestimento in tessuto e non solo nella versione in pelle. Tra le lampade troviamo la nuova Goddess LED, che abbraccia una fruizione contemporanea dello spazio domestico, e lo chandelier Versace Galaxy, con la sua cascata di sfere trasparenti, opalescenti e dorate, impreziosite dal logo Versace.
- Fabio Barone e la F8 Tributo conquistano quinto record da Guinness dei Primati
Il pilota romano e la sua Ferrari F8 Tributo conquistano il quinto record in carriera. Sul percorso che porta ai Santuari di Meteora, nella Grecia Nord Occidentale, ha infatti fissato a 173 secondi, cinque in meno rispetto al precedente limite stabilito da un pilota greco, per percorrere quattro chilometri disseminati di curve. Così, dopo aver battuto Google nel lunghissimo tragitto da Roma a Capo Nord, l’anno scorso; aver fatto meglio del cronometro alla Transfăgărăşan in Transilvania, nel 2015; sulla Tianmen Mountain Road in Cina, nel 2016 e al Canyon della Valle del Dades in Marocco, nel 2018, il pilota romano è riuscito a compiere l’ennesima impresa circondato dal suo team. Rispetto alle altre imprese che hai portato a termine, come poni in classifica questa appena realizzata in Grecia sul percorso di Meteora? "Probabilmente dopo Roma-Capo Nord, questa è stata la più complessa, sia per quanto riguarda le varie autorizzazioni, sia per il percorso in generale. I test che abbiamo effettuato su queste curve lo scorso ottobre erano andati decisamente male, al punto che istintivamente abbiamo tentennato, c’era venuto qualche dubbio sull’effettiva possibilità di tentare e centrare il record. In realtа, proprio quei giorni sono stati fondamentali. Ci sono serviti per comprendere la direzione da prendere. E abbiamo trovato le soluzioni giuste a ogni problema". Tra le tante, qual è stata la cosa più difficile da fare? "Se devo essere sincero, le ansie e i timori sono tantissime al punto che è difficile fare una graduatoria. Ma se devo dirne una su tutte, mi preoccupava molto il poco grip dell'asfalto. Alla fine abbiamo trovato l’escamotage per superare il problema con le gomme giuste". Quali accorgimenti hai apportato alla tua Ferrari F8 Tributo per vincere anche questa sfida così complicata? "Abbiamo lavorato sull'aerodinamica anteriore, utilizzato molto carbonio per alleggerire ulteriormente il peso e ottimizzato l'elettronica in base al percorso. Detta così, sembra molto semplice, invece c’è voluto tempo e tanto lavoro per individuare le soluzioni più giuste e adatte alla situazione che abbiamo affrontato". E adesso, quale sarà la prossima sfida? Hai già qualcosa in testa? "No, stavolta dico basta davvero. Non ho più l’età e le energie per portare avanti progetti così complessi, faticosi e impegnativi. Adesso, mi sento troppo stanco per immaginarmi impegnato in altre avventure. E dopo cinque record da Guinness dei Primati, direi che la mia parte l’ho fatta…». Le sensazioni del pilota "È stata durissima, molto più di quello che si può pensare, ha detto Barone al termine della gara. Un percorso davvero incredibile, ricco di difficoltà e pericoli, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. E oltre alla mia Ferrari F8 Tributo devo ringraziare tutti i miei uomini. Sono stati speciali, come sempre. Senza di loro, non avrei fatto nulla di tutto questo. Nè oggi, né prima".
- Un giardino salentino alla Milan Design Week per Bentley Home 2023
La collezione Bentley Home interpreta dal 2013 la lussuosa personalità del marchio automobilistico. Le silhouette, i materiali preziosi e le forme iconiche di Bentley Motors sono state tradotte in un nuovo linguaggio destinato alla casa. Con la passione per la tecnologia, i prodotti possono essere personalizzati nelle finiture che hanno reso unico il marchio britannico, dai pellami più pregiati ai marmi Calacatta e Valentine Grey, fino ai legni che richiamano i codici dell'automotive. All’interno del giardino di Palazzo Chiesa Bentley Home dà vita ad una scenografia salentina, in un dialogo tra potenza e leggerezza. La corte interna si trasforma in un giardino multisensoriale. In occasione della Milano Design Week, Bentley Home esalta la sua estetica e il suo Dna con un nuovo sguardo creativo. Il talentuoso designer Federico Peri contribuisce aggiungendo un’inedita delicatezza e una singolare ispirazione: le contaminazioni culturali e l’autenticità della materia restituiscono un fascino ancestrale all’abitare accentuando il dinamismo tra potenza e leggerezza. Questa collezione rinnova la naturale vocazione di Bentley Home aggiungendo forme organiche e scultoree a rigore delle linee, curve iconiche e lavorazioni artigianali. Per la Milano Design Week lo spazio verde della corte di Bentley Home a Palazzo Chiesa è stato trasformato in un giardino dominato da una vegetazione tipica della Macchia Mediterranea, nel quale lo spettatore è invitato a un vero e proprio viaggio sensoriale che coinvolge tatto, olfatto, vista e udito. Protagonista dell’installazione è un’altra firma di Bentley Home, quella dell’architetto Riccardo Cavaciocchi. Fondatore di Paper Factor®, azienda che si occupa di architettura materica per il design e l’architettura contemporanea: grazie ad un brevetto industriale, sviluppa processi inediti attraverso la manipolazione di un composto a base di fibre di cellulosa provenienti da materie prime naturali, post-consumer e post-industrial. La collezione rinnova il dinamismo del brand e il tema portante della “potency”. Rimangono inalterate le cifre stilistiche più riconoscibili: le linee rigorose, il sapiente utilizzo delle essenze, le curve iconiche e le forme scultoree pensate da Carlo Colombo insieme a Bentley Home. Ma andiamo a scoprire i nuovi prodotti presentati... Tavolo Camden, designer Federico Peri Sintesi della nuova collezione 2023 è il tavolo, disponibile in versione tonda o rettangolare, definito da curve morbide e con un top affusolato. Le gambe scultoree esprimono potenza e sorreggono con un effetto di sospensione il top, accentuandone la sensazione di leggerezza e dando forma ad un elegante dualismo dinamico. Console Dalston, designer Federico Peri La consolle ha un disegno geometrico che assomiglia a quello del Pi greco, esaltato dal gioco di volumi pieni e vuoti, e dall’uso finora inedito della tecnica del marmo degradé che permette anche un approccio di customizzazione dell’oggetto. La forma, che ha tratto il suo spunto iniziale dalla parte frontale delle vetture d’epoca, alta e stondata, ne accentua il senso di dinamicità. La base più scura e solida sfuma verso l’alto regalando una percezione visiva di snellezza. Il top ha linee e bordi quasi impalpabili e sinuosi. Tavolini Thames, designer Federico Peri Questi tavolini in duo o trittico racchiudono la nuova visione di Bentley Home, fatta di attenzione ai materiali sostenibili e al tema della manualità. La composizione, che ricorda quella di un atollo, ha una parte centrale a contrasto “alloggiata” all’interno di fenditure grafiche curvilinee. Le gambe mantengono un tratto incisivo, mente il piano è definito da nervature preziose che richiamano il mondo delle auto di lusso. Una versione del coffee table presenta il rivestimento Paper Factor® di Riccardo Cavaciocchi. Realizzato in micro cellulosa “Carta Cruda” e pigmenti naturali, è lavorato e processato per fornire una resa inedita della superficie dei tavoli. Venature pigmentali scorrono lungo i fianchi dell’impasto orientate dall’azione di una pressione graduale restituendo, in fase di levigatura, il fascino di un movimento minimal congelato su vaste campiture neutre. Il risultato è un prodotto unico ed irripetibile, un richiamo al marmo, alla pietra, al legno, ma anche a muschi e licheni del Salento, al tempo che segna e si appropria della pietra calcarea. Divano e poltrona Bayton, designer Carlo Colombo in collaborazione con Bentley Home Carlo Colombo e l’ufficio stile di Bentley Home firmano a più mani un divano di grande complessità realizzativa. Dinamico e dalla forte personalità, è caratterizzato dal comfort estremo e dall’inclinazione laterale della scocca in essenza, leggera ed elegante. Un richiamo all’automotive che torna anche nell’imbottitura, aderente dalla forma curva e affusolata, tipica del Dna automobilistico. Spessori sottili e forme essenziali offrono uno scorcio esclusivo sull’universo Bentley Home.
- Il Nuovo orizzonte del lusso firmato Aston Martin Home 2023
Due mondi che si incontrano e creano un connubio iconico: il design della casa automobilistica britannica si fonde con l'artigianalità tipica del Made in Italy. FORMITALIA Exclusive Lifestyle reinterpreta ASTON MARTIN con eleganza senza compromessi. L'iconico verde della casa automobilistica si fonde con l'azzurro, il fucsia e l'oro con un'eleganza stravagante e dettagli unici. L'evento che si terrà al Salone del Mobile sarà una vera e propria dichiarazione di stile tutta da scoprire. Forme eleganti e sinuose quelle presentate al Salone del Mobile 2023 da Aston Martin in collaborazione con Formitalia. Colori che risaltano l'energia che trasmette il brand già presente nel mondo dei motori e in particolare all'interno della F1. Da sempre le collezioni Aston Martin si sono contraddistinte per l'uso dei materiali e l'utilizzo delle tecniche migliori del panorama internazionale, un livello senza eguali e senza compromessi che ha permesso di fatto a questi prodotti di essere competitivi, in pochissimo tempo, nello scenario mondiale dell'arredo contract, alla pari di qualsiasi altro competitors del settore. La consolidata collaborazione tra i due marchi ha portato a una collezione di mobili unica, contemporanea e senza tempo che riflette la tradizione e l'artigianalità delle auto sportive Aston Martin. La collezione completa è realizzata a mano in modo impeccabile in Italia utilizzando materiali di lusso. Ogni pezzo, proposto in un'ampia gamma di colori, è capace di coinvolgere e assecondare tutti i sensi.
- La mentalità minimalista di Silhouette per la MDW23
Per la Milano Design Week 2023 l'ottica Aliprandi siatuata in Via Borgospesso 24 Milano presenta la nuova linea del brand Silhouette in collaborazione con Elli&Rini. Una mentalità minimalista significa che vengono presi in considerazione tutti gli aspetti della produzione di Silhouette e ridotti al minimo indispensabile. Questa strategia si propone di garantire la creazione di occhiali che danneggino il meno possibile il mondo che li circonda. Ora spieghiamo in che modo assicuriamo che il lavoro di Silhouette avvenga nell'ambito di una visione del futuro, incluse innovazioni tecnologiche e progetti di conservazione. "Ridurre un paio di occhiali ai componenti più essenziali... è il metodo più efficace per preservare le risorse durante la produzione." Roland Keplinger, responsabile del design di Silhouette Group. Alla base di tutto il design Silhouette c'è un senso di leggerezza e minimalismo, che offre non solo vantaggi estetici, ma anche un processo produttivo che ha un impatto minimo sul mondo che ci circonda. n un mondo in cui le tendenze possono essere fugaci, noi diamo la possibilità a chi sceglie il nostro eyewear di indossare accessori senza tempo che diventano parte del proprio stile personale. I materiali contano Le nostre montature in titanio sono sempre realizzate con fili metallici, non con lastre di titanio. Il metodo Silhouette diminuisce notevolmente il divario tra il materiale utilizzato e quello scartato. Anche gli iconici modelli Titan Minimal Art concorrono a una maggiore efficienza dei materiali: sono creati senza cerniere e da un unico pezzo di filo metallico. Inoltre, questo processo conferisce a TMA la famosa sensazione di leggerezza e il caratteristico stile minimalista. L'SPX, un polimero composito, sviluppato appositamente per Silhouette, consente di ottenere colori, forme e dettagli di design illimitati e, se utilizzato con il nostro processo di stampaggio a iniezione, riduce significativamente gli scarti di materiale, che vengono riciclati. Si tratta del materiale più innovativo del momento della produzione di occhiali: la resilienza e la leggerezza dell'SPX si traduce nel minimalismo dei modelli Silhouette. Prestano particolare attenzione all'impatto ambientale di questa fase del loro percorso produttivo. La produzione di lenti Silhouette si impegna al 100% per produrre lo 0% di microplastiche che contaminano il nostro ambiente. Realizziamo tutte le nostre lenti in un ciclo di produzione chiuso che impedisce alle microplastiche di entrare nell'acqua. Otteniamo questo risultato grazie a processi intelligenti, come la fresatura anziché la molatura delle lenti non graduate, l'assenza di acqua nella foratura e nella rifinitura delle lenti e la raccolta di tutti i residui mediante un dispositivo di aspirazione. È comunque necessario molare le lenti da vista. Tuttavia, l'acqua di raffreddamento utilizzata in questo processo viene filtrata e riutilizzata più volte nel ciclo di produzione. A tale scopo, l'azienda gestisce due sistemi di purificazione dell'acqua in loco. L'acqua proveniente dal piano di produzione viene purificata prima di essere scaricata nella rete fognaria locale.
- Fondotinta, come applicarlo?
Esistono persone che preferiscono stendere il fondotinta con le mani, altre con un pennello e altre ancora con la spugnetta... ma qual è il metodo giusto? Come applicare il fondotinta, dunque, è una delle domande più frequenti per quanto riguarda il make-up viso. Non esiste una tecnica assoluta per stenderlo. Dipende molto dalla manualità della persona e dipende anche, anzi soprattutto, dal tipo di pelle che si ha. Ovviamente bisogna saper scegliere il fondotinta in base alla tipologia di pelle: la texture del prodotto deve essere adatta al tipo di pelle (secca, grassa, sensibile...). Proprio perchè il fondotinta è diverso per ognuno di noi e proprio perchè ne esistono in commercio di varie texture, non esiste un metodo assoluto per applicarlo. Fondotinta liquido Il fondotinta liquido è quello più famoso e quello più utilizzato in assoluto, anche perchè è adatto ad ogni tipo di pelle ed è molto versatile. Se il vostro fondotinta ha una texture molto cremosa vi consiglio la spugnetta. Prelevate poco prodotto alla volta e poi picchiettatelo sul viso, si lavora a strati in base alla comprenda desiderata. Per texture più liquide è consigliato il pennello in collaborazione con le vostre dita. La spugnetta, in questo caso, è sconglitata per il semplice fatto che andrebbe ad assorbire tutto il prodotto e a voi sulla pelle rimane poco e niente. Consiglio extra: se volete ottenere un effetto più naturale con il vostro fondotinta, prima di applicarlo con la spugnetta spruzzate sopra ad essa un po' di fissante o anche dell'acqua (mediante l'utilizzo del diffusore), in modo da inumidirla e rendere più omogenea, naturale e leggera la vostra base. Io, ad esempio, utilizzo l'acqua termale. Fondotinta in polvere Questi fondotinta esistono sia in forma compatta che in polvere libera. Se si tratta di fondotinta compatto, l'applicazione dipende molto dall'effetto finale che si vuole ottenere. Molto spesso, all'interno della confezione del fondotinta compatto, si trova una spugnetta. La spugnetta si deve utilizzare quando si ha lo scopo di prelevare maggior prodotto rispetto al pennello e quindi questo ha come conseguenza una base con coprenza livello medio-alta, molto omogenea e opaca. Se si ha la pelle grassa lo sconsiglio, ma piuttosto consiglio un fondotinta a polvere libera da applicare con un pennello a setole larghe per evitare l'effetto mascherone. Con il pennello è importante prelevare poco prodotto alla volta e stenderlo sul viso con movimenti ampi e circolari. Strumenti che potete utilizzare Pennello sferico Il pennello sferico è perfetto per i fondotinta liquidi. La sua forma permette di sfumare molto bene il prodotto creando un effetto molto naturale Pennello a lingua di gatto Questo pennello è molto difficile da utilizzare, anche se molti lo considerano come lo strumento più adatto per creare una base perfetta. Ma purtroppo, se non lo si sa usare adeguatamente, si rischia di lasciare delle striature sul viso non apprezzate. Pennello Kabuki Questo tipo di pennello è adatto a fondotinta liquidi, in crema, ma anche in polvere permettendo una coprenza molto alta. Questo pennello è molto utile anche per il contouring. Prima era molto difficile da trovare, attualmente si trova molto facilmente nei migliori negozi di cosmetica. Beauty Blender La beauty blender è la spugnetta più virale, quella a forma di uovo. Questa spugnetta permette di applicare fondotinta, correttori, illuminanti liquidi, blush liquidi, ottenendo una comprenda leggera. Come ho detto precedentemente, se viene inumidita permette una stesura migliore. La spugnetta si utilizza tamponandola sul viso in modo da evitare qualunque striatura e accumulo di prodotto sul viso. Spugneta triangolare È molto conosciuta ma non più utilizzata. La sua forma presenta una punta molto piccola e sottile per poter raggiungere le zone più difficili, ma ha anche una base ampia per le grandi zone. Sicuramente è molto precisa ma, essendo di questa forma ed essendo anche piccolina, tende a deformarsi e a rompersi molto facilmente. Consiglio di sperimentare le varie tecniche di stesura e, ovviamente, farsi consigliare in negozio sul tipo di fondotinta più adatto a voi.












